Arctic Liquid Freezer II - Recensione

1 giugno 2021

Uno dei i migliori dissipatori a liquido all in one, ora anche in versione RGB. Arctic rinnova la sua linea di dissipatori a liquido con il nuovo Liquid Freezer ARGB e RGB.

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Nato come alternativa estetica del Liquid Freezer 2 - uno dei migliori dissipatori a liquido AIO in circolazione nonché il migliore per qualità prezzo, questa nuova versione mantiene il livello qualitativo del predecessore, se non per l’aggiunta di ventole RGB o ARGB.

#CARATTERISTICHE GENERALI

Nella confezione troviamo:

  • Kit di montaggio LGA 1200, 115x, 2011-3, AM4 (Revisionato)
  • Manuale in QR Code sulla scatola
  • Pasta termica MX5 in siringa (0.8 g)
  • Dissipatore (completamente assemblato)

Dal punto di vista del montaggio, Arctic ha risolto da un po’ di tempo un noto problema per quanto riguarda il socket AM4 ed il backplate; infatti ora i problemi di montaggio sono un ricordo del passato grazie al nuovo paio di staffe (In caso si abbia ancora la versione precedente, si può richiedere gratuitamente ad Arctic l’invio di una staffa sostitutiva per qualsiasi LFII)

Per quanto riguarda i punti di forza, questo dissipatore non ha nulla da invidiare alla controparte statica,anzi.

La semplicità di montaggio rimane sempre un incredibile punto a suo favore. Aumentano a due i cavi in circolazione, anche se gestiti esattamente come nella versione senza LED. I cavi corrono tra le ventole senza interferire, proseguono negli sleeve metallici ed escono dal waterblock in forma di alimentazione per led RGB/ARGB (4 o 3 pin) e per ventole e pompa (4 pin PWM).

#PRIME IMPRESSIONI E FASE DI MONTAGGIO

Purtroppo il radiatore rimane un punto negativo, infatti i suoi 40mm di spessore si fanno sentire tutti, considerando che, con le ventole, raggiungeremo i 65mm totali di spessore.

Questo è un fattore da considerare per bene nello scegliere questo dissipatore, perché non tutti i cavi sono omologati per ospitarlo nella parte superiore. Anche la parte frontale potrebbe dare  problemi con schede video particolarmente lunghe. Quindi prendiamo bene le misure prima di comprarlo!


Per il resto, non cambia assolutamente niente, se non le ventole, che passano dalle P12 PWM classiche alle P12 RGB o ARGB PWM di Arctic. Incredibilmente buone, queste ventole sono attualmente tra le migliori scelte RGB/ARGB del mercato assieme alle P120 di Arctic. Le nuove arrivate mantengono perfettamente la linea prestazionale e di rumorosità delle P12. Come abbiamo visto in questo video, le P12 classiche si avvicinano di molto alle ben note A12x25 di Noctua. 

Waterblock, plate, ventola dei VRM e particolare forma della plastica di copertura rimangono del tutto inalterate. (Probabilmente anche per rimanere il più possibile nel range di prezzo del predecessore).

Nota: nel grafico le P12 vengono chiamate per errore “P120”, ma ci si riferisce alle P12 PWM.

#ANALISI DELLE PRESTAZIONI

#COME SONO ESEGUITI I TEST

Testbench utilizzata:

Software utilizzati:

  • Windows 10 
  • Driver Nvidia
  • OCCT 
  • iCue per controllo ventole

Strumenti utilizzati: 

  • Wattmetro da parete 
  • Fonometro

Dati ambientali:

  • Temperatura ambientale 25° controllata
  • Baseline ambientale 36 dBA

#TEMPERATURE STOCK VS OVERCLOCK

Come per la versione senza RGB, anche questa volta Arctic ha sfornato un prodotto davvero valido e che è capace di offrire le stesse identiche prestazioni del modello precedente, garantendo temperature ottime fino a 200W di carico, che sono comunque difficili da raggiungere. Il modello da 280 mm mantiene il predominio e va assolutamente considerato qualora si voglia mantenere una migliore silenziosità, temperature più basse in generale o si punti ad un overclock più spinto.

#TEST A VENTOLE LIBERE (SU CPU FAN)

Per quanto concerne la rumorosità (Pressione acustica generata) delle ventole e del dissipatore, Arctic ha fatto centro. In questo caso le ventole vengono controllate liberamente dal bios secondo la curva standard della Asus Z590-E.

La versione da 240 mm RGB si allinea perfettamente con quella standard. In generale niente da segnalare, se non che il modello da 280 mm rimane pressoché dormiente anche in overclock a 200 W con un Vcore fisso di 1.225 V. 

Come detto prima, è da consigliare in caso si voglia ottenere il massimo della silenziosità dalla propria build o si punti a spremere il processore.

#TEST A PARI PRESSIONE ACUSTICA

Mantenendo la stessa pressione acustica, i due prodotti si equivalgono. I 40 dBA vengono raggiunti nei nostri test solo portando le ventole e la pompa ai massimi giri in entrambe le versioni, quanto nella controparte da 280 mm. Si classifica sicuramente bene come dissipatore.

#NOTE FINALI

Come nella versione senza ventole RGB, anche questa volta abbiamo una simpatica ventolina che si occupa della dissipazione dei VRM della scheda madre, ma le differenze rispetto a prima sono nulle.



Per quanto riguarda la sua reale utilità, ci troviamo d’accordo con l’analisi di Gamers Nexus, che riporta un effettiva riduzione delle temperature con la ventola accesa rispetto a tenerla spenta. Tuttavia questo extra non può rappresentare un punto di forza del prodotto, in un mercato dove garanzia, estetica, prestazioni della CPU e praticità d’assemblaggio fanno da padrone. Sicuramente è da ammirare il tentativo di Arctic di portare qualcosa di nuovo sul mercato, sia in termini di design che di soluzioni per distinguersi dalla massa, quanto in contro trend col fatto di produrre molte parti in casa.

#LIQUID FREEZER II RGB IN POCHE PAROLE

Arctic ancora una volta ci ha dimostrato che ha tutte le carte in regola per competere nel mercato della dissipazione, grazie a delle ventole RGB notevoli.

Il tallone d’Achille delle ventole RGB/ARGB è sempre stato il difficile bilanciamento nel triangolo formato da estetica, prestazioni e silenziosità.

Le P12 RGB e ARGB cambiano decisamente le carte in tavola e danno una boccata di respiro ad un mercato in costante ascesa come quello delle lucine, garantendo comunque prestazioni notevoli anche di fronte a Bestie Sacre quali le A12x25 di Noctua.

Durante i nostri test, abbiamo inoltre notato una differenza piuttosto interessante tra le versioni da 240mm e 280mm: nonostante sembri poco, le dimensioni maggiori ed il supporto per le ventole da 140mm, rendono il 280mm molto più appetibile e performante, grazie anche alla esigua differenza di prezzo, che ne giustifica maggiormente l’acquisto.

Il 240mm rimane comunque una scelta ottima, finchè non dobbiamo sottoporlo ad un carico maggiore di circa 200W.

#PRO E CONTRO

Pro:

  • Ventole molto silenziose
  • Estetica accattivante
  • Ottima dissipazione

Contro:

  • Talvolta non disponibile per l’enorme richiesta 
  • Prezzo maggiore rispetto alla controparte standard
  • Dimensioni generali importanti
  • Cavi sleeve spessi e leggermente rigidi

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