Truthear SHIO - Recensione

22 marzo 2023

Truthear entra nel campo dei dongle con un DAC/AMP portatile, che oltre ad utilizzare componenti interessanti viene proposto ad un prezzo allettante.

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In breve #

L’approccio tendente al caldo dello SHIO lo rende un buon compagno per le IEMs brillanti, mentre per quelle più calde non rappresenta la sorgente ideale.
Pur non comprendendo a pieno la ragione per cui (comunicativamente parlando) sia stato rilasciato insieme alle HOLA, dato che anche queste sono piuttosto calde e hanno bisogno di una sorgente più “trasparente”, siamo felici di poterlo consigliare: è un ottimo prodotto sia per l’hardware utilizzato che per l’affidabilità generale e la potenza, e tutto questo per meno di €70.



Introduzione e specifiche tecniche #

Insieme alle Truthear HOLA, Truthear ha rilasciato lo SHIO, un DAC/AMP portatile di piccole dimensioni dotato di un doppio Cirrus Logic CS43198 e sia uscita bilanciata che sbilanciata.
Vediamo come è costruito e che prestazioni può offrire.

  • DAC chip → 2 x Cirrus Logic CS43198
  • Frequenza di campionamento → PCM 44.1 kHz - 768 kHz | DSD64 - DSD256
  • Ingressi → USB Type-C
  • Uscite
    • 3.5mm SE → 1.4Vrms(Low Gain), 2Vrms (High Gain)
    • 4.4mm BAL → 2Vrms(Low Gain), 4Vrms (High Gain)
  • Potenza di uscita → 150mW x2 @32Ω, 55mW x2 @300Ω
  • Distorsione THD+N (@1kHz) (A-WT)
    • 3.5mm SE → < 0.00025%
    • 4.4mm BAL → < 0.0002%
  • SNR (rapporto segnale/rumore) → 130dB (A-WT)
  • Range dinamico → 130dB (A-WT)
  • Risposta in frequenza → 20-20kHz (±0.1dB)
  • Rumore di fondo → < 1.6uVrms (A-WT)
  • Dimensioni → 54 mm x 21.5 mm x 14 mm

Packaging #

Il packaging è molto semplice, praticamente identico a quello usato per le Truthear HOLA.
Il contenuto è il seguente:

  • Il Truthear SHIO
  • Un cavo USB Type-C a USB Type-C
  • Manuale utente

Design e qualità costruttiva #

Il Truthear SHIO è molto leggero, piccolo come un accendino, costruito in metallo ed interamente rivestito da ecopelle. La qualità costruttiva non appare eccellente al tatto principalmente per il rivestimento, e a questo proposito avremmo preferito la scocca fosse stata semplicemente in alluminio, senza rivestimento.
Il controllo del volume risponde bene ai comandi, i tasti hanno un buon feeling e l’assemblaggio nel complesso è buono.
Una cosa importante da dire è che non scalda mai durante l’utilizzo, e questo è un punto a favore non indifferente considerando che alcuni dongle sul mercato tendono a scaldare piuttosto velocemente.

Suono #

Il Truthear SHIO è attualmente il DAC/AMP portatile più economico in circolazione ad utilizzare un doppio Cirrus Logic CS43198, un chip non molto recente ma ancora validissimo allo scopo.
La sezione relativa all’amplificazione, invece, è stata implementata da Truthear, in quanto questo chip nello specifico non ha un amplificatore integrato (cosa che invece, ad esempio, avviene per chip come il CS43131).

Parlando di qualità durante l’ascolto, non si tratta di una sorgente estremamente trasparente e lineare, ma si può tranquillamente affermare che lo SHIO introduca miglioramenti importanti se si proviene da una porta jack standard di uno smartphone o notebook.
Sin dai primi utilizzi, è chiaro che lo SHIO ammorbidisca leggermente il suono nel complesso, con un tocco di calore aggiunto che lo rende una sorgente relativamente calda, per cui coloro che solitamente cercano sorgenti molto analitiche, trasparenti e lineari farebbero meglio a guardare altri tipi di prodotti. In aggiunta, non c’è alcun rumore di fondo o sibilo, e questa è più che una bella notizia.

La potenza in uscita è un po’ il limite dello SHIO, ma c’era da aspettarselo in fondo dato che il suo funzionamento è basato su una porta Type-C e dato che non ha una batteria integrata.
È evidente quindi che lo SHIO si accoppi molto meglio con le IEMs rispetto alle cuffie over ear, soprattutto perché coloro che sono in questo hobby da un po’ di tempo già mirano o utilizzano cuffie di medio-alto livello, che sono generalmente più difficili da pilotare rispetto alle IEMs (in media).
Ultima cosa da menzionare è l’assenza di uno switch dedicato al gain, dato che lo SHIO automaticamente passa da low a high gain in base alla regolazione del volume (non è di certo una grave mancanza, ma uno switch simile avrebbe fatto sicuramente comodo).

Accoppiamento e miglioramenti #

L’accoppiamento è stato effettuato principalmente attraverso l’utilizzo della porta sbilanciata da 3.5mm, anche se lo SHIO presenta anche un output bilanciato che ha più potenza (vedere specifiche).
Per effettuare un confronto, abbiamo utilizzato un Galaxy S7 Edge (con jack 3.5mm) ed è stato usato anche il dongle Apple con connettore Type-C (versione europea) collegato ad un POCO F4.
In ogni confronto, comunque, lo SHIO ha molta più potenza sia rispetto ad S7 Edge che rispetto all’Apple Dongle, e possiede anche un chip che vince in risoluzione complessiva, per cui non specificheremo questa cosa in ogni confronto in quanto vale per tutti i casi.

Considerando che lo SHIO è una sorgente tendente al timbro caldo, grosso modo, risulta piuttosto interessante accoppiarlo con set tendenti al brillante, in modo da “compensare", in un certo senso, i diversi approcci e ascoltare le differenze durante l’ascolto. Precisiamo che la timbrica più “morbida” e leggermente tendente al caldo dipende dalla sezione “amp” implementata da Truthear, e che il DAC, d’altra parte, in nessun modo influenza la timbrica.

Nell'immagine, l'accoppiata Truthear SHIO e Celest Pandamon, commentata successivamente

Truthear SHIO e Truthear HEXA #

Le Truthear HEXA sono già eccellenti nel tenere il passo con tracce complicate e nel posizionare bene la strumentazione, senza contare il fatto che hanno un buon quantitativo di dettaglio.
Solitamente, però, hanno bisogno di una buona sorgente e lo SHIO non fa eccezione: quando collegate a quest’ultimo, le HEXA hanno una maggiore incisività ed un maggiore impatto in gamma bassa rispetto a quando vengono collegate all’Apple dongle o direttamente alla porta jack di S7 Edge, e risultano leggermente meno asciutte, più morbide, piacevoli e divertenti nel complesso.

Truthear SHIO e Truthear HOLA #

Le Truthear HOLA raggiungono volumi piuttosto alti anche quando collegate a sorgenti di scarso livello, ma lo SHIO in questo caso sembra addirittura enfatizzare i loro punti deboli: il basso diventa inutilmente più gonfio e caldo e sembra che questo accoppiamento non porti reali benefici.
Si tratta di un comportamento sorprendente, quasi “strano”, specialmente perché si tratta di due prodotti rilasciati nello stesso momento e con lo stesso packaging, dando quasi l’impressione di essere stati realizzati per lavorare bene insieme.

Truthear SHIO e Moondrop Chu #

Le Moondrop Chu vengono ammorbidite e la gamma bassa diventa leggermente più coinvolgente e incisiva, cosa apprezzabile dato che le Chu sono piuttosto leggere nella parte bassa dello spettro.
Questo è un altro caso che dimostra come una sorgente tendente al caldo e un set dal timbro brillante rappresentino l’accoppiata ideale.

Truthear SHIO e Celest Pandamon #

Le Pandamon sembrano trarre beneficio dall’amplificazione dello SHIO: il basso ha maggiore corpo, lo stage è leggermente più ampio e il suono diventa in generale più “d’impatto”.

Truthear Shio e KBEAR Believe #

Le differenza tra “Believe e SHIO” e “Believe senza SHIO” (collegandole quindi direttamente al jack di S7 Edge o all’Apple dongle) sono evidenti, non solo perché lo SHIO fa bene il suo lavoro ma anche perché le Believe sono un set molto inefficiente.
In questo caso, la maggiore potenza aiuta, ma le prestazioni nel complesso non migliorano in modo drastico, specialmente perché il basso rimane un po’ più gonfio del dovuto e la gamma medio-alta, seppur leggermente ammorbidita, continua a diventare stridula a volte. Infatti, collegando le KBEAR Believe ad un Topping L30 le differenze sono decisive, con un basso più veloce e solido ed una gamma medio-alta più trasparente e meno “nasale”.
In questo caso, lo SHIO prova ancora una volta che una sorgente calda e un set dalla timbrica calda non rappresentano un’accoppiata vincente, anche se le KBEAR Believe sono un po’ una sorta di outliers considerando la loro elevata inefficienza.

Truthear SHIO e Sony MH755 #

Le MH755 migliorano solitamente con l’amplificazione, ma lo SHIO le rende ancora più calde e bassose. Il basso appare leggermente più compatto e sembra sbavare meno sulla gamma media, ma il calore aggiunto non rende le MH755 più appaganti, anzi. I due non sembrano essere un’accoppiata perfetta.

Truthear SHIO e Meze 99 Classics #

Le 99 Classics sono un set molto caldo lungo lo spettro, e lo SHIO dà un pochino di spinta aggiunta in gamma bassa che introduce ulteriore calore, non necessario. Un’altra accoppiata non vincente.

Truthear SHIO e Hifiman HE400SE #

Lo SHIO fa un bel lavoro nel rendere le HE400SE più che utilizzabili quando non si ha un amplificatore desktop a portata di mano, cosa che invece risulta impossibile per l’Apple dongle o per la porta di jack di uno smartphone come S7 Edge (non c’è abbastanza potenza per muovere a dovere i drivers planari). Il basso, inoltre, migliora in termini di incisività, e più divertente e c’è un tocco di calore in più che risulta piacevole nel complesso.
Utilizzando lo SHIO, volumi medio-alti non sono un problema, ma anche a volumi elevati sembra ci sia comunque qualche mancanza, come se le HE400SE necessitino di ulteriore potenza. Infatti, utilizzandole collegate al Topping L30 in modalità high-gain, le differenze in gamma bassa sono evidenti, e le HE400SE restituiscono quell’impatto che invece manca con lo SHIO.
Si può dire comunque che lo SHIO fa la sua sporca figura in questo caso, in quanto pur non rendendole sfruttabili al 100% le rende sicuramente utilizzabili e godibili quando si utilizzano dispositivi mobili e/o portatili.

Truthear SHIO e Superlux HD-681F #

Utilizzando lo SHIO, le Superlux HD-681F mostrano dei miglioramenti specialmente nel corpo e nel peso dato ad ogni singola nota, solitamente carente o assente quando queste vengono collegate a sorgenti di scarso livello. La gamma media e la gamma alta non sembrano beneficiare dall’amplificazione dello SHIO, ma in generale la maggiore completezza in gamma bassa rende tutto meno asciutto e freddo.



PRO CONTRO
Nessun rumore di fondo Sezione amp tendente al caldo non adatta ad IEMs calde
Sezione amp tendente al caldo, interessante per IEMs brillanti Potenza di uscita non adatta a cuffie impegnative
2 x CS43198, output bilanciato a meno di €70 Un gain switch sarebbe stata un’ottima aggiunta
Abbastanza potenza per quasi tutti i prodotti più comuni La guaina in ecopelle non sembra molto longeva
Piccolo, leggero, non scalda mai