RTX 4090: alcuni utenti hanno riportato problemi al connettore 16 pin

La colpa sembra essere dell’editore delle specifiche, degli errori degli utenti e di Nvidia. Tuttavia, la soluzione migliore sembra essere quella di passare ad alimentatori ATX 3.0.

Quando a ottobre alcuni possessori di 4090 hanno segnalato che i loro collegamenti di alimentazione si erano bruciati o fusi, sono iniziati i problemi. A novembre Nvidia ha rilevato 50 casi in tutto il mondo e ha attribuito ai consumatori la responsabilità dei collegamenti difettosi degli adattatori. In risposta a un utente che ha intentato una class action contro Nvidia, AMD ha utilizzato un tweet natalizio dell’anno precedente (visibile qui sotto) per prendere in giro la rivale.

Gli alimentatori ATX 3.0 sono supportati in modo nativo dalla RTX 4090, che utilizza connessioni 12VHPWR a 16 pin. Gli utenti possono utilizzare gli adattatori in dotazione sui connettori a 8 pin se non vogliono spendere soldi in più per l’aggiornamento delle loro PSU ATX 2.0. Dopo aver utilizzato il sistema per circa sei mesi, si è verificato uno dei nuovi casi. Secondo l’utente, i connettori erano correttamente e saldamente inseriti. Come il primo cliente, un secondo afferma che sei o sette mesi dopo l’installazione, il suo adattatore correttamente collegato ha preso fuoco. Invece di giocare, l’utente utilizzava il PC per addestrare i modelli di intelligenza artificiale. Una strana caratteristica del secondo rapporto è la presenza di una seconda RTX 4090 sul PC interessato, che funziona normalmente.

Un terzo report è stato fornito da un utente che utilizza un adattatore Corsair SF750 platinum di terze parti. Questa situazione potrebbe indicare che il problema non è l’adattatore, ammesso che sia stato collegato correttamente. Ancora più strano è il fatto che l’alimentatore non sia stato sovraccaricato perché l’utente ha fatto funzionare la GPU solo al 70% della potenza e l’ha abbinata all’economica CPU Ryzen 7600.

Non ci sono state segnalazioni di connettori fusi o bruciati con un alimentatore ATX 3.0. Pertanto, la migliore difesa contro il problema è probabilmente quella di rinunciare all’uso di adattatori e di passare semplicemente a un’unità di alimentazione ATX 3.0, che probabilmente non è molto più costosa della scheda grafica da 1.600 dollari. Per coloro che sono costretti a usare gli adattatori, GPU-Z offre ora una nuova opzione che consente di monitorare lo stato di salute della connessione a 16 pin.

Fonte: TechSpot