AMD Frame Latency Meter tool: cos'è e come funziona

AMD Frame Latency Meter tool: cos’è #

Una bassa latenza di input è essenziale nei giochi più frenetici, dove reazioni istantanee possono determinare l’esito di una partita. Ridurre il tempo tra il clic del mouse e l’azione visualizzata sullo schermo risulta cruciale.

Tradizionalmente, la misurazione della latenza richiedeva strumenti complessi, come telecamere ad alta velocità per catturare i clic del mouse e contare i frame fino alla visualizzazione del flash della bocca di fuoco.

FLM misura il tempo necessario affinché un movimento del mouse si traduca in un nuovo frame sullo schermo, fornendo così informazioni sulle prestazioni del sistema. Questo strumento è particolarmente indirizzato a giocatori avanzati, utenti esperti e sviluppatori di giochi che desiderano ottimizzare la latenza dell’intero sistema o ridurre il ritardo di input.

Per la raccolta dei dati, le GPU AMD utilizzano il codec Advanced Media Framework (AMF), mentre le altre GPU sfruttano il codec DirectX Graphics Infrastructure (DXGI).

FLM è compatibile con qualsiasi GPU AMD, Nvidia o Intel che supporti DirectX 11 o versioni successive, inoltre non richiede attrezzature speciali e può generare statistiche dettagliate sulla latenza e sul frame-rate effettivo, esportabili in file CSV per ulteriori analisi.

Il software offre anche un certo livello di personalizzazione, permettendo agli utenti di misurare la latenza basata sui movimenti o sui clic del mouse. Gli utenti possono specificare le regioni di cattura dei frame e scegliere tra piccoli campioni, accumulazione continua o un misuratore costante per le misurazioni. Sebbene FLM supporti la tecnologia di generazione dei frame, non è chiaro se sia compatibile con tutti i giochi che supportano le ultime versioni di FSR 3 o DLSS 3.

AMD Frame Latency Meter tool: come funziona? #

L’applicazione cattura costantemente i fotogrammi e confronta ciascuno con il precedente nell’area selezionata. Successivamente, genera un evento di movimento del mouse (funzionalità standard di Windows®) e attende che il contenuto del fotogramma cambi. Il tempo tra il movimento del mouse generato e il cambiamento rilevato nel fotogramma rappresenta la latenza.

Il bello di questo strumento è che non richiede il flash della volata dei proiettili per la misurazione. Questo consente di eseguire rapidamente tutte le misurazioni necessarie senza preoccuparsi di esaurire le munizioni. Di conseguenza, l’applicazione può operare autonomamente, raccogliendo un numero illimitato di campioni di misurazione e raggiungendo così un livello di precisione molto elevato.

Per ottenere un valore più accurato, 16 misurazioni della latenza vengono mediate per ogni riga. Tuttavia, se necessario, è possibile mediare un numero maggiore di misurazioni per ottenere una precisione ancora superiore.

Fonte: TechSpot, DigitalTrends, AMD GPUopen, GitHub