SSD Sata - i migliori da comprare

16 giugno 2021

Gli SSD SATA non per forza sono diventati obsoleti: nei portatili vengono ancora utilizzati visto il minor consumo e le minori temperature. Oggi andremo a vedere diversi modelli adatti per ogni caso!

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Nonostante gli SSD NVMe siano più recenti e nella maggior parte dei casi più performanti (lasciando stare quelli di brand piuttosto sconosciuti, orientaleggianti e i DRAM-less), gli SSD SATA hanno ancora qualcosa da dare, ma non solo svecchiare i computer portatili. Un SSD SATA può essere una buona opzione per uso secondario, magari per i giochi, senza dover spendere una somma di denaro in più per un SSD NVMe che in primis oltre a non sfruttarlo a piena potenza risulterebbe inutile visto che la differenza nei tempi di caricamento tra SATA e NVMe è poca attualmente.
Allo stesso tempo un’alternativa più economica in termini di capacità/prezzo sarebbe acquistare un HDD, ma hanno caricamenti e performance generali sensibilmente peggiori degli SSD (sia SATA che NVMe).

Qui sotto andiamo a indicare i migliori SSD SATA sia economici e non. Quando andiamo a dire che un SSD è DRAM-less intendiamo che è sprovvisto di un chip DRAM che funge da cache al disco per migliori prestazioni generali e una durata maggiore. Quindi un SSD DRAM-less, di norma, è sempre peggiore di un SSD non DRAM-less.

 

Qui sotto vi elenchiamo degli articoli e guide collegati a tutto ciò che riguarda gli SSD:

- DIFFERENZE TRA I TIPI DI SSD;

- COSA SONO E COSA CAMBIA TRA I VARI TIPI DI NAND FLASH (SSD);

- PERCHÉ GLI SSD HANNO MENO SPAZIO DEL DICHIARATO?;

- COME SCEGLIERE UN SSD?;

- I MIGLIORI SSD PORTATILI SOTTO I 200€;

- MIGLIORI SSD NVME PCIE 3.0 E 4.0 PER GAMING E PRODUTTIVITÀ (2021).

 

#Patriot Burst - PNY CS900 - Kingston A400

Prezzo consigliato: meno di 80 euro (960 GB)

Memorie: 64L TLC/96L QLC - 64L TLC - 64L TLC

Velocità: 550/525 MB/s - 535/515 MB/s - 560/515 MB/s R/W (960 GB)

Fonte della foto - Fonte della foto - Fonte della foto

Questi 3 SSD economici hanno delle componenti in comune per certe versioni.

Purtroppo, nel mondo degli SSD a quanto pare va molto di moda cambiare i componenti senza dirlo all’acquirente, senza specificare la revisione. Questa cosa è molto diffusa nel mercato degli SSD SATA o NVME e non riguarda solo brand di fascia bassa, ma anche titani come Samsung o Crucial.

Il Patriot Burst passa per questo da un Phison S11 (controller mediocre) con NAND TLC 3D di Toshiba da 64L ad un Silicon Motion SM2259XT (migliore del precedente e anche lui è DRAM-less visto che c’è scritto “XT” alla fine del nome) con delle NAND 96L QLC 3D. Le NAND, nonostante il numero maggiore di layer, hanno avuto un downgrade visto che sono di tipo QLC (Quad Level Cell) e non TLC come le precedenti, quindi è meno duraturo e performante. 

Il PNY CS900 sembra esser rimasto sempre con gli stessi componenti: Phison S11 con Micron 64L TLC 3D. Decente, nulla di più.

Infine, troviamo il Kingston A400. Quest’ultimo è cambiato leggermente: seppur mantenendo lo stesso controller (Phison S11), cambiano le NAND Flash da delle Toshiba 3D TLC 64L 15nm (quindi le BiCS3) a delle Micron 3D TLC 64L, quindi B16A/B17A, e che a quanto pare sono migliori. 

Le performance di tutti e tre nel taglio da 1 TB sono decenti, anche se sono privi della DRAM cache. Il loro utilizzo ideale è quello di metterli in vecchi PC per svecchiarli oppure utilizzarli per i giochi.

Consigliamo questi utilizzi poiché il Phison S11 non è un controller famoso per la sua affidabilità, da quanto risulta ha dei problemi con il firmware, cambiando il nome dell’SSD in “SATAFIRM S11” e mandando l’SSD in stato di BSY (busy, stato “di blocco”), quindi per utilizzo primario lo sconsigliamo in abbastanza. Tuttavia, sono delle opzioni interessanti per chi disponesse di un budget ridotto.

Nota: il Patriot Burst Elite sembra esser simile al Patriot Burst normale ma lo riteniamo superiore viste le celle NAND 3D 96L TLC in ogni taglio, mentre il Patriot Burst normale può avere NAND 3D 96L QLC in alcuni tagli, per esempio in quello da 960 GB in su. Il suo controller è il Silicon Motion SM2259XT, quindi pari o superiore a quello del Patriot Burst.

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PNY CS900: https://www.amazon.it/dp/B07Y5VDNT9?tag=014mtt-21

Kingston A400: https://www.amazon.it/dp/B079XC5PVV?tag=014mtt-21

 

#Crucial BX500

Prezzo consigliato: meno di 85/90 euro (960 GB)

Memorie: 128L TLC

Velocità: 540/500 MB/s R/W (960 GB)

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Un altro SSD che molto spesso ha un buon rapporto qualità prezzo è sicuramente il Crucial BX500.
Questo SSD è DRAM-less. Nonostante questo, lo riteniamo superiore agli SSD visti precedentemente dato che come controller vanta un Silicon Motion SM2259XT (ricordiamo che “XT” vuol dire che il controllerè DRAM-less) - superiore al Phison S11 - e delle NAND Flash che sono 128L TLC 3D (B37R). Le NAND Flash sono davvero molto recenti e presentano la nuovissima architettura di Micron (Replacement Gate da un transistor TCAT), praticamente questo è l’unico SSD nella fascia bassa ad avere delle NAND così buone, infatti fino ad ora abbiamo visto come massimo le 96L. Però, bisogna puntualizzare che anche per il BX500 ci sono diverse varianti e infatti in alcuni paesi viene venduto con delle NAND QLC nel taglio da 960+ GB, ma non ci sono casi qui in Italia. 

Un buon SSD, di sicuro migliore di quelli visti e di quelli prodotti da aziende poco conosciute.

Nel taglio da 960 GB ha buone performance, in un test di ATTO Disk Benchmark con la QD impostata di default (4) ha raggiunto i 540 MB/s e i 500 MB/s rispettivamente in lettura e scrittura sequenziale. Purtroppo come ogni SSD DRAM-less pecca parecchio lato SLC cache, infatti dopo averla saturata (48 GB) ha prestazioni comparabili ad un HDD, da 85 MB/s (parlando sempre del 960 GB).

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#Kingston KC600

Prezzo consigliato: meno di 100 euro (1 TB)

Memorie: 96L TLC

Velocità: 560/520 MB/s R/W (1 TB)

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Facendo un grande salto di qualità troviamo un altro SSD di casa Kingston, in questo caso il modello KC600.
Si differenzia dall’A400 (e da tutti gli altri che abbiamo visto) per controller, memorie e la DRAM cache. Il controller utilizzato in questo caso è l’ottimo Silicon Motion SM2259, non XT ma la versione base, in modo tale da supportare la DRAM. E’ un ottimo controller SATA con un core 32-bit, quattro canali (configurato in 2/2/1/1), 8 CE per canali (quindi 32 CE in totale) e un algoritmo di correzione degli errori di tipo LDPC, simile all’SM2258. Le NAND Flash utilizzate in questo caso sono le ottime Micron 96L TLC 3D: sono di modello B27A/B27B e hanno buone performance grazie anche al numero elevato di layers, che va ad indicare il numero di Word Line della NAND in sé. Sono peggiori rispetto al BX500 visto che sono meno recenti, ma in ogni caso di buona qualità, sia per quel che riguarda le performance e sia per quel che riguarda l’affidabilità. La DRAM cache utilizzata in questo SSD è di tipo DDR3L, da 1 GB (per il taglio da 1 TB) ed è prodotta direttamente da Kingston stessa.
Dai test risulta essere un SSD di fascia alta visto che con una QD (Queu Depth) 4 e un Thread ha avuto prestazioni da 560 MB/s e 520 MB/s in lettura e scrittura sequenziale.  Anche come reattività non è messo male: in lettura randomica ha raggiunto i 91000 IOPS e in scrittura gli 83000.
Consigliato particolarmente per i portatili, ma ottimo anche per desktop.


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#Lexar NS200

Prezzo consigliato: meno di 100 euro (960 GB)

Memorie: 64L TLC

Velocità: 560/520 MB/s R/W (960 GB)

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Un altro SSD che sicuramente merita attenzioni è il Lexar NS200.
Il primo SSD ad esser presente in una nostra guida di casa Lexar è il modello NS200 ed è davvero ottimo, soprattutto perché era uguale all’MX500 sia come performance e sia come affidabilità (quindi anche come hardware).

Sotto la scocca presenta un controller Silicon Motion SM2258 - single core 32-bit, quattro canali (2/2/1/1), 32 CE totali e un LDPC come algoritmo - di fascia alta, delle NAND Flash rimarchiate da Lexar (ma prodotte da Micron - Lexar compra il wafer da Micron e da lì Lexar ci “crea” i vari die) di tipo 64L TLC 3D e una DRAM cache di SK Hynix DDR3.
Per quello che concerne le performance, è simile al Kingston KC600 - quindi 560 e 520 MB/s in lettura e scrittura sequenziale -, solo che di questo si hanno dei test della cache SLC e si nota che è molto grande (143 GB) e di tipo dinamico. Finita la cache SLC ha un crollo di performance non indifferente, andando a circa 275 MB/s. In ogni caso, è poco sotto rispetto al Kingston KC600 (sia lato performance e sia lato affidabilità) ma comunque di ottima qualità, se trovato al prezzo indicato è valutabile.

Nota: È ben diverso dal Lexar NS100 e NQ100. Il primo è più vecchio e decisamente peggiore (infatti consigliamo di evitarlo), mentre il secondo è più recente con NAND Flash migliori (128L Micron), ma DRAM-less, quindi peggiore sotto praticamente qualsiasi punto di vista.

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#Crucial MX500

Prezzo consigliato: meno di 100 euro (1 TB)

Memorie: 96L TLC

Velocità: 560/520 MB/s R/W (1 TB)

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Ed eccolo qui… il famosissimo e amatissimo Crucial MX500. Un SSD non molto recente (arrivò intorno al 2018) ma di qualità ben nota.
Crucial ha pensato di cambiare un po’ le componenti negli anni, portando a fare solo upgrade su upgrade: all’inizio (2018) presentava un controller Silicon Motion SM2258G con delle NAND Micron 3D TLC 64L (B16A/B17A) e una cache DRAM DDR3 di Micron, mentre ora ha un controller Silicon Motion SM2259G, delle NAND Micron 3D TLC 96L (B27A/B27B) e sempre una cache DRAM DDR3 di Micron. Il miglioramento c’è, sia per quel che riguarda l’affidabilità e sia per quel che riguarda le performance, nonostante arrivi al limite della banda SATA III. Riteniamo che Crucial l’abbia aggiornato con delle Micron 128L TLC 3D, ma non ne siamo sicuri, ancora non ci sono recensioni del 2021.
Parlando della versione con memorie 64L e con l’SM2258G, riesce ad avere prestazioni davvero alte sotto qualsiasi punto di vista: in lettura e scrittura sequenziale con una dimensione del blocco di 128 KB, una QD di 2 è in grado di arrivare a 540 MB/s e 500 MB/s in lettura e scrittura sequenziale mentre con una bassa QD (4) raggiunge i 40000 IOPS.
Nel test di scrittura sostenuta non si comporta male, nonostante la cache SLC non sia delle più grandi. A quanto pare non ha nessun crollo significativo delle performance.

Nota: La versione M.2 è letteralmente uguale, stessa componentistica e stesse performance, cambia solo il form factor .


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#Samsung 860 EVO - Samsung 870 EVO

Prezzo consigliato: meno di 100 euro (1 TB)

Memorie: 64L TLC - 128L TLC

Velocità: 540/520 MB/s - 550/500 MB/s R/W (1 TB)

Fonte della foto - Fonte della foto

Come ultimi SSD troviamo due di casa Samsung e di serie EVO: gli 860 e gli 870.
Questi due SSD sono i best buy assoluti se trovati al prezzo indicato da noi, soprattutto tenendo conto che sono tra i migliori SATA in commercio assieme all’MX500 (e al KC600 che è praticamente lo stesso SSD).

Entrambi dispongono di componenti prodotte in casa ma comunque diversi: il Samsung 860 EVO ha un controller MJX - tre core, 400 MHz, otto canali, LDPC - con NAND Flash 3D TLC V4 - 64L - e una DRAM cache LPDDR4, mentre l’870 EVO dispone di un controller MKX (chiamato anche “Metis") che pensiamo che abbia un clock dei core leggermente più alto (non ci sono specifiche esatte ma si pensa che arrivi fino a 1 GHz), nonostante la stessa configurazione interna (quindi tre core, otto canali e un LDPC come algoritmo). Quest’ultimo però ha NAND molto più recenti e più performanti - V6, 128L TLC 3D - che non portano grandi benefici in termini di performance visto che anche con le 64L l’860 EVO raggiungeva il limite della SATA III. La DRAM cache è rimasta invariata, quindi di tipo LPDDR4 sempre di Samsung.
Alla fine dei conti capiamo che l’870 EVO è praticamente lo stesso SSD dato che è limitato dalla SATA III e che uno vale l’altro.

Non c’è molto da dire riguardo alle performance, lo stesso discorso degli altri SSD con la DRAM che abbiamo visto: raggiunge il limite della SATA III permettendo un’ottima reattività e senza avere un crollo di performance durante il test della cache SLC. Ciò significa che anche questa volta Samsung ha centrato il punto e ha costruito degli SSD davvero eccezionale.

Come performance si eguagliano con l’MX500, ma come affidabilità no, c’è decisamente più differenza viste le NAND Flash di qualità superiore.

Nota: La versione M.2 dell’860 EVO è letteralmente uguale alla versione 2.5’’ sempre dell’860 EVO, stessa componentistica e stesse performance, cambia solo il form factor.
Non sono assolutamente da confondere con l’860 PRO e l’860 e 870 QVO . Tutti questi sono diversi tra di loro. L’860 PRO ha delle NAND Flash MLC 3D, ciò significa che costa molto di più ed è più affidabile e duraturo (pensato per lavori come workstation) mentre l’860 e 870 QVO hanno NAND Flash QLC 3D, quindi molto meno affidabile e performanti e sono pensati più per usi secondari, come archiviare giochi e basta. I QVO sono una buona alternativa al BX500, Patriot Burst e PNY CS900 solo nel caso costassero sensibilmente meno e l’utilizzo sarebbe quello che abbiamo indicato.
A differenza degli altri, l’860 PRO non siamo in procinto di consigliarlo per il fatto che è un MLC limitato dalla banda della SATA III e molto spesso è non disponibile o non ha un buon prezzo.

Samsung 860 EVO: https://amzn.to/3pWfLcRSamsung 870 EVO: https://amzn.to/3cIPwBl

Fonti
Tom’s Hardware USATechPowerUpKitGuru