I MIGLIORI ALIMENTATORI SFX e SFX-L PER CASE ITX (DA 350 A 750W)

27 maggio 2021

Dopo aver creato con cura le guide sugli alimentatori ATX sotto i 100 e 200 euro, ecco quella per gli SFX, fatta per gli amanti dei PC ITX.

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L’alimentatore è sicuramente una delle parti più importanti (se non la più importante) del PC visto che una scelta scorretta e superficiale potrebbe causare solamente problemi (per esempio se un alimentatore ha un alto ripple finisce per danneggiare o usurare più velocemente scheda madre e scheda video), per questo per valutare un alimentatore prestiamo molta cura consultando recensioni “serie” (tipo quelle di Tom’s Hardware USA o TechPowerUp).

 

Nel caso fossimo alla ricerca di alimentatori ATX sotto i 100 e 200 euro caso o non avessimo ancora ben chiaro alcuni concetti sugli alimentatori, qui lasciamo diverse guide e articoli che possono darci una mano:

- I MIGLIORI ALIMENTATORI SOTTO I 100 EURO;

- MIGLIORI ALIMENTATORI SOTTO I 200 EURO (650-750-850-1000W);

- COS'È 80 PLUS E COSA INDICA?;

- COME SCEGLIERE UN ALIMENTATORE.

Riguardo le schede madri per case ITX, invece:

- MIGLIORI SCHEDE MADRI AMD ITX SOTTO I 300 EURO (B450, B550, X570);

- MIGLIORI SCHEDE MADRI INTEL SOTTO I 300 EURO (Z490).

 

La tipologia di alimentatori SFX e SFX-L si distingue dalla canonica tipologia ATX per dimensioni ridotte e soluzioni che strizzano l’occhio principalmente a PC ITX o analoghi. Niente ci impedisce di usarli anche in configurazioni normali, infatti come vedremo ci sono molte proposte con ottima qualità e prezzi. Tuttavia le loro dimensioni e configurazioni sono proprio pensate per i mini PC. (Mini-ITX, per esempio. Come anche rack o server).

Sono da considerare un compromesso? In realtà non proprio. Mantengono ottime piattaforme, ventole simili a quelle delle controparti ATX e in generale funzionano in maniera simile. Piccole dimensioni, massimo risultato!

 

Detto ciò, iniziamo con gli alimentatori che abbiamo selezionato.

 

#SilverStone SST-STSF

Prezzo consigliato: meno di 50/60 euro

Cavi: completamente modulare

Certificazione: 80 Plus Bronze

Fonte della foto

Come primo alimentatore troviamo il Silverstone SST-STSF, anche il più economico. Nonostante non dia forse molta fiducia a vista - quindi come cavi ed estetica generale - come qualità, dai risultati di AnandTech non sembra affatto male, anzi, è davvero ottimo per il prezzo proposto, peccato solo per i 350/450W che al giorno d’oggi sono quasi sempre insufficienti. In ogni caso, ha un basso ripple poiché viene ben attenuato dalla buona componentistica generale interna, tant’è che sia nel “taglio” da 350W e sia in quello da 450W entrambi hanno un condensatore di fascia alta e condividono la medesima piattaforma: un Nichicon e un Nippon Chemi-Con su una piattaforma prodotta da High Power. Perlopiù è consigliato per configurazione con la GPU integrata con il processore e quindi consumi bassi.

 

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#Seasonic SGX - Fractal Design Ion

Prezzo consigliato: meno di 150 euro

Cavi: completamente modulare

Certificazione: 80 Plus Gold


Fonte della foto - Fonte della foto

Facciamo subito un bel salto di qualità con il Seasonic SGX e Fractal Design Ion, due marchi piuttosto amati nel mondo alimentatori grazie ai loro prodotti per la fascia ATX, soprattutto per Seasonic. Abbiamo deciso di metterli insieme visto che sono davvero molto simili e condividono la stessa piattaforma e componentistica, infatti Seasonic è un produttore e allo stesso tempo marchia mentre Fractal marchia e basta.

Usano l’ottima piattaforma Seasonic SGX che permette di avere un basso ripple e dei condensatori di fascia alta per avere una buona durata e un buon hold-up time. Il Fractal dai test - nonostante le protezioni impostate in modo non eccellente - sembra essere migliore del Seasonic (transient response e hold-up time), ma si parla di sottigliezze, entrambi sono ottimi (come ci si può aspettare da Seasonic d’altronde).

 

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Fractal Design Ion: https://amzn.to/3fLKZP5

 

#be quiet! SFX L

Prezzo consigliato: meno di 130 euro

Cavi: completamente modulare

Certificazione: 80 Plus Gold

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be quiet! come tanti altri brand in ambito alimentatori rimarchia e non produce, infatti in questo caso è prodotto da High Power. Forse sembrerà strano scoprire che l’OEM dietro è High Power e non CWT o FSP visto che molti alimentatori ATX sono di quest’ultimi due, ma non delude affatto come performance, infatti la piattaforma è piuttosto moderna: sul lato primario troviamo una topologia half-bridge e un convertitore risonante LLC che è in grado di minimizzare le perdite dei FET (transistor) di commutazione, il tutto accoppiato da un condensatore di fascia alta, un Rubycon. Una pecca è che la temperatura del condensatore non è da 105 gradi come abbiamo sempre visto ma da 85 gradi, ergo questo causa un peggioramento, ma rimane comunque di buona/ottima fattura.

Perché abbiamo messo questo alimentatore se costa quasi quanto gli altri e come qualità è peggiore? semplice, per la rumorosità.

Come per ogni alimentatore marchiato da be quiet!, questo è l’ennesimo che ha una silenziosità paurosa e che gli altri alimentatori citati invidiano, tant’è che ha una ventola FDB (Fluid Dynamic Bearing) da 120mm che nei test ha prodotto 25.49 decibel (a differenza dei 39.53 decibel del Seasonic e del Fractal).

Nonostante il rating della temperatura del condensatore a 85 gradi e le protezioni (OCP delle rail e OPP) impostate un po’ troppo alte, rimane di buona qualità e lo consigliamo vivamente per chi vuole la build il più silenziosa possibile.

 

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#Corsair SF

Prezzo consigliato: meno di 170 euro

Cavi: completamente modulare

Certificazione: 80 Plus Platinum

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Abbandonando il mondo degli 80 Plus Gold e entrando in quello degli 80 Plus Platinum ci troviamo subito di fronte il Corsair SF.

Marchiato da Corsair ma con piattaforma prodotta da Great Wall (lo stesso produttore che produce tutt’ora i CS, i TXm e i CX650), la serie Platinum è un aggiornamento della serie Gold ma con un’efficienza maggiore. 

C’è da dire che qui Great Wall e Corsair han fatto davvero un buon lavoro: la piattaforma (modello RPS0115) utilizza una topologia half-bridge con un convertitore risonante LLC con una rettifica sincrona sul lato secondario. Il design del layout diviso è ottimo visto che consente un ampio spazio tra i componenti con una buona gestione dell’airflow. Di solito è difficile gestire bene il rumore in uno spazio così piccolo e con una capacità così alta, ma Great Wall e Corsair sono riusciti a raggiungere questo obiettivo attraverso una combinazione di design intelligente e una scelta dei componenti adeguata. Inutile dire che i condensatori primari utilizzati sono eccellenti e di fascia alta, ovvero dei Nippon Chemi-Con (per il modello da 750W sono da 420V, 470uF, 2000 ore e 105 gradi di serie KMZ).

Ha prestazioni generali ottime, soprattutto per quel che riguarda le tensioni delle varie rail (12V, 5V, 3.3V e 5VSB) che sono praticamente perfette, peccato solo per l’hold-up time (detto anche in italiano come "tempo di mantenimento” e indicherebbe il periodo di tempo in cui un alimentatore è in grado di mantenere una tensione di uscita costante a un livello di uscita regolare dopo che è stato spento o in mancanza di alimentazione. Viene particolarmente influenzato dai condensatori primari e più è alto meglio è. In questo caso è basso per via del bulk cap nel convertitore APFC).

In ogni caso è molto consigliato, soprattutto se trovato al prezzo indicato.

 

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#SilverStone SX

Prezzo consigliato: meno di 170 euro

Cavi: completamente modulare

Certificazione 80 Plus Platinum

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Abbiamo deciso di inserire il SilverStone SX con certificazione 80 Plus Platinum per terminare la guida. Leggermente peggiore del Corsair SF data la soppressione del ripple (rimane buona) e la piattaforma (componentistica con PCB), ma comunque di ottima fattura.

Non riusciamo a capire qual è l’OEM dietro ma dando un’occhio all’interno non è affatto male.

La saldatura del PCB sembra esser pulita seppure siano presenti alcuni piccoli ritocchi manuali evidenti. Sul lato primario è presente un convertitore LLC risonante con una rettifica sincrona il tutto accoppiato ad una configurazione dei VRM DC to DC per le rail minori e dei condensatori solidi di Nichicon. C’è anche un dissipatore piuttosto piccolo e un altro grande, ma comunque entrambi sono in grado di fare il loro lavoro senza problemi. Il condensatore al primario è un Rubycon e per il modello da 750W è classificato a 420V, 470uF e 105 gradi, quindi di fascia alta. Dando una veloce sguardo al lato secondario esattamente sul retro del PCB principale troviamo i MOSFET che usano il case come dissipatore invece di avere quelli dedicati. D’altro canto il PCB modulare sembra esser costruito veramente bene e per fortuna ci ritroviamo dei condensatori Nichicon, quindi sempre condensatori di fascia alta.

Dai test effettuati l’alimentatore risulta essere solido sotto qualsiasi punto di vista: ha passato sia il test del ripple - con un massimo di 55 e 10mV per il 12V e per il 3.3 e 5V - sia il test delle regolazioni delle tensioni e sia il test del transient response. 

Valida alternativa al Corsair SF nel caso fosse non disponibile o troppo costoso.

 

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Fonti:

Tom’s Hardware USA

TheFPSReview