NVIDIA ha rimosso il sensore Hot Spot dalle nuove RTX 5000
Venerdì scorso
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Come riportato da un recensore di TechPowerUp, appare curiosa la scelta della Casa verde di rimuovere un sensore di temperatura. E dalle ultime rilevazioni di Igor's Lab arrivano news anche sull'assorbimento della scheda flagship di Blackwell.
Nel corso della propria recensione della nuova RTX 5090 FE, Wizzard, collaboratore tecnico di TechPowerUp e creatore di GPU-Z, ha evidenziato la scelta di NVIDIA di rimuovere il sensore Hot Spot. Peraltro, altri recensori hanno notato che i dati attuali prodotti da questo sensore indicano 255°C, un valore completamente errato. Wizzard conferma che, data questa mossa della Casa verde, i dati del sensore incriminato saranno rimossi dallo strumento GPU-Z, con un aggiornamento che dovrebbe arrivare entro il debutto della RTX 5080/
Una precisazione doverosa riguarda il fatto che l’Hot Spot non sia realmente un singolo sensore, ma in realtà un metodo per segnalare la temperatura più alta tra il die della GPU ed un insieme di più sensori. Dunque una funzione che potrebbe tornare in qualche forma in futuro, anche se al momento non c’è modo di accedere a questi dati attraverso le API di NVIDIA.
Picchi fino ad oltre 900W per la RTX 5090? #
Igor’s Lab ha condotto un’analisi approfondita del sistema di gestione dell’alimentazione della RTX 5090, compreso il modo in cui la scheda assorbe i picchi di potenza entro le tolleranze delle specifiche ATX 3.1. Un’analisi sicuramente utile per gli utenti che utilizzano ancora alimentatori ATX v2.51 e prevedono di utilizzare l’adattatore incluso che converte quattro connettori di alimentazione PCIe a 8 pin in uno da 12V2x6.
Un’escursione è un breve aumento dell’assorbimento di potenza oltre il limite di alimentazione continua del connettore (600W nel caso del singolo ingresso 12V2x6 della RTX 5090 e dell’adattatore che converte quattro ingressi PCIe a 8 pin da 150 W).
I dati mostrano che la RTX 5090 è capace di escursioni fino a 627,5W per durate da 10 a 20 ms; fino a 738,2 W in durate da 5 a 10 ms, fino a 823,6W nella categoria da 1 a 5 ms, e fino a 901,1W in picchi di durata inferiore ad 1 ms. Numeri che, comunque, non devono allarmare: si tratta di valori che rientrano nelle specifiche dello standard ATX 3.1, che prevede escursioni fino al 200% (1200 W) fino ad 1 ms. Qualsiasi PSU conforme alle specifiche ATX 3.1 con una potenza di uscita continua inferiore a 1200W sarà in grado di gestire questi picchi.
Fonti: VideoCardz, TechPowerUp, TheFPSReview, Igor’s Lab