Akko 3061 Neon - Recensione

# In breve

La Akko 3061 Neon si presenta come una tastiera meccanica di formato 60% (quindi 61 tasti disponibili), con keycaps di ottima fattura che richiamano l’universo laser/neon futuristico tramite sfumature di viola, azzurro e rosa o rosso. Dispone di connettività Type C e Bluetooth 5.0, compatibili con l’ecosistema Apple, Android e Windows.

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# Un primo sguardo generale

La Akko 3061 è una bella boccata d’aria per il mercato delle tastiere 60%: bel lavoro su connettività, keycaps e switch ad un prezzo contenuto.

# Contenuto della confezione

• Tastiera Akko 3061
• Keycaps alternativi tema rosso
• Keycaps puller
• Cavo Type C to Type A
• Manuale

Sul mercato si può trovare anche sotto il marchio di Epomaker o Epomaker Akko. Questo succede perché i due brand sono in stretta collaborazione da tempo, ma non ci sono differenze.

Nota: nelle nostre foto o video il tasto CTRL destro risulta incassato. Purtroppo durante i test la tastiera è caduta e lo switch si è danneggiato. Lo sostituiremo a breve, ma richiede una saldatura.

# Specifiche tecniche

• Switch: Gateron Yellow (testati), White, Orange, Green, Pink
• Colore: Neon
• Formato: 60% - 61 tasti
• Keycaps: PBT Double Shot, layout US ANSI
• Connettività: Wired Type C & Bluetooth 5.0
• Retroilluminazione: RGB
• Prezzo: 60 - 80€
• Store: Banggood

Andiamo ora nello specifico di ogni aspetto.

# Keycaps

Come keycaps siamo di fronte a dei PBT Double-shot di OEM Capturer (Azienda cinese sconosciuta, ma che ha lavorato bene su questo kit) e che richiamano strettamente il kit GMK Neon più costoso e noto. Nonostante il costo molto inferiore, la qualità costruttiva è sensibilmente alta e restituisce un feedback piacevole durante la digitazione. Risultano leggermente lisci, senza eccessiva porosità al tatto. Dopo un mese di utilizzo non mostrano nessun segno di lucidità nonostante l’utilizzo intensivo. Nella confezione della tastiera vengono forniti anche dei tasti alternativi di colore rossastro per ampliare le possibilità di personalizzare per l’utente. Il kit è acquistabile anche separatamente come formato da 157 tasti, permettendo quindi di completare tastiere con formati maggiori. Il Layout della tastiera è di tipologia US ANSI, con il tasto enter sviluppato in orizzontale e più sottile rispetto ai layout ITA.

Nota: ricordiamo sempre che è possibile impostare il layout ITA su Windows 10 per evitare di comprare tastiere con quel layout fisico. La varietà di tastiere con layout US ISO/ANSI è notevolmente maggiore e apre ad un mercato qualitativamente superiore a quello delle controparti IT su piattaforme come Amazon.

Anche se per noi non è risultato un problema la natura PBT Doubleshot dei keycaps impedisce il passaggio della luce dei led RGB, annullando il classico effetto “see-through” presente su molte tastiere più diffuse che funge anche da illuminazione. Rimane un alone attorno ai keycaps che possiamo solo modificare in velocità e forme con i comandi pre-impostati, ma non potremo in alcun modo personalizzare oltre alle funzioni base già presenti. Questo è però positivo dal punto di vista della qualità del keycaps in sé, che ne gioverà in longevità e feeling.

# Switch Gateron, ma poco comuni

La scelta degli switch invece ricade in casa Gateron e permette di scegliere tra Yellow, white, orange, green e pink in base alle disponibilità. Sono switch un po’ particolari e poco noti al grande pubblico ma molto interessanti.

• Gateron Yellow: 50g, lineari
• Gateron Pink: 45g, lineari
• Gateron Green: 65g, tattili clicky
• Gateron Orange: 45g, tattili
• Gateron White: 27g, lineari leggerissimi

Importante: Purtroppo la comunicazione non è il punto di forza dei prodotti nel mercato asiatico, quindi è possibile che facendo ricerche su questi keycaps si trovino delle revisioni precedenti (o successive, in base al periodo) con caratteristiche simili ma non uguali.

Su Banggood troviamo disponibili quasi tutte le tipologie in base al periodo. Con il codice sconto BGMTT3061N possiamo portare ancora più giù il prezzo.

Nei nostri test abbiamo adoperato la versione con Gateron Yellow, a nostro dire una delle scelte migliori per questa tastiera. Si tratta di switch lineari con un’attuazione di 50g (Quindi a metà tra un Gateron Red e un Black), con un feeling molto morbido e piacevole nella digitazione. Non risultano rumorosi e possono piacere a chi voglia sperimentare uno switch più maturo rispetto alle scelte disponibili sulle tastiere più “commerciali”. Qui sotto il video con la recensione, inclusivo anche del sound check.

Difficile da percepire nel video, ma la tastiera soffre di un leggero ping (tintinnio) metallico in caso fossimo dei digitatori dal dito pesante. Tuttavia si sentirebbe solo in ambiente piuttosto silenzioso. I modificatori risultano invece piacevoli e senza particolari problemi di rattling. (Quanto ci si può aspettare una pre-assemblata da 80 euro)

# Connettività e batteria

A livello di connettività presenta un modulo Bluetooth 5.0 e una porta Type C, utilizzabile con il cavo a tema viola incluso nella confezione. La tastiera si comporta molto bene nel lavorare con dispositivi multipli e scambiarsi tra gli stessi in tempo reale con la funzionalità FN + W/E/R/T. Interessante anche la possibilità di utilizzarlo su iOS, Android e iPadOS, quanto MacOS senza problemi di sorta. Nei nostri test la tastiera non ha avuto nessun problema con i dispositivi da test (iPhone 12 e 12 Pro Max iOS 14, PC custom basato su x570i ROG STRIX Windows 10, One Plus 8 Android 12, Macbook Air M1 2020), anche se ha dimostrato una certa ostilità nel connettersi su un secondo PC custom basato su B560i Gaming Edge Wifi. Il caso tuttavia risulta isolato e unico.

La tastiera viene alimentata da una batteria con 1800 mAh di capacità, abbastanza da accompagnarci in giorni, se non settimane, di scrittura senza problemi. La longevità della carica dipende anche dall’utilizzo o meno degli RGB. La connessione avviene rapidamente attivando il modulo Bluetooth dal retro della tastiera (fattore che permette di risparmiare batteria facilmente) e successivamente ricercando la 3061 sulla lista dei dispositivi bluetooth. Il primo dispositivo andrà automaticamente ad allinearsi al comando FN + W. Per altre informazioni sulle combinazioni di tasti possiamo riferirci al manuale incluso nella confezione.

# Software, o meglio non-software

Il sistema software purtroppo è inesistente. Non potremo - almeno al momento della recensione - personalizzare in alcun modo lato software le combinazioni di tasti o azioni specifiche. Possiamo solo seguire quelle imposte da Akko o generare delle macro usando le combinazioni riportate sul manuale. Tuttavia risulta un po’ macchinoso senza un’interfaccia grafica di supporto. Mediante queste macro pre-impostate potremo anche controllare la velocità, visualizzazione e modalità dei LED RGB.

# Riguardo al formato della tastiera

Il formato è purtroppo un odi et amo di questo piccolo gioiello di casa Akko. Da una parte il formato 60% risulta ottimo per dare maggiore respiro al mouse in caso fossimo dei giocatori di braccio, crea un effetto minimalista piacevole sulla scrivania, è adatto a spazi di gioco e lavoro ristretti, quanto facile da trasportare. Tuttavia l’ulteriore riduzione di tasti dal formato 65% può risultare ostile per chi abbia bisogno di tasti come le freccette di navigazione (Per esempio, programmatori o video editor), quanto del tasto DEL/CANC.

Nella nostra esperienza i tasti di funzione (F1, F2, ecc) non risultano vitali a meno che non si debba giocare o lavorare in ambiti che li richiedano esplicitamente (I giochi RTS per esempio ne beneficiano, come anche la produttività su Photoshop in certi casi). Oltretutto le combinazioni basate sul tasto FN sono veramente molto comode e facili da memorizzare, di fronte al numero di vantaggi derivati dal formato minore. Se si riesce a superare - o meglio apprezzare - questo ostacolo del formato, la Akko 3061 Neon può regalare molte gioie.

Per la questione freccette, possiamo tener premuto per 3 secondi FN + W per attivare la funzione di freccette sui tasti WASD.

# Due parole sul case

Il case della tastiera è molto solido, non subisce flessioni nemmeno applicando molta forza. Per quanto di semplice plastica (ABS?) restituisce un feedback piacevole al tatto e dà un senso di qualità costruttiva ben pensata. Con il suo color viola scuro richiama perfettamente il tema dei keycaps, andando a fare un abbinamento perfetto con i vari modificatori. Oltre a due piedini di rialzo e 4 piatti per fare attrito e ridurre il movimento sulla scrivania, presenta solo il tasto di attivazione del modulo bluetooth.

Il peso della tastiera potrebbe farla apparire come economica, ma è in linea con quanto ci si possa aspettare da una tastiera di questa fascia e con altre caratteristiche vincenti.

# In conclusione

La Akko 3061 è una tastiera che ha molto da offrire anche per il grande pubblico. Messi da parte i limiti derivati dal formato 60% e dall’assenza totale di software con interfaccia grafica, vanta molti punti di forza come keycaps, scelta di switch ed estetica, quanto praticità. Come novità di casa Akko è definibile una “Anne 2 Pro killer”, visti i migliori keycaps e switch disponibili (A cui, visto l’ottimo riscontro, stanno seguendo svariati kit simili in colorazioni differenti da parte di Akko). Si può definire decisamente una buona tastiera.

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