Ungoogled-Chromium: un browser Veloce & Privato

23 agosto 2021

Vogliamo un buon browser che sia veloce quanto Chrome, senza essere costantemente tracciati da Google? Allora Ungoogled-Chromium fa al caso nostro!

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# Cos’è Ungoogled Chromium

Ungoogled-Chromium è un fork di Chromium, il progetto open-source da cui è nato il browser proprietario Google Chrome. Ungoogled-Chromium, a differenza di altri browser basati su Chromium come Brave o Vivaldi, non cerca di aggiungere funzionalità aggiuntive vere e proprie al - già piuttosto bloated - Chrome, ma piuttosto di rimuovere tutte le integrazioni con i vari servizi che Google inserisce in Chromium, disabilitando tutte le connessioni automatiche a server Google. Inoltre, Ungoogled-Chromium aumenta il nostro controllo sul browser, offrendo alcuni opzioni manuali non presenti in Chromium.


Infatti, Ungoogled-Chromium viene compilato dal codice sorgente di Chromium dopo avervi applicato una serie di patch e script automatici. In questo modo, il progetto riesce a rimanere più aggiornato di altre fork, in quanto spesso basta modificare poche righe nelle patch per aggiornarlo. Questo è molto importante per la sicurezza, ed uno dei vantaggi di Ungoogled-Chromium in confronto ad altri progetti.

Inoltre, Ungoogled-Chromium pone attenzione particolare alla trasparenza, essendo un progetto FOSS sviluppato su Github, e ben documentato.

Vediamo in dettaglio che cosa ha da offrire, e come installarlo.

Ungoogled-Chromium con un tema scuro 🌚

Ungoogled-Chromium con un tema chiaro 🌞

# Funzionalità

# De-googlare

Questo è lo scopo principale del progetto, e consiste nel liberarsi di tutte le integrazioni con Google, come ad esempio i multipli servizi di tracking, il Chrome Sync, il cosiddetto Safe Browsing (blocco sistematico di siti che Google giudica pericolosi…), ed il completamento automatico di Google nella barra di ricerca.

Inoltre, visto che Chromium effettua decine di richieste in background a servizi Web di vario tipo, gli sviluppatori di Ungoogled-Chromium si assicurano che nel codice sorgente non ci siano connessioni a server Google (o altri), rimpiazzando tutti i domini affiliati con Google con dei domini inesistenti.

# Privacy & Sicurezza

Per diminuire il rischio di vulnerabilità e/o tracking nascosti, vengono rimossi sistematicamente tutti i blob binari dal codice sorgente, ovvero librerie ed eseguibili che, essendo appunto binari, non possono essere ispezionati dagli sviluppatori. Nel caso in cui una libreria sia indispensabile, viene sostituita con un alternativa aperta.

Inoltre, Ungoogled-Chromium introduce alcune flag aggiuntive (che possiamo gestire da chrome://flags) per ridurre il fingerprinting, ovvero la capacità dei siti web di identificarci univocamente combinando vari parametri del browser, con lo scopo di tracciarci efficacemente mentre navighiamo il Web.

Un’altra scelta che aumenta la nostra privacy di default è quella di disattivare tutti i third-party cookies. Questo impedirà ai siti che visitiamo di tracciare e comunicare il nostro profilo ad aziende pubblicitarie tramite cookie di Terze Parti. Solitamente ciò non crea problemi con alcun sito, ma potremmo doverli riattivare su Google Drive per poter scaricare più file contemporaneamente. Anche se, in caso decidessimo di utilizzare questo browser, forse non dovremmo usare neppure Drive 😉


Infine, molte patch che effettuano cambiamenti per la privacy sono state utilizzate come eredità di altri progetti storici che cercavano di migliorare Chromium, quali Iridium e Inox.

Nota: Di default, Ungoogled-Chromium elimina pure tutti i cookie e i vari dati archiviati dai siti alla chiusura del Browser, compresi i dati di accesso dei siti. Se trovassimo ciò eccessivo o scomodo, potremo semplicemente disabilitare tale opzione visitando chrome://settings/content/cookies.

# Altri miglioramenti

Oltre allo scopo principale del progetto, Ungoogled-Chromium introduce anche degli altri cambiamenti minori (talvolta tramite flag opzionali) che potremmo trovare utili, come ad esempio:

  • L’utilizzo del protocollo sicuro HTTPS nei casi in cui non venga specificato un protocollo (ad esempio quando digitiamo morethantech.it nella barra di ricerca)

  • popups-to-tabs: con questa flag, tutti i fastidiosissimi Pop-Up verranno costretti ad aprirsi in tab

  • show-avatar-button=never: la possibilità, tramite flag, di rimuovere il bottone degli avatar, in quanto questi servono a poco se siamo gli unici utenti del browser, e visto che non c’è integrazione con il Sync di Chrome. In questo modo, l’interfaccia del browser risulterà più libera, lasciando spazio alle nostre 179(ehm…) finestre.

    AaaaAaaAAaaaaaAAAAAaaAaAAaaaaAAaargh

  • …a tal proposito, se abbiamo molte schede aperte, potrebbe tornarci comoda la seguente flag: stacked-tab-strip, che ci consentirà di visualizzare almeno parte dei nomi delle tab pure quando ne abbiamo troppe, mostrando solo quelle più vicine a quella in cui siamo, e scoprendone altre man mano che ci spostiamo con Ctrl+Tab(come vediamo nell’immagine qua sopra).

  • Un altro tweak grafico, che ci piacerà se teniamo la barra dei preferiti nascosta (che tra l’altro si può nascondere/mostrare con la scorciatoia Ctrl+b, se non lo sapessimo), è la flag bookmark-bar-ntp=never, che ci consentirà di nascondere la barra dei preferiti pure nelle nuove tab che apriremo. È quindi un altro cambiamento per avere un’interfaccia browser più minimale.

  • Nello stesso spirito, remove-tabsearch-button ci consentirà di rimuovere il bottone dropdown per la ricerca tra le tab aperte, introdotto in Chromium recentemente, liberando spazio aggiuntivo nell’interfaccia (questa è un’aggiunta recente, che sarà disponibile in versioni successive alla 92.0.4515.159).

  • Infine, ci sono altre flag più funzionali, come keep-old-history, che ci consentirà di mantenere tutta la cronologia in memoria, senza il limite di 90 giorni oltre il quale vengono eliminati, di default, gli elementi della nostra cronologia.


Per una lista completa delle flag introdotte per cambiamenti visivi ed altro, possiamo visitare questa pagina:

https://github.com/Eloston/ungoogled-chromium/blob/master/docs/flags.md

Nota: per abilitare queste flag, ci basterà andare su chrome://flags e cercare la flag desiderata. Alternativamente, se siamo su Windows potremmo andare sulle proprietà di un collegamento all’eseguibile di Ungoogled-Chromium ed aggiungere le flag in fondo al nome dell’eseguibile, ad esempio aggiungendo --popup-to-tabs; su Linux vale lo stesso ragionamento eseguendo ungoogled-chromium --popup-to-tabs --AltraFlag da terminale, ed infine se siamo su Arch Linux ci basterà scrivere le flag una per riga nel file /home/UTENTE/.config/chromium.conf.

# Installazione

Qualsiasi sia la nostra piattaforma, potremo installare Ungoogled da questa pagina:

https://ungoogled-software.github.io/ungoogled-chromium-binaries/

Ad esempio, per Windows clicchiamo su Windows 64-bit e poi scarichiamo il file di installazione .exe.

Nota: Come possiamo qua sotto, i binari per Windows sono rimasti relativamente indietro al momento (versione 89). Questi è dovuto a problemi di compilazione e dovrebbero essere presto aggiornati direttamente alla versione 92.

Alternativamente, possiamo trovare dei binari non ufficiali ma più aggiornati, compilati dall’utente macchrome, su questa pagina Github:

https://github.com/macchrome/winchrome/releases

Se vogliamo che Ungoogled-Chromium si aggiorni automaticamente all’avvio di Windows, un membro della community ha fornito questo script (installerà i binari di macchrome):

https://github.com/NeverDecaf/ungoogled-updater

Ecco come configurare gli aggiornamenti automatici in questo modo:

  • Installiamo python tramite Chocolatey: choco install python -y
  • Apriamo la powershell e digitiamo:
    Invoke-WebRequest https://github.com/NeverDecaf/ungoogled-updater/raw/master/update.py -OutFile "update.py"
    
  • Infine, sempre da powershell:
    python update.py --install
    

Passando ora a Linux, su alcune distribuzioni come Android, Debian/Ubuntu, Arch Linux e Fedora, sono disponibili delle repository di terze parti per automatizzare l’aggiornamento del browser; troveremo le istruzioni su come aggiungere tali repository qui:

https://github.com/Eloston/ungoogled-chromium#downloads

In particolare, per Android esiste una repository Fdroid:

https://uc.droidware.info/

# Estensioni

Visto che è stata disabilitata l’integrazione con Google, installare le estensioni non funziona di default. Visto che però questa è una funzionalità molto richiesta pure dagli utenti di Ungoogled-Chromium, c’è un modo facile di installare le estensioni nel modo solito dal sito di Chrome, ed aggiornarle (quasi) automaticamente:

Infatti, grazie ad un utente del progetto che ha ha scritto un’estensione apposita, ci basterà:

  1. Andare su chrome://flags/#extension-mime-request-handling e impostarla su Always prompt for install
  2. Visitare chrome://extensions ed abilitare la developer mode (in alto a destra)
  3. Scaricare questo file dell’estensione, trascinarlo sulla pagina chrome://extensions ed installare l’estensione normalmente.

A questo punto, potremo semplicemente visitare https://chrome.google.com/webstore/category/extensions ed installare tutte le nostre estensioni preferite!

Inoltre, il numero di aggiornamenti disponibili per le nostre estensioni comparirà nel badge dell’estensione Chromium Web Store.

# Motori di Ricerca

All’installazione, la URL bar di Ungoogled non funzionerà quando digitiamo una ricerca, in quanto il “motore di ricerca” predefinito è impostato sull’interpretare tutto quello che viene digitato come un URL. Questo perché molti utenti di Ungoogled potrebbero volere usare motori di ricerca alternativi, oppure nessuno di essi.

Tuttavia, possiamo scegliere un altro motore di ricerca andando su chrome://settings/searchEngines, o aggiungere nuovi motori di ricerca cliccando su Add.

# Alternative ai servizi Google: Password e Bookmark

Visto che il password manager di Google Chrome è disabilitato, potremmo voler utilizzare un altro gestore di password: due programmi consigliati in quanto FOSS e approvati dalla community sono KeePassXC e Bitwarden. Entrambi supportano estensioni per l’integrazione con il browser, per cui non avremo problemi ad utilizzarli con Ungoogled-Chromium (Bitwarden supporta pure la sincronizzazione con il Cloud).

Inoltre, per quanto riguarda la sincronizzazione automatica dei nostri Preferiti (che possiamo importare da chrome://bookmarks come su tutti i browser basati su Chromium), xBrowserSync offre una soluzione che supporta sia Chromium che Firefox.

# Conclusione

Ungoogled-Chromium è un ottima alternativa a Firefox per coloro che tengono alla privacy, ma che preferiscono la velocità di Chrome. Ci consentirà di evitare che il browser collezioni continuamente telemetria sul nostro utilizzo, e con un minimo di configurazione risulta anche più funzionale di Chromium, grazie alle varie flag in più.


Se poi volessimo migliorare ancora la nostra privacy e comfort mentre navighiamo, ecco alcune estensioni fortemente consigliate:

# Fonti aggiuntive

https://ungoogled-software.github.io/features/

https://github.com/BachoSeven/dotfiles/tree/master/.config/browser/cfg

https://alien.slackbook.org/blog/sync-and-share-your-chromium-and-more-browser-data-among-all-your-computers/