QD-OLED: cos'è e come funziona

15 aprile 2024

In termini semplici, il QD-OLED rappresenta una tecnologia di display ibrida che combina le caratteristiche dei TV OLED con una luminosità e una resa cromatica migliorata.

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Prima di esaminare i dettagli, è necessario distinguere i vari tipi di pannelli OLED attualmente in circolazione per comprenderne al meglio le differenze.

Layout dei subpixel #

JOLED #

Crediti: DisplayNinja

Utilizza un sistema RGB classico, comune anche nei display LCD retroilluminati a LED, garantendo testi nitidi senza artefatti di frangia. Al contrario, LG adotta il layout RWBG (rosso, bianco, blu, verde), aumentando la luminosità ma potenzialmente causando frangia su testi e dettagli fini. Nel 2024, LG prevede di introdurre pannelli con layout RGWB per migliorare la chiarezza del testo.

LG RWBG #

Crediti: DisplayNinja

Si tratta di un sistema dotato di un rivestimento lucido con rifinitura antiriflesso, che in condizioni di luce intensa può generare riflessi simili a specchi. Invece, i monitor W-OLED, come l’ASUS PG27AQDM, adottano un rivestimento antiriflesso opaco, eliminando i riflessi ma aggiungendo grana all’immagine.

QD-OLED #

Crediti: DisplayNinja

Sistema ideato da Samsung che presenta subpixel RGB in un layout triangolare insolito, riducendo la frangia su testi piccoli rispetto ai pannelli W-OLED. Le versioni di seconda generazione, come nel OLED G9, hanno ulteriormente migliorato questo aspetto.

Questi pannelli hanno anche un rivestimento semi-lucido, riducendo i riflessi simili a specchi ma con la controindicazione di alzare i neri in presenza di luce ambientale.

In ogni caso, per ottenere la migliore esperienza visiva possibile, dobbiamo stare attenti ad eventuali fonti di luce posizionate in proissimità di un monitor QD-OLED (più in generale OLED), in quanto potrebbero alterare la resa cromatica finale del pannello.

QD-OLED riflessi

Un’altra complicazione riguardante la produttività riguarda il fenomeno del text fringing, relativo alla natura stessa dei display QD-OLED e che rende il testo leggermente più sfocato rispetto ad un monitor LCD o Mini-LED, per esempio.

QD-OLED vs LCD: cosa cambia?

Dal punto di vista dell’esperienza utente, i QD-OLED mantengono la straordinaria fedeltà dei colori e l’elevato contrasto caratteristici degli OLED, distinguendosi per la capacità di riprodurre immagini più nitide anche in ambienti molto luminosi. Ciò è reso possibile dalla loro capacità di raggiungere livelli di luminosità superiori rispetto agli OLED convenzionali.

Luminosità e colore #

I pannelli JOLED e QD-OLED, con una luminosità di oltre 250 nit per una finestra bianca al 100%, offrono una soluzione più adeguata per l’uso quotidiano del desktop. Questi pannelli possono raggiungere livelli di luminosità superiori senza attivare l’ABL, rendendoli preferiti in queste situazioni.

Luminosità e colore

Per quanto riguarda la luminosità di picco, le TV QD-OLED possono raggiungere addirittura i 1000 nit per finestre del 10%. I monitor QD-OLED, invece, raggiungono i 600 nit per finestre del 10%, salendo fino a 1000 nit per finestre del 2%.

Contrasti #

Contrasti

I QD-OLED offrono un elevato rapporto di contrasto e la capacità di mostrare il nero reale, garantendo colori ben saturi con una copertura spesso compresa tra il 98% e il 100% sRGB. La loro luminosità superiore rispetto agli OLED tradizionali li rende ideali per una varietà di scenari di visione.

Angolo di visuale #

Angolo di visuale

Gli schermi QD-OLED offrono angoli di visione notevolmente più ampi rispetto agli schermi OLED. Ciò si traduce in immagini chiare e ben definite indipendentemente dalla posizione dell’osservatore di fronte allo schermo.

Latenza, tempo di risposta e refresh rate #

Latenza, tempo di risposta e refresh rate

Passiamo ora alla velocità, un aspetto di fondamentale importanza, soprattutto per i gamer. L’ideale è una bassa latenza, tempi di risposta rapidi e un refresh rate elevato, in modo che lo schermo possa seguire prontamente l’immagine da visualizzare in quel momento.

I display QD-OLED di ultima generazione sono noti per i loro tempi di risposta estremamente veloci, misurati a soli 0,03 ms, e refresh rate fino a 360 Hz, se non superiori.

Durabilità del pannello #

La valutazione della durabilità di un display richiede la considerazione di elementi come la flessibilità e la resistenza al burn-in. La moderna problematica del burn-in è generalmente legata alla degradazione dei composti organici degli schermi, causando un indebolimento delle immagini.

Burn-in #

Esempio di burn-in leggero su display OLED. Crediti: DigitalTrends

Poiché i pannelli QD-OLED sono una novità sul mercato, la resistenza effettiva al burn-in dipenderà principalmente dal modo in cui si utilizza il monitor. Con una gestione attenta e l’adozione delle funzionalità integrate di prevenzione del burn-in, questo problema può essere mitigato con successo.

Con il passare del tempo e delle generazioni di monitor sia OLED che QD-OLED, il problema si è ridotto sempre di più e brand come MSI hanno esteso la loro garanzia su questi ultimi, portandola a 3 anni.

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QD-OLED vs OLED: cosa cambia?

Fonte: WindowsCentral, DisplayNinja, DisplayNinja, DigitalTrends, OLED-info, MSI, Samsung, DigitalTrends, MSI