Nintendo Switch 2: a che scheda video corrisponde?
Ieri alle 16:47
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Con l’arrivo di Nintendo Switch 2, il mercato delle console ibride vive un nuovo capitolo. Dopo il grande successo della prima generazione, Nintendo ha scelto di rinnovare profondamente la propria piattaforma mantenendo però l’identità che l’ha resa unica: un sistema da gioco portatile e casalingo allo stesso tempo.
Questa nuova versione punta non solo a migliorare la qualità dell’esperienza utente, ma anche a colmare il divario tecnico con titoli sempre più complessi e visivamente ricchi.
Nintendo Switch vs Switch 2: cosa cambia? #
La Nintendo Switch2, lanciata il 5 giugno 2025, rappresenta un’evoluzione significativa rispetto al modello originale del 2017. Il form factor rimane quello ibrido ormai iconico, ma sotto la scocca cambia quasi tutto. La console monta un ampio display LCD da 7,9” con risoluzione Full HD 1080p, a cui si aggiungono tecnologie HDR10 e refresh rate variabile fino a 120Hz, rendendo l’esperienza in portatile più fluida e luminosa.
In modalità docked, la Switch2 supporta l’output fino a 4K a 60fps, con anche 1440p a 120Hz per chi cerca un miglior refresh senza salire alla risoluzione massima. Sul piano della connettività, troviamo Wi‑Fi6, una porta Ethernet integrata nel dock, due USB‑C per carica e trasferimento dati, e due porte USB‑A esterne.
Dal punto di vista ergonomico, i Joy‑Con 2 montano sensori ottici, connettività magnetica adulta che evita il drift e nuovo tasto “C” utile per la GameChat. La RAM raddoppia rispetto a prima, passando a 12GB LPDDR5X, mentre lo storage interno sale a 256GB UFS 3.1, espandibile via microSDExpress fino a 2TB.
Prestazioni #
Il vero cuore del miglioramento è il SoC custom Nvidia Tegra T239, progettato su processo Samsung a 8 nm, con una CPU octa-core ARM Cortex‑A78C e una GPU Ampere dotata di 1536 CUDA core. Le frequenze di clock variano a seconda della modalità: in docked la GPU arriva fino a 1007 MHz per una potenza teorica di 3,09 TFLOPS, mentre in portatile si riduce a 561 MHz, erogando circa 1,72 TFLOPS.
Caratteristica | Nintendo Switch (Tegra X1) | Nintendo Switch 2 (Tegra T239) |
---|---|---|
CPU | 4x Cortex-A57 + 4x Cortex-A53 | 8x Cortex-A78C* |
GPU | Maxwell, 256 CUDA cores | Ampere, 1536 CUDA cores* |
RAM | 4 GB LPDDR4 | 12 GB LPDDR5X |
Risoluzione massima (docked) | 1080p a 30 fps | 4K a 60 fps |
Tecnologie supportate | – | DLSS, ray tracing (compatibile) |
Archiviazione interna | 32 GB (base) | 256 GB (base) |
Questi numeri si traducono in un’esperienza qualitativamente migliore: in portatile siamo passati dai 720p a 30-60 fps classici della Switch originale a un 1080p stabile, con frame rate più omogenei e dettagli visivi curati. Nel dock, invece, la console gestisce senza incertezze risoluzioni elevate e effetti grafici avanzati, imponendosi come un solido concorrente anche nelle postazioni TV.
A che scheda video corrisponde la Nintendo Switch 2? #
Se cerchiamo un paragone concreto con le schede video tradizionali, possiamo dire che la GPU della Switch 2 – a seconda del contesto d’uso – corrisponde a diversi chip di fascia desktop.
In modalità portatile, la potenza disponibile viene limitata dalla gestione termica e dai consumi. In questo contesto, le prestazioni sono paragonabili a una GTX 1050 Ti o a una GTX 750 Ti, a seconda del titolo e del carico grafico richiesto. Rimane comunque un enorme passo avanti rispetto alla prima Switch, che si attestava su livelli più vicini a una GT 1030.
Una volta agganciata al dock, la console può spingersi oltre, sfruttando frequenze più alte e un TDP più generoso. In questo scenario, la GPU raggiunge prestazioni simili a quelle di una GTX 1650 o di una RTX 2050 mobile.
Non si tratta di una potenza paragonabile alle console fisse attuali, ma è sufficiente per garantire un’esperienza solida in 1440p o 4K con dettagli medio-alti nei giochi pensati per questa piattaforma.
Va sottolineato che si tratta di un paragone approssimativo, poiché la Switch 2 utilizza un’architettura ottimizzata per il basso consumo e la massima efficienza su un sistema chiuso.
Nonostante questo, i risultati ottenuti nei titoli recenti mostrano come la console sia in grado di gestire giochi complessi senza problemi evidenti di fluidità o qualità visiva.
La Nintendo Switch 2 non punta a competere con le console fisse di ultima generazione, ma offre un enorme salto prestazionale rispetto alla generazione precedente, soprattutto in mobilità. Se dovessimo compararla a schede PC: in modalità portatile si colloca intorno a una GTX 750 Ti, mentre in modalità docked somiglia piuttosto a una GTX 1050 Ti.
Questo mix di prestazioni solide, design ibrido e portabilità offre una formula unica nel panorama videoludico: una console compatta con potenza più che discreta, perfetta per giocare ovunque, senza rinunciare a qualità e stabilità.