Noctua NH-P1: questo cambia tutto!
7 settembre 2021
Per gli appassionati del settore il Noctua NH-P1 ha rappresentato una forma di eco, riecheggiante alle fiere di settore di anno in anno quando veniva mostrato in forme da prototipo. L'azienda austriaca ha deciso di portare la sua nota esperienza nell'ambito dissipazione anche nel mondo dei passivi.
Questo articolo è tratto dalla recensione del Noctua NH-P1 su youtube.
# Caratteristiche
- Dimensioni: 158x154x152 (AxLxP), 1180 g
- Supporto socket: Intel LGA2066, LGA2011-0 & LGA2011-3 (Square ILM), LGA1200, LGA1156, LGA1155, LGA1151, LGA1150 & AMD AM2, AM2+, AM3, AM3+, FM1, FM2, FM2+ (backplate required), AM4
- Materiali: rame (base e heatpipe), alluminio (lamelle), giunti saldati e nickel
- Ventole compatibili: 120 mm (consigliate A12x25 LS-PWM)
# Contenuto della confezione
- Dissipatore NH-P1
- Sistema di montaggio multi-socket SecuFirm2+™
- NT-H2 pasta termica
- NA-CW1 salvietta
- Cacciavite NM-SD1
- Clip per ventola da 120mm
- Noctua Case-Badge in metallo
# Prime impressioni e fase di montaggio
Il Noctua P1 si presenta come un blocco titanico di alluminio, con un design elegante e raffinato. Osservandolo con cura si può notare l’enorme cura dei dettagli di Noctua, come le saldature perfette o l’incredibile sistema di assemblaggio, raffinato ad ogni nuova uscita.
Su questo punto di vista l’azienda austriaca merita tutte le lodi che i recensori hanno espresso negli anni, un’esperienza veramente confortevole e aperta a tutti, con manuali ben spiegati e un parco socket immenso.
Date le dimensioni, il montaggio potrebbe rivelarsi piuttosto complicato, ma alla fine è più semplice del previsto: Noctua infatti ci include nella confezione un cacciavite della lunghezza necessaria per raggiungere le viti del socket. Nonostante la particolarità del dissipatore, questo si sposa comunque bene con certi casi d’uso singolari, come il voler assemblare una build completamente passiva, oppure montare un sistema che necessiti di meno manutenzione possibile, data l’assenza di airflow e quindi di polvere in ingresso.
L’unica fattore particolare nell’assemblaggio insieme al rodato sistema di montaggio Secufirm2+ è la capocchia delle viti. Infatti per qualche motivo non specificato Noctua ha deciso di utilizzare delle viti con una testa particolare, simili alle Torque. Il cacciavite in dotazione diventa pertanto una necessità reale più che un “regalo” del brand. Odi et amo in questo caso, anche perché il cacciavite ha davvero un ottimo grip e sarebbe stato bello poterlo riutilizzare altrove.
# Ma cosa vuol dire passivo e semi-passivo?
Il Noctua P1 nasce come un concetto particolare: un unico blocco di alluminio creato per soddisfare palati alla ricerca di una soluzione specifica. Non punta alla massa, non punta a tutti i processori.
Un dissipatore passivo si definisce tale quando è capace di dissipare la componente a cui viene attaccata senza l’utilizzo diretto di ventole, come avviene invece nelle configurazioni pc più comuni.
Questo tipo di tecnologia può tornare utile in ambiti come server, PC da ufficio o macchine per la produzione musicale: situazioni di necessario silenzio o di completa passività. Un PC passivo o semi-passivo (ventole che si accendono solo in caso di necessità) riduce infatti notevolmente il rumore generale della macchina e anche la polvere in ingresso nella stessa. Una soluzione ideale per chi stia cercando di creare un PC attivo 24 ore al giorno per tanti anni, per esempio.
Semi-passivo invece implica che siano presenti una o più ventole, ma che le stesse si possano fermare in caso di bassi carichi o stato di inattività. Questo è il caso con le Noctua A12x25 LS che vedremo tra poco.
# Quindi nessuna ventola?
Per quanto il Noctua P1 nasca con l’intento di dissipare passivamente processori di fascia media come un Ryzen 5 5600x o un i5 10600k a stock, questo mattoncino argentato non proibisce di aggiungere anche una ventola. Infatti assieme a questo imponente blocco di metallo è stata rilasciata anche una versione semi-passiva delle A12x25, nota come LS. Questa particolare ventola ha la possibilità di fermarsi del tutto in caso di inattività o bassi carichi, andando a supportare il dissipatore solo se necessario. Come vedremo nei nostri test risulta essere un aiuto notevole durante fasi di render video o carichi avx2.
La ventola può essere posizionata sopra, sotto o lateralmente. La logica però ci suggerisce due cose: le dimensioni ingenti del dissipatore potrebbero creare conflitti con un’eventuale scheda video se ravvicinata una volta aggiunga la ventola extra. Al tempo stesso ancorare la ventola sul lato incrementa la già notevole altezza della torre, raggiungendo circa 173 mm totali. Questa dimensione è eccessiva per la maggior parte dei case commerciali e sopratutto quelli a cui punterebbe questo dissipatore. Pertanto il compromesso migliore sarebbe metterla sopra come raccomanda anche Noctua stessa.
# Analisi prestazioni del processore
Uno dei primi fattori da decretare è come questo dissipatore permetta a un processore di lavorare. Pertanto abbiamo effettuato dei test in Cinebench R23, utilizzando la funzione di loop da 10 minuti per valutare a pieno la prestazione del nuovo bambino di Noctua.
Sotto la scocca troviamo un Ryzen 5 3600, una cpu particolarmente nota per essere ostile ai dissipatori che le vengono affiancati.
Le prestazioni di questo processore in Cinebench R23 si avvicinano di molto ai nostri test effettuati con l’Artic Liquid Freezer 240mm, questo perchè il Ryzen 5 3600 riesce tranquillamente ad esprimere tutto il suo potenziale nel breve periodo con entrame le soluzioni di dissipazione.
Sottoponendo il P1 ad uno sforzo pesante prolungato nel tempo, si notano delle temperature ovviamente più alte senza una dissipazione attiva o semi attiva; mentre aggiungendo una ventola, la situazione migliora parecchio.
Occorre però specificare che, tralasciando dei casi particolari, l’utente medio non andrà mai a sottoporre il processore a carichi di lavoro ed istruzioni così complessi e pesanti.
# Noctua P1 in poche parole
Una volta prese le misure e trovato lo spazio per questo enorme blocco di alluminio lamellato, il P1 si dimostra essere una eccellente soluzione per chi è alla ricerca di un sistema passivo o semi passivo.
Pro | Contro | |
---|---|---|
Miglior prodotto passivo del mercato (Per il 2021) | Dimensioni | |
Completamente passivo | Viti con cavità specifica (cacciavite incluso) | |
Si può montare una ventola in caso di bisogno | Universale, ma non per tutti | |
Kit di assemblaggio molto completo |
LINK AI PRODOTTI
# Verdetto
Il Noctua P1 è un prodotto unico. Il mercato dei dissipatori passivi è un mondo difficile da approcciare e non per tutte le aziende. Un’eccellenza come Noctua ha sicuramente le carte in tavola per poter dire la sua. L’altissima qualità costruttiva, unita a delle prestazioni eccellenti per il funzionamento passivo fanno del Noctua P1 uno dei prodotti più interessi degli ultimi anni, con un occhio di riguardo alla nicchia di amatori di PC silenziosi e ben progettati. Noctua come al solito non delude!