SPC Gear Gem Plus: una "gemma" nel mercato dei mouse da gaming?
11 ottobre 2021
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Stanchi dei soliti mouse prodotti da aziende mainstream, che puntano più al design e al marketing che alla componentistica di qualità? Forse abbiamo qualcosa che fa per noi.
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# Considerazioni iniziali
SPC Gear è un sub-brand di Silentium PC, un’azienda polacca che realizza prodotti relativi al mondo dell’hardware per PC. Molti conosceranno già il marchio per il loro famoso headset che tanto ha spopolato in quest’ultimo anno e che ha surclassato la concorrenza, diventando il miglior headset da gioco nella fascia più bassa del mercato.
Dopo il loro primo mouse, il Lix+ uscito nel 2020, SPC Gear ha pensato di accorpare in un nuovo prodotto tutto ciò che di buono era stato realizzato con il Lix+ e una serie di accorgimenti basati sulle critiche fatte a quest’ultimo. Nasce quindi il Gem Plus, un mouse che mira a sfidare i mouse più popolari sul mercato con caratteristiche tecniche di tutto rispetto.
È disponibile anche il Gem (non Plus) ad un prezzo più basso, il quale monta però sensore e switch di fascia più bassa e per tale motivo ci sentiamo quindi di sconsigliarlo.
Il Gem Plus non è distribuito ufficialmente in Italia in quanto l’azienda ha scelto di non vendere più attraverso i canali locali. Possiamo però acquistarlo da Alternate.
Disclaimer: il sample utilizzato per questa recensione è stato inviato da SPC Gear gratuitamente per scrivere una recensione onesta. Questo articolo non ha scopo di promozione del prodotto in quanto si tratta solo di una recensione approfondita.
# Caratteristiche Tecniche
- Dimensioni: 126 x 116 x 52
- Lunghezza e tipo di cavo: 1.8m, tipo “paracord”
- Switch: Kailh GM 8.0 (garantiti per 80 milioni di click)
- Numero di pulsanti: 6 pulsanti programmabili
- DPI massimi: 19000
- Polling rate massimo: 1000 Hz
- Illuminazione: ARGB completamente programmabile
- Software: scaricabile dal sito ufficiale
# Packaging
SPC Gear ha mantenuto lo stesso packaging utilizzato per il Lix+: un contenitore in plastica che può essere riutilizzato per altri scopi (ad esempio, si possono riporre al suo interno altri oggetti in modo da trovare una seconda “utilità” alla scatola). Complimenti a SPC Gear per aver pensato ancora una volta a una soluzione di imballaggio riutilizzabile.
Il contenuto della confezione è il seguente:
- Mouse Gem Plus
- Set di mouseskates di ricambio (tranne l’anello centrale che circonda il sensore)
- Manuale utente
- Un adesivo SPC Gear
# Impressioni su qualità costruttiva e design
La qualità costruttiva è ottima. Questa volta, SPC Gear non ha optato per il design “a nido d’ape” pur riuscendo a contenere il peso. Questo garantisce una migliore sensazione al tatto e potrebbe sicuramente rendere il mouse più appetibile anche agli occhi di chi non ama i mouse caratterizzati dallo stile “honeycomb”. In aggiunta, il mouse è anche più “sicuro” a livello di grip, in quanto il rivestimento gommato aiuta a mantenere una mira stabile e consistente. Non si sente alcun tipo di rumore o scricchiolio provenire dall’interno e al tatto risulta davvero un prodotto ben costruito.
I click sono solidi e asciutti, proprio come dovrebbero essere: sono precisi e non c’è post o pre-viaggio nel nostro sample. Inoltre, gli switch sono di prim’ordine: stiamo parlando del Kailh GM 8.0, tra i migliori switch in circolazione (al momento) quando si tratta di soluzioni per mouse. I pulsanti laterali sono molto buoni, la loro corsa non è eccessivamente lunga né estremamente corta, un punto di tensione giusto per cui questo è un altro pollice in su al prodotto.
Anche la rotellina è buona, gli steps sono evidenti e chiaramente distinguibili. Sembra davvero che SPC abbia lavorato molto su questo. Non è la migliore rotellina utilizzata negli ultimi anni sotto il profilo della tattilità, ma è sicuramente tra le migliori testate nella fascia di prezzo sotto i 50 euro.
I mouseskates stock in PTFE sono decisamente validi, e nella categoria dei “molto buoni”, alla quale solo pochi mouse possono accedere quando si tratta di questo particolare aspetto.
Una cosa da dire è che SPC Gear fornisce anche un set di piedini di ricambio, in modo da poter sostituire quelli già applicati quando questi inizieranno a consumarsi (anche se, purtroppo, non c’è traccia dell’anello in PTFE applicato intorno al sensore).
# Forma e dimensioni
Il Gem Plus è un mouse di medie dimensioni, con una lunghezza di 126 mm, una larghezza di 65,7 mm e un’altezza di 38,5 mm. Può essere paragonato al Model O in termini di forma, ma è leggermente’ più alto e largo e a prima vista può sembrare che il design sia ispirato anche al Logitech G Pro (e in effetti, sembra davvero si tratti di una sorta di “mix” tra questi due prodotti). La forma in questione favorisce sicuramente i giocatori con presa Claw e Fingertip, anche se qualcuno potrebbe essere sicuramente in grado di usarlo con presa Palm (la gobba non risulta così pronunciata come su alcuni mouse puramente progettati per prese Palm, ma neanche bassa come si vede spesso su mouse per pure prese Fingertip, per cui si tratta di un’altezza “media” che non esclude alcuna presa in particolare). Per i vari motivi elencati, anche i giocatori con presa Claw-Palm non dovrebbero escluderlo.
# Cavo
Il cavo è ben realizzato e leggero, anche se non avrebbe guastato una maggiore flessibilità, seppur sia già ottimo per il prezzo. Non interferisce comunque con i movimenti del mouse, pertanto non ci abbiamo commenti negativi da riportare a riguardo.
# Sensore
Il sensore è centrato e si tratta di un PAW 3370, fratello maggiore (e più recente) del noto PMW 3360.
# Corrispondenza CPI
Partiamo dalla corrispondenza tra i CPI effettivi e quelli impostati attraverso il software. Come si nota dall’immagine, abbiamo misurato alcune deviazioni tra i CPI dichiarati/impostati e quelli effettivi, e ciò significa che quelli reali sono lievemente maggiori rispetto a quelli dichiarati. Le differenze sono molto piccole e direi che SPC Gear ha fatto un buon lavoro in questo senso. Ho visto casi decisamente peggiori in passato. La deviazione media dei casi rilevati è infatti del 3,1%, più che accettabile.
# Massima velocità di tracciamento
Il Gem Plus continua a tracciare senza problemi anche quando veloci movimenti del mouse vengono registrati. Si tratta di un sensore top di gamma per cui c’era da aspettarselo. Come si può notare, sono stato in grado di arrivare intorno ai 3,5 m/s (e ho spostato molto velocemente il mouse solo ai fini del test, non effettuo mai swipes così veloci) e il mouse stava comunque tracciando ancora bene. Considerando che la massima velocità di tracciamento (dichiarata) del sensore è intorno ai 10,16 m/s (che sono circa 400 IPS), posso tranquillamente affermare che non vedrete mai il mouse raggiungere la sua velocità di malfunzionamento.
# Accelerazione
Un mouse da gioco deve essere privo di accelerazione. Un gamer non vuole accelerazione in quanto questa va contro la memoria muscolare: infatti, un mouse che presenta accelerazione si troverà in un punto diverso se spostato per lo stesso numero di centimetri ma a velocità differenti. Il test effettuato non individua accelerazione sul Gem Plus, in quanto la linea, raggiunto il suo picco attraverso un glide molto veloce, torna sui suoi passi quasi completamente durante un lento spostamento verso la sua posizione originaria. In questo caso, la piccola deviazione tra la posizione iniziale e quella finale è dovuta all’errore umano, ed è quindi trascurabile.
# Angle Snapping
Non c’è alcun tipo di angle snapping visibile durante i test su paint. Non c’è correzione del tracciamento, e questo è un altro tratto desiderabile. Come si nota, quindi, nel test non c’è nulla di strano agli steps dei CPI analizzati.
# Jitter e anti-jitter
Non c’è jitter visibile in quanto la traccia del mouse è perfettamente in linea con la traiettoria percorsa dal mouse. Non si notano interruzioni o strani comportamenti della linea nel grafico.
# Rattle della lente del sensore
Il test del sensore si è concluso con un singolo punto al centro del foglio di paint, per cui è chiaro che non ci sia alcun rattle relativo al sensore. Se ci fosse stato qualche problema del genere, il grafico sarebbe stato lievemente diverso, con più punti o con delle linee che avrebbero indicato appunto il movimento della lente.
# Consistenza del polling rate
Il polling rate è proprio ciò su cui il Gem Plus inciampa.
Sfortunatamente, ci sono alcune inconsistenze nel polling rate, e più lo si aumenta, più questo fenomeno diventa randomico e di dimensioni via via più consistenti.
Al contrario, come si vede dai grafici, invece, più il polling rate viene ridotto, più questo tipo di comportamento diventa sistematico e meno casuale.
A 125Hz l’instabilità presenta un pattern preciso, come si nota dall’immagine seguente, in quanto è presente nella parte sinistra, poi il polling rate rimane stabile per un certo periodo e successivamente l’instabilità si ripresenta.
A 250Hz, nuovamente, l’instabilità compare a sinistra, poi scompare, si manifesta nuovamente al centro per poi fare una pausa e riprendere nell’ultima parte dell’immagine. L’instabilità, incrementando il polling rate, ha aumentato la frequenza con cui appare.
A 500Hz la situazione non è molto differente, in quanto di nuovo il polling rate è instabile nella prima parte, poi si stabilizza e poi nuovamente torna ad essere “ballerino”.
A 1000Hz, la situazione non è “schematica” come nei casi precedenti, ma a 400ms si può notare un ripidissimo aumento del polling rate che quasi va a toccare i 2500Hz, e al contempo lungo tutto il periodo considerato sono presenti svariati outliers, che se in un caso “normale” potrebbero essere fisiologici, in questo caso individuano che il sensore ha alcune inconsistenze.
# Smoothing
Non ho un sensore “perfetto” per confrontare la latenza causata dallo smoothing, ma possiamo osservare i grafici per vedere se è possibile notare qualche “kink” nel grafico. Lo smoothing solitamente introdotto dal sensore per prevenire il jittering, e aumenta la latenza dell’input.\
Nel primo caso, a 800 CPI, non ci sono particolari tratti seghettati, per cui possiamo affermare che non sia presente alcun tipo di smoothing.
A 3200 CPI, di nuovo, nessun “kink” è visibile. Il sensore funziona quindi come deve sotto questo aspetto, senza introdurre smoothing.
# Software
Il software è sicuramente una delle cose che apprezziamo maggiormente. È molto leggero, intuitivo ed allo stesso tempo completo, e consente di modificare le impostazioni dei CPI (anche assegnando a ciascuno step un colore diverso), la lift-off distance, le macro, l’illuminazione, la velocità e il ritardo dei click ed altre cose.
Naturalmente, è possibile creare più profili per il mouse e la memoria integrata garantisce di poter mantenere la propria personalizzazione anche quando non si sta utilizzando o tenendo in background il software.
# Confronto con il precedente mouse di SPC Gear, il Lix+
Non si può evitare questo confronto, sia perché rende possibile apprezzare i miglioramenti, sia perché ci dà modo di osservare cosa invece vada ancora affinato.
Sotto il profilo della qualità costruttiva e del design, sebbene la forma sia praticamente identica, il Gem Plus mostra evidenti miglioramenti. È più solido, i pulsanti laterali e quelli principali hanno feeling e tensione migliori (peraltro quelli principali ora sono dei Kailh GM8.0), la rotellina è stata migliorata e ora ha steps più evidenti ed i mouseskates sono stati rifiniti, raggiungendo una scorrevolezza migliore sul mousepad che rappresenta un grosso passo avanti.
Il Gem Plus è anche più sicuro da impugnare, anche perchè il rivestimento gommato lo rende meno scivoloso sotto la mano e fornisce un maggior controllo su cosa si fa, e questo era sicuramente qualcosa che a volte mi mancava sul Lix+ (che, per quanto fosse valido, non risultava spesso all’altezza, in quanto le mie performance in game non erano sempre al top; non ero abbastanza aggressivo in determinate situazioni e questo perchè la presa generale non era così “sicura”, soprattutto in alcuni tipi di giochi).
Il cavo non è cambiato molto, anche se pare che quello utilizzato sul Gem Plus sia leggermente meno flessibile. È comunque un ottimo cavo, e non abbiamo nulla di cui poterci lamentare.
Parlando del sensore, vanno chiarite alcune cose. Il Gem Plus monta il nuovo Pixart PAW3370, che dovrebbe rappresentare un passo avanti rispetto al vecchio - ma tutt’ora quasi impeccabile - PMW3360. In questo caso, sebbene il sensore più recente sia effettivamente (secondo i dati tecnici disponibili) più “capace”, il Gem Plus non eccelle nelle prestazioni sotto questo punto di vista, mentre il Lix+ ha un sensore implementato davvero bene senza nulla di particolarmente sbagliato da segnalare.
Non vogliamo che passi il messaggio che il sensore montato sul Gem Plus non sia valido.\ Il gaming è un punto di forza di questo mouse ed entra in questo mondo senza problemi.
Ma volendo fornire una critica costruttiva ad SPC Gear, allora probabilmente l’implementazione del sensore meriterebbe qualche attenzione in più, in quanto il polling rate deve essere corretto.
A parte ciò, le prestazioni sono buone, la corrispondenza tra i CPI dichiarati e quelli effettivi è alquanto precisa, finalizzando un’esperienza complessiva decisamente soddisfacente.
Infine, il software ha alcune differenze, anche la più importante riguarda il fatto che si possa impostare la lift-off distance a 1mm o 2mm. Per il resto, il design e l’interfaccia del software sono leggermente diversi, ma SPC Gear ha mantenuto le dimensioni del software molto piccole: un dettaglio da non trascurare.
# Conclusioni
Nome Omen. Il Gem Plus è davvero una “gemma”, nel vero senso della parola.
È un mix tra un’ottima qualità costruttiva, una componentistica di prima scelta ed un prezzo che non vi porterà a svuotare il vostro portafogli, specialmente se si pensa che alla stessa cifra ci sono pochissimi mouse che possono competere con questo in termini di qualità complessiva.
I problemi relativi al polling rate possono essere facilmente risolti attraverso un aggiornamento del firmware e sono fiducioso che SPC Gear sarà in grado di risolvere, per cui si tratta di qualcosa per cui non mi preoccuperei, specialmente perchè nell’uso quotidiano “reale” è una cosa che non influenzerà la maggior parte dei giocatori.
SPC Gear ha nuovamente fatto centro e sono felice di poter consigliare il Gem Plus a chiunque cerchi un mouse di ottima qualità e con un eccellente rapporto qualità-prezzo.
Pro | Contro |
---|---|
Switch top di gamma Kailh GM 8.0 | Leggera instabilità del polling rate (non influisce in modo considerevole sull’utilizzo quotidiano) |
Scocca solida e leggera anche se non traforata | Tra i mousefeets di ricambio non è presente l’anello centrale che circonda il sensore |
Mouseskates stock di ottima fattura | |
Coating anti-scivolo piacevole e funzionale | |
Software di personalizzazione leggero e colmo di features | |
Prezzo ottimo considerando la qualità complessiva |
Per adesso il mouse è poco reperibile, ma su Amazon si possono trovare i primi venditori.
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