Intel Core i9 12900k - Recensione con 20 test
4 novembre 2021
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I nuovi processori 12th Gen. di casa Intel portano sul mercato la prima architettura ibrida e supporto a DDR5, il tutto basato su processo produttivo Intel 7.
# Conosciamo Intel Alder Lake
Intel presenta i nuovi processori 12th Gen., nome in codice Alder Lake. Queste nuove CPU, divise tra desktop e mobile, sfruttano un’architettura ibrida che divide i core al loro interno tra Alte Performance P-Core (Architettura Golden Cove) e Alta Efficienza E-Core (Architettura Gracemont).
I processori si basano sul nuovo processo produttivo Intel 7, precedentemente noto come Intel 10 nm Enhanced SuperFin (10ESF). Rispetto ai processori di 11° generazione Rocket Lake abbiamo quindi un passaggio da 14 nm +++
Alder Lake oltretutto sarà l’erede di Lakefield (10 nm) per l’ambito dei processori mobile e di Tiger Lake (10 nm) per quanto riguarda i processori per PC portatili. La nuova generazione di processori Intel supporta inoltre per la prima volta le RAM DDR5 e il nuovo standard PCIe 5.0. Quest’ultimo è ancora da approcciare a livello di componenti.
La nostra esperienza con questi processori.
Un ringraziamento speciale ad Intel, Asus e Corsair per aver fornito il materiale necessario a realizzare queste recensioni come sempre senza condizioni. Le opinioni e idee che seguono sono strettamente personali.
# Caratteristiche generali
- Architettura: Ibrido Gracemont + Golden Cove
- Processo produttivo: Intel 7 (Precedentemente Intel 10 nm Enhanced SuperFin)
- Chipset: Z690, H670, B660, H610
- Socket: LGA1700
- Supporto memorie: DDR4-3200, DDR5-4800
- iGPU: Intel XE
- Core count: fino a 16 core (8 P-Cores, 8 E-Cores)
- Estensioni: AES-NI, CLMUL, RDRAND, SHA, TXT MMX, SSE, SSE2, SSE3, SSSE3, SSE4, SSE4.1, SSE4.2 AVX, AVX2, FMA3, AVX-VNNI VT-x, VT-d
- I/O: Thunderbolt 4, Wifi 6E, 20 PCIe Lanes CPU (16 5.0, 4 4.0)
- Data di uscita: 4 novembre 2021
# Line-up dei processori al lancio
Questi dati sono un riassunto dei valori nominali al lancio e potrebbero essere leggermente diversi in base alle componenti di contorno al processore, come dissipatore e scheda madre.
Fam. | Modello | Core (Threads) | Max Turbo Clock | PBP + MTP* | GPU Clock | Cache (L3) |
---|---|---|---|---|---|---|
i9 | 12900k 12900kf | 8 (16) P-Core 8 (8) E-Core | 5.2 GHz (P-core) 3.9 GHz (E-core) | 125 W (PL1) 241 W (PL2) | 1.55 GHz | 30 MB |
i7 | 12700k 12700kf | 8 (16) P-Core 4 (4) E-Core | 4.9 GHz (P-core) 3.8 GHz (E-core) | 125 W (PL1) 190 W (PL2) | 1.5 GHz | 25 MB |
i5 | 12600k 12600kf | 6 (12) P-Core 4 (4)E-Core | 4.9 GHz (P-core) 3.6 GHz (E-core) | 125 W (PL1) 150 W (PL2) | 1.45 GHz | 20 MB |
i3 | ? | ? | ? | ? | ? | ? |
# Addio TDP, benvenuti PBP e MTP
Come si può notare nella tabella (5° voce) manca l’indicazione di TDP. Questo perché nelle recenti conferenze Intel ha accantonato questo termine in favore di un riscontro “reale” (ed effettivamente possiamo confermare).
Questo valore prende il consumo minimo in pieno carico sul primo Power Limit (Processor Base Power) e lo posiziona in questo caso a 125W su i9, i7 e i5.
Se invece si sblocca il Turbo da Bios (Di base è già attivato) selezionando l’opzione Maximum Turbo Power, il processore potrà raggiungere il PL2, impostato rispettivamenta a 241, 190 e 150 W per i9, i7 e i5 sbloccati di dodicesima generazione.
Dai nostri test, questi valori vengono rispettati su 12900k.
# Novità dei processori Alder Lake
Oltre alla presenza di core di due architetture nei processori, Alder Lake porta diverse novità al suo interno.
# Intel Thread Director
Prima di tutto la nuova generazione di Intel deve riuscire a gestire al meglio il rapporto tra le operazioni sul PC e i nuovi e-core e p-core. Per riuscire a fare ciò, viene sfruttato l’Intel Thread Director. Il suo funzionamento permette al processore (e poi al sistema operativo) di determinare quale core sia più adeguato per svolgere una determinata funzione.
# DDR5, XMP 3.0 e nuovo XTU
I nuovi processori Intel possono essere abbinati a RAM DDR5 così come le “vecchie” DDR4. Ancora non siamo in possesso di test che verifichino la differenza prestazionale tra le due soluzioni. Le DDR5 portano grosse novità riguardo il funzionamento, frequenze e capacità.
Oltre alle ram in sé, Intel ha introdotto anche un nuovo protocollo XMP, denominato semplicemente 3.0. A differenza dei precedenti permette di avere 5 profili totali salvati, 3 di fabbrica e 2 creati o importati dall’utente. Sarà possibile caricare profili XMP fatti da terzi, un po’ come si già si faceva con i profili utente per overclock CPU.
Viene rinnovato anche il programma XTU, l’utility di overclock targata Intel. La novità principale è la possibilità di fare overclock “1-click” grazie alla nuove funzionalità aggiunta nell’ultima versione. L’aggiornamento lavora già in coesione con la presenza di E-Core e P-Core.
# Nuova PCIe 5.0
Intel introduce sui suoi Alder Lake anche lo standard PCIe 5.0. che affianca quello 4.0 già presente dai chipset precedenti. Lo approfondiremo a breve in un articolo dedicato.
# Test in produttività e gaming
Guardiamo qualche Benchmark nell’ambito della produttività, divisa tra Rendering, utilizzo generale e VFX, come gaming in 1080p e 1440p.
# Testbench utilizzate
Testbench | Processore | Scheda madre | RAM | SSD | Alimentatore | Dissipatore |
---|---|---|---|---|---|---|
Alderlake | i9 12900k MCE | Z690 ROG Maximus Hero | Corsair Vengeance DDR5 5200 MHz 2x16 GB (XMP) | Kingston KC2500 Corsair MP600 | Corsair RM1000x | Corsair H100i Elite LCD - 240 mm |
Ryzen 5000 | Ryzen 7 5800x PBO | MSI x570 Godlike | Ballistix Elite 3600 MHz 4x8 GB | Lexar NM620 Kingston A2000 | Be Quiet Dark Power Pro 1200 W | Arctic Liquid Freezer 280 mm |
RocketLake | 11900k MCE | Asus ROG z590-E | Ballistix Elite 3600 MHz 4x8 GB | Sabrent Rocket 3.0 Kingston A20000 | Silverstone Titanium 800 W | Arctic Liquid Freezer 240 mm |
# Produttività - Rendering
Iniziamo con 3 programmi di benchmark che eseguono un render e permettono facilmente di paragonare la forza bruta dei processori assegnando un punteggio.
Cinebench R23 è il programma collegato a Cinema4D. Qui il 12900k parte molto carino, superando di quasi il doppio dei punti in multicore il precedente 11900k e 5800x. La forza bruta degli 8/16 P-Core è sicuramente aiutata dalla presenza di altri 8/8 E-Core in questo caso.
Corona Benchmark 1.3 esegue un’altra tipologia di rendering, andando a restituire il tempo in secondi necessario per completarlo come “punteggio”. Anche qui il 12900k si stacca di molto dalla concorrenza, nonostante i consumi inferiori rispetto all’11900k.
La nuova versione di Vray Benchmark purtroppo ci impedisce di riportare i risultati raccolti in precedenza con i test fatti all’uscita di Rocket Lake, in quanto non sono comparabili. Anche qui il 12900k si difende egregiamente con quasi un 80% netto in più rispetto all’8/16 5800x. C’è da dire che per quanto “a bassa potenza”, gli E-Core svolgono comunque un ruolo importante
# Produttività - Puget Benchmark
La suite di test “Puget Benchmark” permette di valutare in maniera completa l’esperienza di utilizzo di una build su un determinato programma della suite Adobe o Da Vinci.
In questo caso abbiamo After Effects, Photoshop e Premiere per Adobe, accompagnati dal Non-Linear Editing e Fusion su Da Vinci Resolve (versione gratuita 17.2).
Per quanto non si possa considerare una vittoria assoluta, raggiungere un punteggio maggiore implica aver avuto un miglior riscontro dal processore nella maggior parte degli utilizzi. Il 12900k anche qui domina tutti e 3 i programmi colmando le incertezze su Photoshop della generazione precedente. Sicuramente un miglioramento notevole.
Su Da Vinci Resolve il test analizza in maniera concreta l’editing non lineare in 4k, ovvero l’editing che non si limita al semplice insieme di tagli e color, ma anche VFX, esportazioni e tanto altro. In poche parole l’intera suite di Adobe riunita in un programma.
Oltre a questo aspetto, ci permette anche di valutare il potenziale dei processori in Fusion, la controparte interno a Da Vinci di After Effects (anche se tanti professionisti la ritengono superiore). In entrambi i casi anche qui l’i9 12900k vince a pieni risultati.
# Gaming
Partiamo con Assassin’s Creed Valhalla, valutato nel suo insieme mediante il benchmark integrato in 1080p e 1440p, ad alto e minimo. Qui il 12900k non eccelle particolarmente se non in qualche caso sugli 1% minimi.
Segue Far Cry 6, che abbiamo testato meno a fondo perché il motore grafico impedisce alle schede video di scalare in maniera corretta, limitando quindi anche la possibilità di valutare correttamente il funzionamento dei processori con le impostazioni a minimo. Anche qui gli 1% minimi sono il vero punto di stacco di Alder Lake, favoriti probabilmente dai nuovi E-Core.
In Immortals Fenyx Rising vediamo finalmente un distacco netto del 12900k, che si porta in vantaggio di parechi FPS sia su medi che su 1% minimi.
Come titolo ad alti FPS abbiamo scelto Rainbow Six Siege, dove possiamo vedere una situazione un po’ ballerina nei risultati di tutti i processori. Arrivati ad un numero così alto di FPS è normale vedere delle anomalie del genere, anche un 3% inizia a quantificarsi in decine di FPS.
Chiudiamo con Hitman, altro titolo che permette di generare un alto numero di FPS nonostante la sua natura di gioco Tripla A.
# Conclusioni sui test
Il processore si presenta sicuramente come un valido concorrente nel mercato attuale, con risultati finalmente alti e costanti tra tutti i test possibili. Il single core migliorato influenza i risultati ottenuti anche in multi core rispetto alla generazione precedente.
# Temperature e consumi
L’argomento consumi è stato una nota dolente per le ultime due generazioni di Intel. Con il crescente numero di Boost implementati tra BIOS e CPU, i processori di casa Intel hanno ormai svariati modi per ottenere un incremento prestazionale extra, a costo di consumi maggiori.
Per ora conosciamo le varie versioni del Multi-Core Enhancement (MCE) nei bios, l’Adaptive Boost Technology (ABT) per l’i9 11900k, Thermal Velocity Boost (TVB) per i processori top dal 10850k in poi e infine il classico Turbo Boost, nelle varie iterazioni.
A questi si aggiunge anche il termine “Maximum Turbo Boost” (MTB), allineato al PL2 standard di 240 W per quanto riguarda il nuovo top di gamma di Alder Lake.
Tutti questi nomi hanno in comune un fattore unico: consumi e temperature altissime. Nonostante Alder Lake sfrutti un processo produttivo più efficiente rispetto alle precedenti generazioni (Intel 7) e abbia anche una migliore gestione dei consumi, quest’ultimi rimangono alti. Con le impostazioni stock nel BIOS di Asus abbiamo raggiunto un picco di 241W, che coincide esattamente con il PL2 dichiarato (nota positiva a riguardo, visto quanto detto prima riguardo al TDP).
L’i9 12900k va accompagnato con un ottimo dissipatore, il nostro H100i Elite LCD di Corsair non ha retto contro il processore sbloccato, arrivando a toccaare i 103°C di picco durante i test, con una media di 95°C durante le fasi di render più pesanti.
Nell’utilizzo quotidiano o in gaming è del tutto utilizzabile, in questo caso si parla del caso limite.
# DDR5: un obbligo?
L’arrivo delle RAM DDR5 può creare confusione nei consumatori. Non è semplice capire le differenze nel funzionamento di una RAM e abbiamo fatto del nostro meglio per spiegarle nell’articolo dedicato che abbiamo citato prima.
Al netto delle prime recensioni uscite in queste ore, le DDR5 non sembrano apportare un contributo concreto al piano prestazionale delle CPU Alder Lake di Intel. Pertanto è ancora tranquillamente possibile portare avanti le DDR4 per un’ultima grande avventura prima di dover abbandonare in maniera definitiva questa tecnologia. Oltretutto il mercato sicuramente più maturo e solido permette di trovare dei modelli esteticamente e qualititavamente migliori a prezzi contenuti, lasciando anche del margine per overclock e tuning delle latenze nel BIOS.
Per quanto riguarda i costi, sicuramente le Z690 hanno comportato un incremento notevole dei prezzi. Per altre opinioni a riguardo, abbiamo raccontato un po’ più apertamente la nostra opinione nel video linkato ad inizio articolo.