Revolt: un'alternativa open-source a Discord
6 dicembre 2021
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Abbiamo parlato TANTISSIMO di Discord e di tutte le funzionalità che ci offre, regalandoci un'esperienza ottimale sia per la comunicazione, che per l'ambiente di gioco. Dall'altra parte, però, non abbiamo ancora proposto nessuna alternativa. Ed ecco qua che spunta Revolt! Vediamo però di cosa si tratta.
Revolt è sicuramente una valida alternativa open-source a Discord. Dobbiamo anche precisare, però, che questa piattaforma è ancora in fase beta; ciò significa che potrebbero esserci dei bug e che la versione mobile non è ancora pronta. Nonostante questi piccoli particolari, possiamo comunque dargli una possibilità.
Alternativa open-source con la possibilità di auto-host #
Revolt non è una semplice alternativa a Discord, ha anche la possibilità di auto-host. Ovviamente, non essendo una piattaforma fatta e finita, non avremo la miriade di funzionalità che Discord propone ma possiamo dire che, per essere all’inizio, Revolt già se la cava benissimo.
Caratteristiche di Revolt #
Anche senza alcune caratteristiche, possiamo parlare di un client open-source ricco di funzionalità. Diamo un’occhiata alle caratteristiche:
- Possibilità di creare il proprio server
- Possibilità di creare canali di testo e canali vocali
- Assegnazione di ruoli agli utenti in un server
- Modifiche al tema (scuro/chiaro)
- Cambio del colore del tema
- Gestione del font e dei pacchetti di emoji dalle opzioni disponibili
- Supporto CSS personalizzato
- Possibilità di aggiungere bot
- Facile gestione dei permessi per i canali di testo/voce
- Invio di richieste di amicizia ad altri utenti
- Sezione note salvate
- Possibilità di controllare le notifiche
- Supporto per l’accelerazione hardware
- Impostazioni desktop dedicate
- Auto-ospitalizzazione tramite Docker
- Supporto per lo stato dell’utente e lo stato personalizzato
Quindi, come piattaforma in fase di beta testing pubblico, pare eccellente per iniziare. Si ottiene già la maggior parte delle funzionalità di base, ma potremmo anche voler aspettare per vederlo come un vero e proprio sostituto di Discord.
Registrazione sulla piattaforma #
La registrazione, come immaginavamo, è ovviamente semplicissima e super intuitiva. Ci basterà recarci sul sito ufficiale di Revolt e clicchiamo su Join public Beta. A questo punto ci verrà assegnato un codice invito che si inserirà automaticamente nel momento in cui effettueremo la registrazione. Una volta verificata l’email e superato (un immenso) captcha, potremo finalmente utilizzare questa piattaforma!
Primi passi su Revolt #
Se già abbiamo dismestichezza con Discord, muovere i primi passi. su questa piattaforma ci sembrerà facilissimo. Dato che Revolt è ancora in fase beta, tuttora non è possibile fare un vero e proprio confronto con Discord (magari più avanti).
Alcune caratteristiche, come lo stato dell’utente, la gestione dei permessi e le modifiche dell’aspetto sono molto utili. Invece, per quanto riguarda la questione canali vocali, Revolt non funziona esattamente come Discord (anche se, molto probabilmente, ne parleremo in maniera approfondita più avanti). Trattandosi di una piattaforma nuovissima, ancora non vi sono molti bot utili che possiamo effettivamente menzionare (ci toccherà farli).
Attualmente, Revolt è disponibile su Windows, Linux e su macOS (versione web). Nel caso in cui, ad esempio, volessimo installare la versione desktop su Linux, possiamo trovare tutto l’occorrente su GitHub.