NFT: cos'è e come funziona

19 maggio 2022

Questo articolo è una mappa approfondita che spiega cos'é , a cosa serve e come è fatto un NFT.

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Cos’è un NFT? #

NFT è l’acronimo di “Non Fungible Token” reso possibile dalla scarsità digitale inventata da Satoshi Nakamoto con Bitcoin che, usando in modo ingegnoso la tecnologia Blockchain per registrare il passaggio di proprietà, apre le porte ad un nuovo modo per notarizzare la proprietà digitale senza alcun intermediario.

Differenze tra Fungibile e Non fungibile #

Fungibile è per definizione intercambiabile, 10 euro di Alice comprano le stesse cose che Bob potrebbe comprare con gli stessi 10 euro. Se scambiassimo i loro 10 euro tra di loro non ci sarebbe alcuna differenza. Una proprietà non fungibile invece si comporta diversamente, ad esempio per un biglietto di un aereo: anche se Bob e Alice prendessero lo stesso aereo, se si scambiassero i biglietti anche il loro posto verrebbe scambiato. Quindi ogni biglietto è unico e non intercambiabile.

Alcuni esempi

Fungibile: Euro, Dollari, Oro, Argento e Benzina.

Non Fungibile: Biglietti, Case, Arte e Artigianato.

Fungibile vs non fungibile - Fonte: Metaco

Caratteristiche di un file digitale #

Per definizione un file digitale è duplicabile, caratteristica utilissima nell’epoca dell’informazione perché consente la sua facile diffusione e un costo di replicazione nullo dopo la sua creazione. L’unico limite di questa caratteristica è che un file digitale non può essere reso scarso su necessità, ma grazie all’NFT la sua proprietà lo può diventare senza che nessuna terza parte faccia da garante di unicità.

Come si crea artificialmente la scarsità digitale #

Il primo esperimento riuscito di scarsità digitale diffuso in tutto il mondo è stato Bitcoin, che creando un libro contabile con la storia degli spostamenti delle monete immutabile e distribuita crea un sistema di conto permission-less senza nessuna terza parte: il primo vero e proprio network monetario al mondo indipendente da autorità centrali. Chiunque può partecipare al network e nessun ente centrale può bloccare o modificare delle transazioni.

Cos’è un token? #

Tra i cryptoasset un token si differenza da una coin perché non ha una blockchain tutta sua e prospera sfruttando le rotaie e le infrastrutture della blockchain che la ospita. I primi NFT infatti sono nati su Ethereum (Prima piattaforma Web3 completamente programmabile).

Da quali elementi è composto un NFT #

L’NFT è composto da due componenti:

Il File #

Il file può essere un file di qualsiasi tipo, i più noti sono immagini, video o gif, ma non c’è nessuna regola, ogni file può essere un NFT. Il file NON è salvato sulla blockchain, i più attenti creatori di NFT per caricare il file usano un IPFS (InterPlanetary File System) un metodo peer-to-peer per conservare in maniera distribuita il file. I meno attenti usano un classico database (Google o Amazon) che a nostro modo di vedere svilisce la natura decentralizzata dell’NFT.

Il Token #

Il token è la parte scarsa dell’NFT e contiene vari metadati (tra cui l’hash di cui parleremo a breve) sfruttati per tenere a memoria varie caratteristiche e attributi pubblici che possono essere consultati in ogni momento da programmi o utenti.

Queste due componenti sono legate a doppio filo da una funzione di hash. Nonostante il file dell’NFT rimanga ancora duplicabile, il token ad esso legato sarà scarso e la sua proprietà rimane inequivocabile.

Funzione di Hash e integrità del file #

La funzione di hashing o di hash è una funzione crittografica asimmetrica: L’Hash è una stringa alfanumerica di lunghezza fissa che si ottiene da una stringa di lunghezza variabile tramite questa funzione crittografica asimmetrica, è molto facile creare un hash di un determinato input ma è impossibile con gli strumenti attuali fare l’inverso. Questo processo sacrifica informazioni, ma rende inequivocabile quando viene fatta anche solo una piccola modifica all’imput da codificare.

SHA256 (Secure Hash Algorithm 256):

Ciao mondo --> 231e0ff1f71c698c378b089ff6a33ec52b0d49a425684aff229e79f487dbe58e

Ciao mondo! --> 36c134e76a8e9135435f5ea55ea67c57bd60dcb5941d617de5eb7745df6b4ff8

Nell’esempio vediamo che anche modificando un solo carattere l’hash prende una forma completamente diversa.

Allo stesso modo delle stringhe di testo è possibile usare le funzione di Hash anche per i file per creare un “sigillo” digitale che ne dimostri la non-alterazione nel tempo.

Quando un NFT viene creato cosa succede? #

Per prima cosa il file viene caricato e viene ricavato il suo hash, successivamente viene incorporato l’hash nei metadati del token coniato sulla blockchain.

Hosting file #

Il file non può essere registrato sulla blockchain, è troppo pesante, ma si può facilmente registrare tra i metadata del token l’Hash del file che vogliamo rendere scarso. Il file può essere caricato in sistemi di hosting centralizzati come Amazon e Google o, per fare le cose per bene e completamente decentralizzate, si può utilizzare l’IPFS. Per l’utilizzo dell’IPFS, Pinata è gratuito fino ai primi 10 giga caricati.

Homepage di Pinata Cloud - Link non affiliato

Dov’è il token? #

Il token invece viaggia sulla blockchain che abbiamo scelto per coniare il nostro NFT. La maggior parte della compravendita attualmente è su Ethereum, ma ci sono altre validissime alternative con un modello di consenso Proof of Stake che consigliamo perché Ethereum (attualmente) non è carbon neutral avendo bisogno di miner per raggiungere il consenso distribuito. Essendo gli NFT dei tipi molto specifici di Smart Contracts (programmi impossibili da bloccare scritti sulla blockchain) possono essere creati in tutte le blockchain che hanno Smart Contracts a disposizione, dette anche “smart contract platforms”. Gli smart contract più comuni per la creazione di NFT sono ERC-721, utilizzato per la creazione di pezzi singoli e ERC-1155 spesso utilizzato per la creazione di pezzi multipli.

Metadati #

I token oltre ad avere i metadati per contenere l’Hash del file possono contenere ulteriori informazioni utili, ad esempio per giochi o netart. Un utile esempio per capire come possono essere sfruttati è il gioco Cryptokitties. Cryptokitties è un webgame per collezionisti dove facendo riprodurre due gatti NFT avrà la luce un nuovo gattino con metà delle caratteristiche del primo genitore e metà del secondo genitore più una componente randomica che può eventualmente a sua volta riprodursi. Quindi magari troveremo un nuovo gatto con il pelo del padre le orecchie della madre gli occhi del padre il muso della madre e la coda casuale.

Benefici degli smart contract #

Firmando con il proprio wallet si può dimostrare di essere il possessore di un determinato token quindi l’utente viene riconosciuto può avere accesso a aree specifiche create ad hoc sia fisiche che virtuali anche interagendo con smart contracts.

Criticità #

Dato che è un settore in piena bolla speculativa oltre ad attirare “artisti” improvvisati di dubbio gusto è una calamita per chi vuole fare soldi facili in modi disonesti. Spesso utenti rubano, caricano e vendono lavori di altri. Truffando artisti e compratori. Purtroppo per quanto la blockchain sia immutabile e incorruttibile quello che arriva da fuori non può essere in alcun modo vagliato. Quindi sconsiglio a chiunque di comprare NFT di artisti che non abbiano specificato con altri mezzi la loro intenzione di venderne perché rischiereste di incorrere in falsi digitali.

La maggior parte dei file degli NFT in circolazione sono in database centralizzati come Google e Amazon quindi è possibile che se queste aziende lo volessero potrebbero eliminare tutto. Il possessore dell’NFT rimarrebbe solo con un token che punta ad un file che non esiste più, anche se funzionerebbe ancora come “pass” di interazione, sarebbe spiacevole e costoso per tutti.

Bored Ape, uno dei più noti progetti NFT su OpenSea

Falsi miti #

L’ NFT ha un carbon footprint molto alto? #

Facciamo attenzione non è l’NFT in sé ma il modello di consenso distribuito di Ethereum che rendono tale la loro creazione e lo scambio. Ethereum sta cambiando gradualmente da proof of work a proof of stake, ma essendo il network più grande ha bisogno farlo in più passaggi per evitare di destabilizzare tutto ciò che è stato costruito sopra. Nel mentre sconsigliamo caldamente il suo utilizzo per creare le vostre collezioni, una volta proof of stake il problema di Ethereum sarà risolto. Attualmente ci sono centinaia di alternative ad Ethereum come smart contract platforms per creare NFT senza nessun impatto ambientale e a costi bassissimi. Algorand, Fantom, Trezor, Cardano, Polkadot e Solana sono solo alcune delle alternative che potete utilizzare.

L’ho copiato ora è mio? #

Questo genere di affermazione ci ha sempre strappato un sorriso. La fruizione del file è libera a tutti. Tutti sono liberi di copiare il file come tutti sono liberi di stampare poster del nostro fotografo preferito, ma la proprietà dell’unica copia firmata dal wallet dell’artista è inequivocabilemnte determinata dal token che può essere venduto o utilizzato per interagire con tutto quello che ha pensato l’autore.

Questo è uno screenshot di Every Day: The First 5000 Days di Beeple. Lo abbiamo qui, ma non possediamo il token.

Alcuni casi d’uso reali e potenziali #

Arte #

Inizialmente l’NFT è da subito andato a braccetto con l’arte digitale che prima, a differenza dei lavori fisici, non aveva una vera e propria casa per il suo commercio se non sotto commissione. Ma oltre a questo tipo di utilizzo si può utilizzare l’NFT come srumento per la NetArt grazie ai numerosi metadati e per la possibile interazione alla condizione di passaggio di proprietà. Mentre varie esperienze interattive possono essere sviluppate con l’NFT come telecomendo (Esempio: Robert Alice - Portraits of a Mind).

Metaverso e Gaming #

Gli oggetti scarsi o unici nei metaversi utilizzeranno gli NFT: saranno commerciabili e trasportabili da un metaverso all’altro. Sono già molti i giochi che utilizzano gli NFT per rendere scarsi gli oggetti virtuali lasciando che i giocatori creino spontaneamente un mercato di oggetti non controllati dall’azienda produttrice. Uno degli esempi più famosi trattato in precendenza è GODS UNCHAINED.

Finanza decentralizzata #

Esistono vere e proprie assicurazioni per protocolli di finanza decentralizzata sottoforma di NFT che in caso di fallimenti di codice versano automaticamente il denaro assicurato nel wallet del proprietario.

Domini #

Unstoppable Domains e Ethereum Name Service sono solo alcuni dei domini NFT che possiamo possedere. Entrambi hanno la possibilità di essere utilizzati oltre che come DNS come indirizzo pubblico per ricevere Crypto e Tokens cosa che rende, a differenza della stringa di lettere e numeri classici del wallet, molto semplice e memorizzabile a chi mandare un eventuale pagamento. Unstoppable Domains non ha bisogno di nessun canone annuale a differenza dei domini classici. Attualmente solo alcuni browser riescono a visualizzarli senza estensioni apposite, ma si stanno adoperando tutti per poterli visualizzare nativamente.

Mondo reale #

Gli NFT nel mondo reale sono già utilizzati da alcuni crypto-entusiasti per ricevere dividendi dalla proprietà frazionaria di immobili principalmente americani, date le leggi molto permissive in quel frangente, purtroppo ancora mediati nell’amministrazione e gestione da aziende come RealT e non da organizzazioni autonome decentralizzate. Non sarebbe possibile fare lo stesso con immobili italiani date le norme attualmente vigenti.

Possono essere anche utilizzati come biglietti per mezzi, eventi e concerti o come souvenir distribuito gratuitamente agli eventi a cui avete partecipato, dando ai presenti interazioni extra su un possibile portale online. Questi sono solo alcuni esempi che ci sono venuti in mente molti altri esempi potranno palesarsi nel tempo. Potranno forse in futuro essere utilizzati per il passaggio di proprietà di vetture e immobili senza bisogno di un notaio a qualsiasi ora del giorno? Nessuno ancora può dirlo.

I nostri due centesimi #

Il settore specifico degli NFT è in piena bolla speculativa: i marketplace sono pieni di lavori “spazzatura” fatti rapidamente e con poco impegno, con dietro truffatori che rubano opere di artisti ignari.

Bored Ape coinvolge celebrità come Eminem e ha dato il via a migliaia di progetti clone puramente speculativi

A nostro parere è uno dei settori più pericolosi nel mondo crypto per la sua poca liquidabilità in confronto alle classiche crypto-monete o ai token. Ma sarà uno strumento utilissimo a risolvere problemi di tutti i giorni e per dare un ulteriore modo ad artisti delle nuove tecnologie di monetizzare il proprio lavoro. Ma siamo anche convinti che molte delle persone che ne fanno incetta in questo momento senza studiare il sottostante di ogni progetto rimarranno con un pugno di sabbia.