Le 5 migliori distribuzioni Linux del 2022

16 maggio 2022

Il sistema del pinguino attira ormai sempre più persone, ma quali sono le migliori opzioni per noi?

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Se vogliamo provare ad utilizzare Linux il primo dubbio che sorge sempre è: ma quale distribuzione scelgo? Sul mercato sono presenti davvero tante, troppe, opzioni. In questo articolo vedremo quelle che secondo noi sono le 5 migliori distribuzioni in assoluto, per ogni livello di competenza.

Ogni scelta che suggeriremo sarà dedicata ad una determinata fascia di utenti ed a determinati utilizzi. Troveremo quello che fa per noi sia se siamo alle prime armi, sia se abbiamo esperienza con Linux e la riga di comando!

Pop!_OS #

Sito ufficiale: https://pop.system76.com/

La nostra installazione di Pop!_OS su laptop

Dopo l’articolo sul Linux Gaming, torna questa distribuzione Linux basata su Ubuntu e sviluppata da System76.

Pop!_OS non è la solita distribuzione basata su Ubuntu con un tema grafico che attira. L’ottimizzazione con l’hardware, in particolare con Nvidia, ci regala un’esperienza senza rogne. È anche possibile scaricare una ISO per sistemi Nvidia con i driver precaricati: in questo modo non dovremo aver a che fare con installazione ed aggiornamenti dei driver grafici, spesso causa dei più grandi problemi per neofiti (e non solo) su Linux.

Questa è la nostra distribuzione di scelta per la maggior parte degli use case possibili: dal gaming allo sviluppo software. Pop!_OS come sappiamo si basa su Ubuntu, ma ormai la loro relazione è sempre più distante. Ovviamente troviamo apt come gestore di pacchetti, ma la differenza dove sta? Pop!_OS da qualche mese ha spostato le proprie repository PPA (Personal Package Archives) sui loro server, discostandosi da quelli di Canonical. Questo permette a System76 di avere un maggior controllo sugli aggiornamenti dei pacchetti, riducendo anche il tempo necessario per compilazione, testing e rilascio finale. In questo modo, su Pop!_OS, tutti questi pacchetti avranno aggiornamenti più rapidi rispetto ad Ubuntu, spesso con controlli maggiori. Il kernel stesso è aggiornato con estrema frequenza.

Come ambiente grafico Pop!_OS utilizza Gnome e possiamo dire a mani basse che sia la migliore implementazione di Gnome in circolazione. Troviamo una libreria app totalmente riscritta e decisamente migliorata rispetto alla versione stock. Possiamo scegliere se utilizzare o meno una dock in stile MacOS e gestire i workspace come più preferiamo. Il loro più grande punto di forza comunque è il tiling window manager integrato. Molti di noi non avranno neanche idea di cosa voglia dire, ed è normale, fino a poco tempo fa era un’esclusiva di pochi utenti Linux esperti, ma adesso anche grazie a Pop!_OS è accessibile a chiunque con un click del mouse. La miglior maniera per spiegarne il funzionamento è con un video!

Per concludere, Pop!_OS è sicuramente la scelta migliore per la maggior parte degli utenti. Grazie al team che gli sta dietro possiamo utilizzare un sistema operativo reattivo, aggiornato e pieno di funzionalità. Ecco alcuni altri articoli scritti riguardanti Pop!_OS

Come rendere Linux identico a MacOS

Come installare Pop!_OS in dual boot con Windows

Arch Linux #

Sito Ufficiale: https://archlinux.org/

Una nostra installazione di Arch, con dwm come Window Manager

Arch Linux è un sistema operativo moderno e leggero, che segue la filosofia del fai da te (DIY in inglese), lasciando agli utenti piena libertà di scelta sulla configurazione, dai programmi installati all’interfaccia grafica da utilizzare.

È perciò consigliato per chi abbia voglia di smanettare un po’ con il proprio computer e curiosità di utilizzare la riga di comando, strumento imprescindibile per chi vuole usare Linux (o forse no? Lo vedremo nei prossimi paragrafi). Questo non significa però che Arch Linux sia adatto solamente per utenti esperti: infatti, questa distro è nota per la qualità impareggiabile della sua wiki, una risorsa di apprendimento così valida che è spesso punto di riferimento per altre distro. Al suo interno troveremo guide, ad esempio, sulla configurazione delle periferiche, su che programmi installare o sulla compatibilità hardware.

Arch è adatto a qualsiasi workflow, dall’uso produttivo in ufficio, allo studio o all’utilizzo professionale, in quanto offre tantissimi pacchetti nelle sue repository, che sono aggiornatissime: adotta infatti un modello di rilascio “veloce” (rolling-release in inglese), ovvero il software viene sempre aggiornato all’ultima versione stabile disponibile. Inoltre, molti programmi popolari, tra cui Chrome, Zoom, Teams e Spotify per nominarne alcuni, sono disponibili nella AUR (Arch User Repository); un altro punto di forza di questa distro, contenente decine di migliaia di pacchetti aggiuntivi, tra cui software proprietario spesso non disponibile su altre distro.

Arch è notoriamente famosa per essere difficile da installare, ed è vero, ma non tanto quanto prima. Non troveremo nessuna interfaccia grafica carina ad accoglierci ed accompagnarci durante l’installazione, in compenso da qualche mese è possibile utilizzare un installer ufficiale che ci guiderà nel processo di installazione da riga di comando (è più semplice di quel che sembri, ci vogliono meno di 10 minuti seguendo le istruzioni a schermo).

Per concludere, consigliamo questa distrtibuzione principalmente a chi già conosce Linux e sa muoversi serenamente all’interno di un terminale. Per consigli utili su come iniziare, ecco la nostra guida completa ad Arch Linux:

Arch Linux: installazione e primi passi [con installer]

Linux Mint #

Sito ufficiale: https://www.linuxmint.com/

Linux Mint Cinnamon 20.03

Eccoci arrivati alla terza opzione di questa guida, una scelta ben precisa. Linux Mint è una distribuzione basata su Ubuntu, pensata per funzionare out of the box senza alcun tipo di tweak da dover fare. Troveremo preinstallato tutto ciò che un utente medio utilizza: un browser, un suite office, riproduttori video etc.

Questa è la distribuzione perfetta per “ridare vita” ad un vecchio PC, magari da regalare ad un nonno, fratello piccolo o parente che non sono esperti con il computer e quel poco che sanno, lo hanno visto su Windows. Linux Mint è estremamente stabile, quasi impossibile da rompere se non con tanto impegno.

L’ambiente grafico Cinnamon è estremamente intuitivo e leggero, di conseguenza perfetto per macchine poco potenti e di vecchia data. Noi lo abbiamo installato su un fisso di 12 anni fa con 4GB di RAM e dato ad una persona anziana, finora mai un problema da oltre 2 anni! L’estetica ricorda molto quella di Windows, con la differenza che è estremamente più semplice ed intuitivo. Perfetto per ex utenti Microsoft.

È presente un ottimo gestore di pacchetti. Possiamo utilizzarlo come app store, permettendoci tramite interfaccia grafica di scegliere ed installare tutti i programmi più popolari. Molto utile è anche la possibilità di aggiornare con un click tutti i programmi e i pacchetti di sistema. Come detto prima comunque, Linux Mint è estremamente stabile, non preoccupiamoci se non viene aggiornato per qualche mese.

Questa distribuzione è la prova che si può utilizzare Linux senza mai dover aprire il terminale se ne facciamo un utilizzo molto semplice.

Elementary OS #

Sito ufficiale: https://elementary.io/it/

Elementary OS 6.1 Jólnir appena installata

Elementary OS è una distribuzione Linux basata su Ubuntu che fa del suo punto di forza l’ambiente grafico e la fluidità di utilizzo. Strizza sicuramente un occhio a MacOS, ma con delle differenze che l’hanno resa abbastanza iconica nel mondo Linux.

Pantheon, l’ambiente grafico utilizzato, ha un look molto moderno e negli ultimi due anni è notevolmente migliorato. Quando abbiamo provatolla distro per la prima volta, oltre 2 anni fa, era acerba, soffriva di freeze continui e richiedeva parecchie risorse. Con gli aggiornamenti per fortuna tutti questi problemi sono scomparsi ed in compenso sono apparse nuove funzionalità interessanti. Le gesture con touchpad da portatile sono 1-ad-1 e sono integrate all’interno delle app di sistema. Possiamo sicuramente dire che sono migliori che su Windows, ma non ancora ai livelli di MacOS purtroppo. Su Linux in generale l’esperienza non è delle migliori per quanto riguarda i touchpad, quanto meno non senza smanettare un po’. Su Elementary OS è tutto preinstallato, senza bisogno di aggiungere nessun plugin.

Anche in questo caso troviamo preinstallate tutte le applicazioni principali ed è presente un App Store; non troppo reattivo, ma funziona. In conclusione, questa è sicuramente un’ottima distribuzione per chi voglia installarla su un portatile (senza Nvidia, in quel caso consigliamo Pop!_OS). Va bene anche come prina distribuzione per iniziare!

Garuda Linux (Gaming edition) #

Sito ufficiale: https://garudalinux.org/

Garuda KDE Dr460nized Gaming Edition

L’ultima opzione che proponiamo in questa guida è Garuda Linux, una distribuzione basata su Arch Linux, il che la rende oggetto di discussione. I puristi di Arch sicuramente saranno contro questa nostra scelta di inserirla all’interno delle proposte, ma ha un target di utenti per cui potrebbe essere la scelta ideale.

Chiariamo intanto una cosa, non si tratta di un’altra distribuzione basata su Arch piena di problemi e falso marketing come Manjaro. Nessuna promessa “come arch ma più facile”, solo per poi avere problemi con i pacchetti ad ogni aggiornamento (o si blocca la AUR perché viene lanciato per sbaglio un attacco DDoS).

Disclaimer e premesse finite iniziamo a parlare di Garuda! Troviamo un installer grafico che ci permetterà ci guiderà nel processo senza troppi problemi. Il filesystem di default è BTRFS, con snapshot automatici impostati out of the box. Importante è la presenza della Chaotic-AUR e di Garuda GUI: lasciamo l’approfondimento agli interessati sul sito ufficiale. Troviamo svariati tool grafici per la gestione di pacchetti, aggiornamenti ed un pannello dedicato al gaming.

È possibile scaricare diverse versioni di Garuda Linux, in questo articolo ci concentreremo su quella basata su KDE: Garuda KDE Dr460nized Gaming Edition. Ben lontana dall’essere minimale, questa personalizzazione è estremamente pacchiana, ma nel modo giusto. Ricorda molto lo stile “gaming” che molti utenti cercano di ricreare nelle loro postazioni con colori sgargianti ed animazioni vistose. Scaricando questa versione, troveremo preinstallate tutte le applicazioni che potranno mai servirci per giocare, come Steam, Heroic Games Launcher, Lutris, Proton GE custom e tanti altri.

Se questo è quello che cerchiamo, Garuda potrebbe essere l’opzione perfetta per noi.

Conclusioni #

Abbiamo visto quelle che secondo noi sono le 5 distribuzioni Linux che più meritano attenzione nel 2022. Possiamo utilizzarle per giocare, programmare, fare grafica o semplici attività da ufficio.

Pop!_OS si conferma la miglior scelta per la maggior parte di utenti grazie alla sua estrema versatilità. Seguono poi altre distribuzioni dedicate a fasce di utenti più ristrette, come Arch e Garuda. Adesso non resta che flashare le nostre chiavette USB!