Produttori cinesi GPU puntano a produrre schede a 5/7 nm nel 2022

20 gennaio 2022

Secondo DigiTimes, diversi produttori cinesi di GPU stanno puntando a costruire GPU prodotte su un nodo da 5 nm e supporto al ray tracing.

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La questione dei 5 nm potrebbe essere una sfida per tutte le aziende coinvolte, considerando che i clienti chiave di TSMC si dice abbiano già pagato in anticipo la fonderia taiwanese per ottenere un accesso preferenziale a questi nodi.

Le aziende cinesi in questione sono Innosilicon, che lavora con Imagination Technologies IP, Changsha Jingjia Microelectronics e Biren Technology, tutti nomi in gran parte sconosciuti nel mercato GPU.

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Fantasy One di Innosilicon si dice che possare prestazioni simili a quelle di GeForce RTX 2070, il che significa che potrebbe anche essere un concorrente per le GPU Arc di Intel, sempre che Fantasy One non finisca per essere una chimera.

Changsha Jingjia Microelectronics ha annunciato la sua prima GPU nel dicembre dello scorso anno con la serie JM9, che si dice offra circa l’80% delle prestazioni di una GeForce GTX 950, il che la colloca nella categoria dei PC da ufficio odierni e fa porre grosse domande sulla qualità del loro operato e le loro idee.

Infine, Biren Technology ha annunciato il BR100 nell’ottobre dello scorso anno ed è apparentemente già prodotto sul nodo a 7 nm di TSMC, anche se non è disponibile alcuna parola sulle prestazioni. La domanda più grande è se qualcuno di questi prodotti avrà un impatto sul mercato delle GPU, dal momento che, nella migliore delle ipotesi, potrebbero scaricare alcuni clienti nella RPC dall’acquisto di GPU da AMD, Intel e Nvidia, fino a quando queste aziende dimostreranno di poter fornire driver validi insieme al loro hardware.

Fonte: techpowerup