NZXT H7 Elite - Recensione

13 luglio 2022

NZXT ha presentato la sua nuova linea di case top di gamma, eredi degli NZXT H710i e con nuovi modelli di base al lancio.

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Caratteristiche generali e specifiche tecniche #

Come anticipato, gli NZXT H7 sono dei case ATX Mid-Tower che prendono in mano l’eredità degli H710 e H700, più vari modelli alternativi. In questo caso abbiamo 3 nuovi modelli, distinti in diverse colorazioni come nero, bianco e bianco/nero mischiati.

In questo articolo recensiremo la versione Elite, attualmente la top di gamma che include 3 ventole 4-Pin PWM NZXT chiamate “F Series RGB 140mm Fans” sul sito ufficiale. Sul retro invece troviamo una ventole “normale” senza RGB, sempre da 140 mm, ma DC 3 Pin. I case nelle colorazioni “Nero” e “Bianco” sono interamente di un singolo colore, dando ampio spazio di manovra per la personalizzazione di build monocromatica e aiutando molto sotto questo punto di vista.

Supporto ventole #

  • Sul fronte: 3 x 120mm / 3 x 140mm
  • In alto: 3 x 120mm / 2 x 140mm
  • Sul retro: 1 x 120mm / 1 x 140mm
  • Filtri: Su tutte le prese d’aria

Supporto radiatori #

  • Sul fronte:Fino a 360 mm con push/pull
  • In alto:Fino a 360 mm
  • Sul retro:Fino a 140 mm

Supporto componenti #

  • Dissipatore CPU:Fino a 185 mm
  • Max. ingombro Scheda video :Fino a 400mm
  • Spessore Radiatore frontale:60mm
  • Spessore Radiatore superiore:30mm
  • Gestione cavi sul retro:18-22mm
  • Dimensioni case: 505x230x480mm - 11.36 kg

Cosa contiene la scatola #

  • Case H7 Elite
  • Ventola da 140 mm a flusso d’aria silenzioso (Versione Case)
  • Ventola da 140 mm RGB x3
  • Controller RGB e ventole
  • Splitter audio per il jack cuffie
  • Accessori d’installazione
  • Manuale

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Prime Impressioni #

La serie H7 di NZXT riprende perfettamente la filosofia che ha reso famosi i precedenti case di questa casa: soluzioni pratiche per l’assemblaggio e un design da navicella spaziale molto pulito ed esteticamente piacevole. Rispetto alla serie precedente, composta da H700, H500 e H200, sono stati migliorati alcuni aspetti come la chiusura delle paratie, che ora è completamente priva di vita e funziona a pressione e incastro. Potremo staccare con facilità la parte superiore, il frontale di vetro, la paratia sul retro e il vetro temperato.

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Per quanto riguarda l’esperienza di assemblaggio, è veramente semplice e ben studiata. Tutti i passaggi dei cavi collaborano sinergicamente anche con pezzi non direttamente del brand NZXT e il cable management nel retro è studiato per facilitare il tutto. Le ventole, sia frontali che posteriore, sono già cablate verso la centralina inclusa, lasciandoci il solo arduo compito di alimentarla mediante una presa SATA dell’alimentatore.

Retro del case - NZXT H7 Elite

Abbiamo trovato particolarmente utile il sistema di canaline pre-impostato da NZXT, che segue perfettamente tutte le vie necessarie a completare il proprio PC e rende il tutto notevolmente meno stressante da ragionare. All’interno troviamo anche la bellezza di 3 triple per ventole, che permettono di connettere 3

Test e temperature #

Questo di NZXT fa un po’ da cavia per un esperimento che rimandiamo da tanto tempo: il tentativo di creare una lista di case classificata non solo per la loro qualità costruttiva ed esperienza di assemblaggio, ma anche per test oggettivi delle temperature di CPU, SSD e scheda video.

Per questo abbiamo montato al suo interno per la prima volta la nostra build di prova, composta da

  • Noctua u12a Chromax
  • i9 11900k
  • RTX 2060 Super Founders Edition
  • Kingston NV1
  • Silverstone 800W Titanium Strider
  • 2x8 GB Ballistix 3600 MHz
  • Z590 Asus ROG APEX

I nostri test eseguiti si articolano così #

La CPU è limita a 199W di consumo per evitare il sovraccarico del dissipatore Noctua U12A, la scheda video consuma circa 170W in pieno carico su 3D Mark Time Spy Extreme e OCCT 3D Standard. Le ventole del case vengono connesse su due porte della scheda madre con la curva “Standard”. Le ventole frontali vengono raggruppate mediante uno sdoppiatore, la ventola posteriore viene connessa a parte.

  • Test case: OCCT 3D Standard + Cinebench R23 - Loop da 10 minuti
  • Test CPU: Cinebench R23 - Loop da 30 minuti
  • Test Scheda video: TimeSpy Extreme Stress Test - Fino a conclusione

Vengono registrate le temperature medie durante l’intero processo di test.

Risultati dei test delle temperature #

Non avendo dati da confrontare, per ora ci limiteremo a riportare in maniera scritta i valori rilevati senza calcolare il delta. La rilevazione è avvenuta con 30°C di temperatura ambientale. Nel test per il case, OCCT 3D Standard + Cinebench R23, il processore ha toccato una temperatura di 81°C, seguito dalla RTX 2060 Super Founders Edition a 79°C nel valore “GPU Temp.”, più 91°C sull’Hotspot.

Per quanto riguarda il test singolo di Cinebench invece, il processore ha registrato i 78.1°C, contro i vicinissimi 78.2°C della GPU nello stress test di Time Spy Extreme.

Queste temperature sono considerabili buone per quanto riguarda la CPU e leggermente alte per quanto concerne la scheda video.

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Punti negativi del case #

Durante la fase di test abbiamo riscontrato alcuni “difetti” con la configurazione dell’H7 Elite. Infatti questo case sfrutta un’uscita laterale per prendere aria per le sue ventole frontali da 140 mm. Essendo una sola uscita e avendo poco spazio per “respirare”, le ventole quando mandate in carico durante una fase di test comune come può essere un gioco creano una forte turbolenza, risultando molto rumorose.

Questo a quanto pare non succede col modello “Flow”, che vanta un mesh frontale e quindi una maggiore libertà nel flusso d’aria. Un vero peccato, considerato che l’effetto estetico del vetro frontale è particolarmente piacevole.

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Anche la ventola posteriore purtroppo non collabora alla silenziosità di questo case. Essendo DC 3-pin, avanza per scaglioni forzati per quanto riguarda gli RPM. Abbiamo provato sia ad utilizzarla collegata alla scheda madre con un profilo silenzioso fatto ad hoc che con l’hub di controllo incluso da NZXT nel case. In nessuno dei case la ventola è riuscita a performare con una rumorosità controllata, dando parecchio fastidio. Le ventole frontali sono comunque sensibilmente rumorose, ma un po’ di meno rispetto a quest’ultima.

Infine abbiamo riscontrato una certa difficoltà nell’inserire le USB nelle porte superiori frontali incluse nel case. Potrebbe trattarsi di un difetto unico del nostro modello, non avendolo per adesso riscontrato altrove.

In breve #

NZXT ha rinnovato la sua linea di case top di gamma con l’uscita degli H7. Esteticamente, come qualità dei materiali e come semplicità di assemblaggio, anche grazie alle soluzioni sul retro, il case si comporta bene e ottiene dei punti. Ciò in cui pecca è il costo per la versione Elite, di ben 199 euro, oltre al fatto che le ventole di questo specifico modello risulti particolarmente rumorose in fase di carico. Per questo motivo consigliamo, a meno di necessità specifiche, di comprare il modello Flow in caso ci piaccia particolarmente questa linea di case.

Extra #

Abbiamo provato a fare un piccolo esperimento, montando solo prodotti Noctua all’interno dell’H7. La differenza in rumore ed airflow è percettibile sensibilmente.