La cinese SMIC potrebbe aver copiato i 7 nm da TSMC

22 luglio 2022

Lo strano caso di un produttore di chip cinese che è stato - alzando infatti molti dubbi a riguardo - capace di produrre un chip a 7 nm.

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Nonostante non abbia accesso alle tecnologie della concorrenza a causa delle sanzioni attualmente in vigore contro il loro paese, la cinese Semiconductor Manufacturing International Corporation (SMIC) sembra aver utilizzato una tecnologia a 7 nm per produrre il system on chip (SoC) dei MinerVa Bitcoin Miner.

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Stando all’opinione di TechInsights, un’azienda di analisi tecnica, che ha esaminato l’SoC dedicato al mining di Bitcoin a 7 nm fatto per MinerVa, sarebbero emersi dubbi sul fatto che il processo a 7 nm di SMIC sia in qualche modo simile al processo a 7 nm di TSMC. Nonostante l’impossibilità di accedere a strumenti avanzati per la produzione di semiconduttori e le restrizioni imposte dagli Stati Uniti, SMIC è riuscita a produrre un nodo a 7 nm quasi perfetto.

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L’analisi tecnica approfondita dei die nel rapporto stilato da TechInsights indica che TSMC, Intel e Samsung hanno un nodo a 7 nm migliore e sono due nodi avanti rispetto al cinese SMIC. I risultati non sono eccellenti per quanto riguarda la parte economica dell’azienda cinesa e la resa (yield) del processo SMIC a 7 nm. L’utilizzo di strumentazioni più vecchie basate su DUV impedisce dei rapporti competitivi rispetto alle controparti dell’azienda taiwanese, rendendo ancora lontane l’approccio di SMIC. Questo tuttavia non sembra essere un problema per il mercato cinese, che cerca l’indipendenza dalle aziende e dalle tecnologie occidentali. Tuttavia, l’introduzione di un chip a 7 nm di produzione cinese è più critica, in quanto dimostra che il Paese è in grado di produrre nodi avanzati nonostante le restrizioni e le sanzioni in vigore.

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