Quali sono le schede madri e le schede video più affidabili?

31 gennaio 2023

Una domanda semplice ma non scontata... ve lo siete mai chiesto?

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Pochi giorni fa è apparso su Reddit un interessante post dell’utente GaoHAQ con una classifica del tasso di difettosità (stilata dalla svizzera Digitec, uno dei più importanti retailer tech del Paese elvetico) riscontrato negli ultimi due anni, relativo a schede madri e schede video.

Per quanto riguarda le schede video, la classifica è dominata da Dell, che registra un tasso pari a zero, data la particolarità delle schede prodotte, legate a workstation (come nel caso della A6000 di Nvidia), decisamente non soggette ad attività quali l’overclocking. Seguono a ruota Asrock, Inno3D, Gainward, Palit e PNY.

Inno3D RTX 4080 iChill

Le peggiori del lotto sono XFX e Sapphire ma quest’ultima, però, ha il record della durata più breve del processo di supporto in garanzia: occorrono infatti solamente tre giorni tra la ricezione del componente fallato e la restituzione al cliente dell’hardware riparato. Da questo punto di vista, la seconda classificata è EVGA, con un periodo medio di 9 giorni, mentre la maglia nera spetta a Gigabyte, con un intervallo di tempo raddoppiato a 18 giorni.

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Parlando di schede madri, svetta tra tutti i brand MSI con un tasso di difettosità del 2,8% e fa peggio di tutti Supermicro con un significativo 5%.

MSI X570 Godlike

Relativamente ai tempi di riparazione, invece, un plauso va a Biostar con 0 giorni (nel senso che appena una scheda fallata raggiunge il centro riparazioni, una sostitutiva viene inviata al cliente) ed anche, ironicamente, a Gigabyte, che impiega solo tre giorni a risolvere il problema per l’utente. La maglia nera, in questa classifica, va ad Asrock con un attesa media di 13 giorni.

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Questi dati sono decisamente interessanti e si tenga presente che nel biennio appena trascorso ci sono stati molti fattori che possono aver influenzato i risultati raggiunti dai brand, tra i picchi di domanda legati al periodo pandemico ed il boom del mining di criptovalute (che, come noto, ha influito e stressato molto l’hardware utilizzato a tale scopo).

Fonte: TechSpot