AMD Fluid Motion Frames: aggiunto il supporto alle GPU RX 6000

Inizialmente, AFMF era una prerogativa delle schede della serie RX 7000, ma grazie alla forte richiesta da parte dei possessori di schede grafiche AMD più datate, l’azienda ha esteso la compatibilità di AFMF anche alle schede della generazione precedente.

Fluid Motion Frames è la nuova tecnologia di generazione di fotogrammi a livello di driver di AMD, consentendo a qualsiasi GPU compatibile di sfruttarla in titoli DX11 o DX12. Tuttavia, è importante notare che AFMF si differenzia notevolmente dalla generazione di fotogrammi FSR 3. Mentre AFMF opera a livello di driver, FSR 3 è implementata direttamente nel motore di gioco, permettendo un utilizzo di vettori di movimento per una qualità d’immagine superiore, simile alla generazione di fotogrammi DLSS 3/FSR 3.

Sebbene sia possibile abilitare contemporaneamente FSR 3 e AMD Fluid Motion Frames, ottenendo un teorico aumento di quattro volte la frequenza dei fotogrammi, ciò si traduce spesso in un’esperienza di gioco poco fluida.

L’espansione del supporto AFMF oltre le GPU della serie RX 7000 è un passo positivo da parte di AMD. Infatti, non vi è alcun motivo per cui le moderne architetture GPU AMD non possano adottare AFMF (o FSR 3), poiché questa tecnologia non richiede hardware specializzato, a differenza della controparte DLSS 3 di Nvidia. AMD ufficialmente supporta FSR 3 per le GPU risalenti alla serie RX 5000, quindi esiste la possibilità che Fluid Motion Frames arrivi anche ai possessori di GPU RDNA1.

Tecnicamente, FSR 3 può funzionare su qualsiasi GPU che supporti Async Compute, anche se AMD raccomanda l’uso di GPU almeno della serie RX 5000 o RTX 20 per un’esperienza ottimale. Ciò è dovuto alla necessità di risorse di calcolo sufficienti per garantire miglioramenti significativi nella frequenza dei fotogrammi. Di conseguenza, è improbabile che AMD abiliti Fluid Motion Frames su GPU al di sotto della serie RX 5000.

Fonte: Tom’s Hardware