Cos'è 80 Plus e cosa indica?

26 novembre 2020

Breve guida per imparare ad interpretare i valori della classificazione 80 Plus e l'efficienza degli alimentatori!

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Il sistema di certificazione 80 Plus viene usato per valutare gli alimentatori dei PC in base alla loro efficienza. È utile capire come funziona per essere più consapevoli di ciò che stiamo comprando. Questa certificazione tuttavia rappresenta solo il valore di efficienza dell’alimentatore e non una valutazione affidabile della qualità della piattaforma. Per sapere quello, servirà una recensione approfondita con strumentazioni adeguate. Come per i pannelli dei monitor, non esistono piattaforme perfette, quanto più ottimali per il prezzo.

#COSA SIGNIFICA 80 PLUS?

80 Plus
(Fonte immagine: MakeTechEasier)

La classificazione 80 Plus è stata istituita per valutare l’efficienza degli alimentatori in fase di carico. Ogni step certificato dallo standard 80 Plus ha almeno un 80% di efficienza al 20, 50 e 100% di carico, da qui il nome. In aggiunta a ciò devono mostrare un power factor di almeno lo 0.9 al 50% di carico.

Il power factor è un’altra misura di efficienza che rappresenta il rapporto tra la potenza che entra nell’alimentatore e quella che viene erogata alle componenti che la richiedono. Ci sono ulteriori test aggiunti man mano nel tempo, come quello sul 10% di carico per gli alimentatori di classe 80 Plus Titanium. (Valore importantissimo e troppo spesso ignorato ingiustamente, visto che rappresenta lo stato di idle o leggero carico in cui il nostro PC passerà la maggior parte del tempo.)
Questo sistema è stato inizialmente creato nel 2004 con solo 3 categorie: Gold, Silver e Bronze. Al giorno d’oggi, grazie a miglioramenti apportati dai produttori e al desiderio di differenziare i vari alimentatori high-end, abbiamo anche i livelli Platinum e Titanium come top di gamma. Inoltre c’è un livello standard base (chiamato a volte White o Clear dagli OEM) che indicano il livello minimo della certificazione.
Possiamo vedere la maggior parte, se non tutti, dei produttori certificati da 80 Plus sul sito dello standard, così come alcuni dettagli su come vengono effettuati i test e alcune FAQ.

#LIVELLI DI EFFICIENZA CERTIFICATI DA 80 PLUS

PSU a 115V

10% Load

20% Load

50% Load

100% Load

80 Plus Standard

-

80%

80%/PFC 0.90

80%

80 Plus Bronze

-

82%

85%/PFC 0.90

82%

80 Plus Silver

-

85%

88%/PFC 0.90

85%

80 Plus Gold

-

87%

90%/PFC 0.90

87%

80 Plus Platinum

-

90%

92%/PFC 0.95

89%

80 Plus Titanium

90%

92%/PFC 0.95

94%

90%

 

  • 80 Plus Standard: Deve avere almeno un’efficienza dell’80% su tutti i livelli di potenza elencati e un power factor di 0.9 quando l’alimentatore arriva al 50% di carico.
  • 80 Plus Bronze: 82% di efficienza al 20% di carico, 85% di efficienza e un power factor di 0.9 al 50% di carico, 82% di efficienza al 100% del carico.
  • 80 Plus Silver: 85% di efficienza al 20% di carico, 88% di efficienza e un power factor di 0.9 al 50% di carico e 85% di efficienza al 100% di carico
  • 80 Plus Gold: 87% di efficienza al 20% di carico, 90% di efficienza e un power factor di 0.9 al 50% di carico e 87% di efficienza al 100% di carico
  • 80 Plus Platinum: 90% di efficienza al 20% di carico, 92% di efficienza e un power factor di 0.95 al 50% di carico e 89% di efficienza al 100% di carico
  • 80 Plus Titanium: 90% di efficienza al 10% del carico, 92% di efficienza e un power factor di 0.95 al 20% di carico, 94% di efficienza al 50% del carico e un’efficienza del 90% al 100% del carico.

Possiamo notare che le differenze di efficienza tra i vari livelli di 80 Plus sembra piuttosto piccolo (del 2/3%). E sebbene siano differenze effettivamente piccole in percentuale, queste richiedono miglioramenti sostanziali a livello di design e qualità dei componenti per poter passare da un livello all’altro della scala degli 80 Plus. Tecnicamente questo rappresenta quindi un fumoso metodo di valutazione per la qualità delle componenti della piattaforma, ma come detto all’inizio, non è bene basarci solo su questo valore.
Gli standard per gli altri livelli di tensione sono differenti, ma sono solitamente calcolati dai test fatti a 115V (lo standard statunitense).

#QUALE ACQUISTARE?

Per un’analisi approfondita della questione dei rating 80 Plus e sfatare alcuni luoghi comuni, vi consigliamo questo video sul nostro canale Youtube.

Il fattore della certificazione 80 Plus è spesso tenuto in eccessiva considerazione. A causa di decenni di miti e luoghi comuni, nella cultura popolare si ritiene che l’alimentatore non debba mai sforare il 50% della potenza nominale o si otterrebbe un calo drastico nell’efficienza. Ciò, per quanto non del tutto sbagliato, è certamente esagerato.
Il calo di efficienza dopo il 50% è infatti marginale e corrisponde a una variazione di pochi centesimi di euro in bolletta, specialmente su PC da gaming mainstream.
L’efficienza principalmente torna utile a chi tiene le macchine accese 24h al giorno, come per server, render farm o altre forme di PC da utilizzare intensivamente. In quel caso la differenza è tangibile per l’utente in termini di costi.
Anche alimentatori notoriamente poco performanti come il VS di Corsair mantengono un buon livello di efficienza, per quanto la piattaforma sia sconsigliabile.


(A riprova di quanto detto sopra, l’efficienza non è sinonimo di qualità)

Altri fattori importanti possono essere quanto ci importi del rumore e quanto si voglia spendere. Gli alimentatori con un rating maggiore tendono ad essere anche ottimizzati per l’utilizzo delle ventole in maniera intelligente. Questa però è una feature che è piuttosto costosa, il prezzo sale in fretta salendo la “scala dell’efficienza”.
Al salire dell’efficienza oltretutto il nostro alimentatore richiederà meno potenza alla parete per erogare una stessa quantità alle componenti. Anche se viste le differenze di prezzo tra un “normale” Bronze e un più efficiente Platinum questo valore dovrebbe essere l’ultimo da considerare nel processo decisionale per l’acquisto. 
La differenza in termini di efficienza porterà vantaggi centesimali in bolletta, richiedendo molti anni per colmare invece il costo differente delle due piattaforme (al netto di non reperire piattaforme più costose ma scontate). Se volessimo comprare un buon alimentatore costoso, facciamolo invece per maggiore silenziosità, qualità delle componenti nella piattaforma e feature come il numero di porte o la modularità dei cavi. O anche gli anni di garanzia, su alcuni modelli anche 10.

Queste sono tutte buone ragioni per spendere più soldi per un prodotto, e possono giustificare la spesa di più di un centinaio di euro per un alimentatore.

Tradotto, ma corretto e ri-adattato da:

MakeTechEasier