Intel Meteor Lake: annunciata ufficialmente la serie Core Ultra

Questi processori rappresentano i primi a sfruttare sia il nodo Intel 4 che l’architettura ibrida 3D Foveros, portando con sé una serie di miglioramenti chiave nel panorama dei PC.

Un elemento di spicco è l’introduzione delle unità di elaborazione neurale (NPU), segnando l’inizio di quello che l’azienda definisce l’era del “PC AI”.

La serie H presenta quattro chip iniziali, di cui due Core Ultra 7 e due Core Ultra 5, mentre la serie U offre altrettanti modelli, comprendenti due Ultra 7 e due Ultra 5. Nel 2024, è previsto l’arrivo di un processore Ultra 9 della serie H, insieme a due varianti a minor consumo energetico della serie U (un Ultra 5 e un Ultra 7).

Con l’introduzione della serie Core Ultra, Intel ha integrato la gamma P-series nella famiglia Core Ultra. La serie H si occupa della fascia media e delle opzioni di fascia alta, mentre la serie U continua a essere dedicata ai dispositivi ultraportatili a minor consumo energetico, pur mantenendo prestazioni di livello.

Il processore di punta, l’Intel Core Ultra 9 185H, raggiunge una velocità turbo massima di 5,1 GHz. Tutta la collezione presenta la stessa NPU dichiarata. Intel promette un notevole miglioramento delle GPU con la serie Arc di Core Ultra, anche se questo beneficio sarà riservato a specifici processori della serie H.

Secondo Intel, i nuovi processori sono estremamente efficienti, garantendo una durata della batteria notevole grazie al nodo più sottile e all’uso dell’NPU. Ad esempio, l’Ultra 7 165H consuma il 25% in meno di energia rispetto al Core i7-1370P durante lo streaming di video Netflix, con un PL1 di 28W.

In confronto con AMD, Intel dichiara di utilizzare “fino al 79% in meno di energia rispetto ad AMD con lo stesso involucro da 28W per notebook ultrasottili”. Soprattutto, Intel evidenzia risparmi significativi durante l’inattività (meno 79%) e lo streaming su Netflix (meno 48%). L’efficienza varia leggermente in altre attività come la navigazione web e Microsoft Teams.

La serie Core Ultra adotta i core P-cores di Redwood Cove e gli E-cores di Crestmont. Rispetto ai processori della generazione precedente e ai concorrenti come AMD Ryzen e Qualcomm 8cx Gen 3, Intel sostiene di vantare un vantaggio del 11% e del 9%, rispettivamente, su test specifici.

Per quanto riguarda la grafica, Intel introduce la nuova GPU Arc, riservata ai processori Core Ultra della serie H con almeno 16GB di RAM dual-channel. In mancanza di tali specifiche, si fa uso delle grafiche integrate di Intel. La GPU supporta DX12 Ultimate, Xe SuperSampling e un motore DP4A per operazioni INT8, con particolare attenzione al supporto DP4a come “acceleratore AI sostenuto”.

Nel settore del gaming, Intel afferma che Meteor Lake, in particolare il Core Ultra 7 165H, offre prestazioni fino a due volte superiori rispetto a un Core i7-1370P della generazione precedente. L’azienda sottolinea l’importanza dell’unità di elaborazione neurale (NPU) come una delle tre “unità AI” nel processore, affiancandosi alla GPU e alla CPU. Ad esempio, il Core i7-165H può erogare fino a 34 TeraOPS combinando CPU, GPU e NPU.

L’efficacia delle funzionalità AI è supportata dall’affermazione di Intel di avere oltre 100 partner software che hanno sviluppato oltre 300 “funzionalità”, con il supporto di OpenVINO che favorisce lo sviluppo continuo.

Le prestazioni AI dei processori Core Ultra sono confrontate con i modelli della generazione precedente e la concorrenza, evidenziando un aumento del 1,7 volte nelle prestazioni AI generative rispetto alla serie P della generazione precedente. Inoltre, si nota un risparmio energetico del 38% durante le chiamate Zoom e un miglioramento dell’efficienza energetica Int8 del 2,5 volte in applicazioni come UL Procyon Ai.

Intel ha annunciato che i laptop dotati di processori Core Ultra saranno disponibili immediatamente nei negozi, con ulteriori arrivi previsti nel corso del 2024. Brand di rilievo come MSI, Asus, Acer e Lenovo sono inclusi nel primo lotto di dispositivi.

Inoltre, Intel ha presentato un aggiornamento delle specifiche Evo, introducendo il nuovo distintivo “Intel Evo Edition” dedicato ai laptop che soddisfano criteri specifici.

Tra gli obiettivi inclusi ci sono più di dieci ore di durata della batteria in condizioni reali, accensione e autenticazione in meno di 1,5 secondi, e il supporto a Wi-Fi 6E nei dispositivi Evo. La certificazione Evo richiede anche miglioramenti delle webcam e l’implementazione di luci di stato, effetti video avanzati e l’uso dell’NPU per funzionalità audio e video.

Fonte: VideoCardZ, TechPowerUp, Tom’s Hardware, Intel