RTX Neural Texture: online i primi benchmark

Lunedì scorso

RTX Neural Texture Compression ha finalmente mostrato il suo potenziale nei primi test reali, dove il canale YouTube Compusemble lo ha provato su una RTX 4090 con benchmark a 1440p e 4K.

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I risultati sono notevoli, perché la dimensione delle texture è stata ridotta fino al 96% rispetto ai metodi tradizionali, segnando un passo avanti nella gestione delle risorse grafiche. Questa soluzione sfrutta i tensor core delle GPU Nvidia, superando il vecchio Block Truncation Coding e garantendo texture con una definizione fino a quattro volte superiore agli standard attuali.

Nei test sono state provate due modalità: “NTC transcoded to BCn” e “Inference on Sample”. La prima converte le texture nel formato BCn durante il caricamento, mentre la seconda decomprime solo i texel necessari alla visualizzazione, ottimizzando ulteriormente l’uso della memoria. A 1440p con DLSS, la prima ha ridotto il peso delle texture del 64%, mentre la seconda è arrivata a un incredibile -95,8%. Tuttavia, l’impatto sulle prestazioni varia: “Inference on Sample” ha registrato un calo più evidente del frame rate rispetto a NTC disattivato, sebbene il risparmio di memoria sia stato enorme.

A 4K, la modalità “NTC transcoded to BCn” ha mantenuto un frame rate medio di 1.100 FPS, mentre “Inference on Sample” è scesa sotto i 1.000. Disattivando DLSS e passando a TAA, le prestazioni sono migliorate, suggerendo che i tensor core possano rappresentare un collo di bottiglia.

Fonte: Tom’s Hardware