La crisi delle DRAM farà slittare anche la next-gen di console?
Oggi alle 8:41
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La crisi fuori controllo del mercato delle memorie rischia di avere conseguenze pesanti anche sul futuro delle console, al punto da mettere in discussione le finestre di lancio di PlayStation 6 e della prossima Xbox, inizialmente previste tra il 2027 e il 2028.
Secondo un report di Tom Henderson per Insider Gaming, l’aumento vertiginoso dei prezzi della memoria sta creando seri problemi a Sony e Microsoft nella pianificazione della prossima generazione.
Il nodo principale è il costo della RAM: se in passato le console venivano parzialmente sovvenzionate dai produttori, l’attuale situazione del mercato rende questa strategia sempre meno sostenibile. Le nuove console, già attese a prezzi più alti rispetto alle generazioni precedenti, rischiano di diventare difficili da proporre al pubblico, almeno finché la produzione di memoria non riuscirà ad aumentare abbastanza da riportare i costi su livelli più gestibili.
A pesare è soprattutto la quantità di DRAM prevista: le APU basate su AMD RDNA 5 per PS6 e per la futura Xbox dovrebbero integrare fino a tre volte più memoria rispetto alle soluzioni attuali, con un impatto significativo sui costi complessivi. Questo scenario spiegherebbe anche le indiscrezioni su una strategia diversa da parte di Microsoft, orientata verso una famiglia di PC preassemblati con chip AMD semi-custom al posto di una singola console tradizionale, lasciando a Sony il ruolo di protagonista nel mercato delle console “classiche”.
In ogni caso, il problema resta lo stesso: più prodotti significano più DRAM e quindi costi ancora più elevati, da assorbire come perdite o da scaricare sui consumatori. Una situazione che rende estremamente complessa la pianificazione della prossima generazione hardware, con la crisi della memoria destinata a influenzare il settore ancora per diversi anni.
Fonte: TweakTown
