Akko Mod 004/003 - Recensione

12 maggio 2022

La Akko Mod 004 è una tastiera tanto particolare quanto interessante; infatti, grazie al suo layout 1800 con tastierino numerico può essere una soluzione valida per molti appassionati del settore alla ricerca di una tastiera completa, ma maggiormente compatta rispetto al classico 100%

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Questo kit fai-da-te si presenta come un pesantissimo blocco di alluminio con un peso totale di ben 3.5 kg una volta assemblata, assicurando una certa qualità costruttiva almeno per quanto concerne il case. La struttura di base disponibile nei colori rosa sakura, blu oceano, space grey, dark knight, green jade e azzurro chiaro.

Il layout 1800 eredita dal formato 100% solamente il tastierino numerico e le frecce direzionali, e soltanto quattro dei nove tasti posizionati solitamente sopra di esse, lasciando tutto l’essenziale per riuscire a lavorare in completezza come una delle tanto richieste “tastiere canoniche”.

akko mod 004 layout

Possiamo definire quindi questa Akko Mod 004 (che possiamo anche chiamare 003, perchè sono uguali nelle due iterazioni) una via di mezzo tra il formato TKL ed il 100%, con un totale di 98 switch.

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Contenuto della confezione #

Nella confezione troviamo:

  • Kit tastiera base (Plate, PCB, stabilizzatori, case, elettronica)
  • Keycaps puller
  • Switch puller
  • Cavo Type-C

Specifiche tecniche #

  • Formato: 98% Layout 1800
  • Connettività: Cablata Type C
  • Retroilluminazione: RGB, controllabile mediante software
  • Socket Switch: hotswap 3 o 5 pin
  • Store: AkkoGear

Prime impressioni e fase di montaggio #

Una volta tolta dalla scatola, ci troviamo di fronte ad un bel pezzo di alluminio con tutto già assemblato al suo interno e pronto per ospitare gli switch ed i keycaps. Non è necessario intervenire in alcun modo sul kit stesso, se non mettendo gli switch e i keycaps in posizione.

akko mod 004

Per il resto, la tastiera risulta estremamente facile da montare; con gli stabilizzatori già montati sul plate (plate-mounted) e già lubrificati. La lubrificazione degli stabilizzatori non è eccelsa, ma meglio di non averla. Rifarla da capo può portare a un miglioramento significativo del suono e della risposta sensoriale. In questo caso abbiamo anche due stabilizzatori extra nella parte del tastierino numerico, collegati ai due keycaps maggiori in basso a destra, sempre plate-mounted.

Switch Akko Sponge #

Gli switch da noi utilizzati per questa tastiera sono gli AKKO Sponge.
Sono degli switch tattili da 40g (± 5g) con un feeling discreto, anche se potrebbero essere meglio nel feeling finale. Siamo di fronte a degli switch tattili economici, ma di certo sopra la media di quelli disponibili in commercio per le serie Gateron base, Cherry o Outemu, anche se ben lontani dai tattili più interessanti come i Boba U4T. Senza lode e senza infamia.

La loro forma richiama quella dei classici switch “Box”, con una piccola struttura di contorno allo stem che riduce lievemente i fenomeni di wobble (traballamento), abbracciando per intero la parte di attacco dei keycaps in cui si inserisce lo stem dello switch.

Switch Akko Sponge - recensione

Keycaps Akko Samurai #

I keycaps appartengono al set Akko Samurai, che tuttavia risulta fuori produzione per motivi legati al copyright di DROP (almeno così viene riportato sui forum) sull’originale kit GMK x DROP. In commercio si trovano ancora dei cloni simili ma senza le incisioni giapponesi caratteristiche. Un peccato che questo kit ASA Profile sia andato fuori commercio, visto che il kit originale costa oltre il doppio ed è piuttosto difficile da reperire per il pubblico europeo (per quanto non incoraggiamo l’acquisto di cloni).

Ad ogni modo, Akko dispone di decine di set, su cui vale il codice sconto MoreThanTech del 10%

keycaps akko samurai

Risulta comunque un set tanto bello quanto valido, realizzato in PBT double shot e con un ottimo lettering, definito e preciso. L’intero set è con profilo ASA e quindi perfettamente compatibile con il fatto che il più delle tastiere di questo genere siano North Facing. Questa disposizione potrebbe infatti avere delle incompatibilità con Cherry Profile come quelli GMK originali.

Il set totale è composto dalla bellezza di 226 keycaps, con un doppio alpha (tasti centrali) sia rosso che blu, dando la possibilità di fare una seconda tastiera con l’aggiunta di qualche modificatore e tasto laterale a parte. Abbiamo ampia possibilità di personalizzazione per ogni tasto, in diverse unità.

Suono #

Il suono è nella norma, ma niente di eccezionale. Personalmente su una tastiera del genere sarebbe preferibile inserire degli switch lubrificati, almeno di fabbrica, come gli Akko Lavander/Match, i Gateron Pro o qualsiasi altro switch con lubrificazione pre-applicata.

L’unica cosa da segnalare è il rumore della barra spaziatrice, che risulta particolarmente sordo. Tolto questo particolare, la tastiera è dotata di una buona lubrificazione di base, che si può sempre migliorare rifacendola a mano con un lubrificante top tier come il Krytox.

Software #

akko software

Ci troviamo di fronte ad un software fondamentalmente identico a quello delle tastiere Gamakay e delle altre Akko: è uguale nelle impostazioni, nella posizione dei menù, nei bug ed in tutto e per tutto.

Risulta comunque un ottimo software spartano ma con tutto quello di cui potremmo avere bisogno per personalizzare la nostra tastiera. Possiamo cambiare l’illuminazione della tastiera, dare uno specifico comando ad ogni tasto o creare delle combinazioni macro impostate su uno o più tasti contemporaneamente.

Infine abbiamo la possibilità di aggiornare firmware e software direttamente dal programma. Il programma si scarica dal sito Akko e potrebbe essere identificato come un virus, ma questo succede perché è un .exe generico e con pochi download, cosa che insospettisce il sistema di difesa di Windows. Funziona anche su Mac.

Case e costruzione #

Analizzando il corpo della tastiera, possiamo notare che è completamente in alluminio e totalizza il peso notevole di 3.5 kg una volta assemblata. La struttura è molto solida e nel complesso restituisce un ottimo feedback al tatto.

akko mod 004 case

Inoltre possiamo sostituire completamente il modulo per la connessione con cavo Tipe-C qualore volessimo fare del modding, o semplicemente sostituire quel pezzo in caso di malfunzionamenti.

In conclusione #

Chiaramente non è una tastiera entry level dato il costo complessivo tra barebone, switch, keycaps, ed eventualmente un tubetto di grasso dielettrico, potrebbe essere piuttosto alto. Nel nostro caso è stato di quasi 250 euro complessivi con kit keycaps e switch.

Nonostante qualche difetto, come un leggero wobble (traballamento) generale sugli stabilizzatori, è assolutamente una tastiera valida per iniziare: ha un buon suono, una struttura bella solida, in generale è accessibile anche per utenti inesperti. Il software aiuta moltissimo nella personalizzazione generale e garantisce una buona esperienza. Tuttavia riteniamo che Akko Mod 007 V2 e Akko mod 006 siano scelte migliori in termini di qualità/prezzo generale!

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