Gamakay TK68: da prendere sotto i 100 euro

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Partiamo dal generale #

Il mercato delle tastiere meccaniche si sta popolando da qualche anno di proposte molto invitanti a prezzi accessibili, bisogna solo sapere dove guardare.

In barba ai brand più noti, svariati brand cinesi sembrano aver preso come un impegno un’impresa specifica: soddisfare la community. E noi non potremmo esserne più felici.

La Gamakay TK68 si presenta come una tastiera hotswap, con keycaps in PBT molto simili a quelli che si trovano su tastiere Keychron ed Epokamer, connettività bluetooth e l’interessante possibilità di scegliere tutto il comparto di switch Gateron “standard” fino ai rinomati Yellow (65 g lineari economici).

Link per l’acquisto Gamakay TK68 - Consigliamo Gateron Yellow e profilo XDA

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Questo tipo di switch lo abbiamo già conosciuto sulla Akko 3061 Neon, che con il suo formato compatto e la sua buona qualità ci ha soddisfatti ampiamente. Ma non esaltiamola troppo: Gamakay è qui per competere.

Contenuto della confezione #

A differenza delle concorrenti Akko, la Gamakay si presenta più in linea con le confezioni occidentali. Include tuttavia un graditissimo dongle per la connettività, per quanto possa comunque sfruttare il cavo e il bluetooth.

• Dongle per connessione wireless
• Cavo Type C to Type A ad angolo
• Gamakay TK68
• Switch e keycaps puller

Specifiche tecniche #

• Switch: Gateron Yellow (testati), Blue, Brown, Silver, Red
• Colore profilo XDA: Bianco, grigio e rosso
• Colore Profilo ASA: Nero, arancione e giallo
• Formato: 65% - 68 tasti
• Keycaps: PBT Double Shot, layout US ANSI
• Connettività: Dongle wireless 2.4 GHz, Wired Type C & Bluetooth 5.0
• Retroilluminazione: RGB
• Prezzo: 75 - 95€
• Batteria: 1900 mAh
• Socket Switch: hotswap 3 e 5 pin
• Store: Banggood

Keycaps #

Lo schema colori dei keycaps con cui stiamo lavorando oggi è abbastanza noto. Un classico bianco - grigio - rosso già visto su tastiere come la GK68XS di Epomaker e altri modelli. A livello qualitativo hanno qualcosa da dire: la legenda sui keycaps è ben fatta e ben centrata su tutti i tasti. Il font è tondeggiante e piacevole, con cifre, simboli e lettere scritte molto in grande. Tuttavia non è perfetto: i modificatori e tasti con più lettere fanno notare maggiormente le imperfezioni del lettering e danno modo di notare la ridotta nitidezza.

Nella versione a profilo XDA i keycaps risultano tondeggianti sulla parte superiore e leggermente più bassi rispetto ai profili Cherry e sopratutto a quelli ASA disponibili anche per questa tastiera. La sensazione al tatto non è niente di speciale, un classico ruvido generico da kit economico in PBT. I tasti di colore rosso sono solo 5 su 68, ovvero le frecce direzionali e il tasto ESC. Lo spessore è di circa 2 mm nella parte inferiore. Non ci sono tasti extra nella confezione.

Per quanto sicuramente piacevoli allo sguardo come abbinamento cromatico e forme, questi keycaps non hanno un’identità. Non eccellono, non sono tuttavia male. Sicuramente un gradino sopra rispetto alla maggior parte delle tastiere commerciali più blasonate, ma con una minore qualità rispetto ai kit Akko visti in altre recensioni.

Nota: ricordiamo sempre che è possibile impostare il layout ITA su Windows 10 per evitare di comprare tastiere con quel layout fisico. La varietà di tastiere con layout US ISO/ANSI è notevolmente maggiore e apre ad un mercato qualitativamente superiore a quello delle controparti IT su piattaforme come Amazon.

Switch #

Dulcis in fundo della costruzione sono sicuramente gli switch.
Partiamo dal presupposto che questa tastiera sia hotswap, quindi potremo facilmente sostituire gli switch in futuro con altri di nostra preferenza, se muniti dell’attacco a 3 o 5 pin.

Gli switch che consigliamo su questa tastiera sono assolutamente i Gateron Yellow, un sempreverde della famiglia dei lineari con un’attuazione decisa di 50g. Una sensazione ottima al tatto e che coniuga le caratteristiche migliori con un prezzo decisamente ottimo che permette di allocarle su molte tastiere sotto i 100 euro.

Perfetti per gaming, digitazione e tempo libero. Per gli amanti degli switch lineari alla ricerca di qualcosa di più di quanto offerto dai soliti Cherry MX Red, Akko Pink o Gateron Red, gli Yellow offrono una soluzione decisamente ottima.

In alternativa la tastiere viene fornita con 5 tipologie di Gateron tra cui scegliere.

Suono #

Questa tastiera dà delle belle soddisfazioni. Quando l’abbiamo ricevuta (oltretutto per sbaglio, per aggiungere contesto alla sorpresa), non avevamo grandi aspettative. Sembrava l’ennesimo rebrand di varie parti, tanto per avere un altro modello da buttare sul mercato. E non è che questo: Gamakay non dovrebbe disporre di fabbrica per la produzione delle componenti di questa tastiera.

Ma ci ha comunque sorpresi: oltre a un bel feeling, ha anche un buon sound per l’ambito delle tastiere commerciali sotto i 100 euro (Certamente non una Leopold con SP-STAR, ma nemmeno male).

La qualità costruttiva e l’estetica ci portano a paragonarla a tastiere come la GK68XS con case in plastica, ma si distingue da quest’ultima e dalla Akko 3061 Neon per un ping metallico inferiore durante la digitazione. Non è perfetta sugli stabilizzatori, ma niente che 10 minuti e un po’ di superlube non possano migliorare come sulla maggior parte delle tastiere commerciali. Non parliamo di miracoli, ma sicuramente è un’operazione che un’oretta nel sabato pomeriggio può regalare qualche soddisfazione extra.

Software #

Il software è stato aggiunto da poco come supporto ufficiale ed è scaricabile sia dal sito Gamakay che da Banggood con un link ad un banale Google Drive.

Non siamo di fronte a un’eccellenza personalizzata, ma nemmeno un cattivo prodotto. Come interfaccia siamo di fronte al solito rimarchio come visto su Gamakay LK67 e anche tastiere Akko di fascia alta come la MOD003 o MOD004.

Il software permette di creare combinazioni di tasti, personalizzare le funzioni di ogni singolo tasto con un’altra e regolare velocità, intensità e fantasie dei colori RGB.
Si aggiorna dall’interno dello stesso software in termini di firmware.

Connettività e batteria #

Come abbiamo riportato in precedenza, questa tastiera non si basa esclusivamente sul Bluetooth. Oltre alla classica connettività via cavo Type C to Type A, gode anche di un dongle incluso nella confezione. Questo si connette al nostro PC con una 2.4 GHz e dà modo agli utenti di poter utilizzare la tastiera con una funzione di plug&play ottima, oltre che su più PC di fila (non contemporaneamente) senza fastidiosi bloatware installati sopra di essa.

La batteria della tastiera è una 1900 mAh, come al solito la sua durata dipende assolutamente da cosa facciamo con la stessa. Con gli RGB accesi, la vita della tastiera viene quasi ridotta a 1/4 rispetto all’utilizzo senza. Pertanto è consigliabile disattivare gli RGB quando la si intende usare per periodi prolungati senza cavo.

Case e costruzione #

Per quanto riguarda il case, non si distacca di molto dai connotati tipici di questa fascia di prezzo e formato. La strutture accoglie i keycaps al suo interno e sotto dispone di piedini per angolare la tastiera a 2 altezze, oltre a 4 gommini per fare attrito.

Il dissassemblaggio di questa tastiera non è per niente semplice e va fatto con molta cura. Utilizzando una punta piatta bisogna far leva sulle levetta, facendo sì che rilascino il blocco.

La particolarità principale è nel posizionamento delle interconnessioni, che si trova sul lato sinistro della tastiera. Qui troviamo l’attacco Type C, che potremo utilizzare grazie al cavo angolato in confezione, e anche 2 switch analogici. Uno serve per passare dalla modalità bluetooth a quella 2.4 GHz con dongle al cavo, mentre l’altra a spegnere o accendere la tastiera. Questa scelta può risultare un po’ particolare per i più, visto che siamo abituati alla posizione centrale anteriore o dislocata a sinistra per una migliore esposizione del cavo coiled.

Come abbiamo anticipato, questa tastiera è hotswap. Quindi gli switch possono essere sostituiti senza dissaldare, a patto che siano da 3 o 5 pin compatibili. Una nota importante è che il plate sembra trattenere meglio gli switch rispetto a quelli delle Epomaker GK68XS e GK61XS.

In conclusione #

La Gamakay TK68 è una tastiera che può risultare interessanti per molte persone alla ricerca di qualcosa di diverso dalle classiche tastiere commerciali. Le feature di hotswap, connettività 2.4 GHz, l’ottima batteria e il software spartono sono le leve principali che possono convincere un utente a comprare questo pezzo.

Non è chiaramente una Leopold e non pretende di esserlo, ma di porsi come alternativa al mercato mainstream. A nostro dire riesce bene nell’impresa e può tranquillamente posizionarsi nella nostra classifica delle migliori tastiere meccaniche sotto i 100 euro!

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