KZ X Crinacle CRN (In-Ear) - Recensione

9 febbraio 2023

Gli auricolari presenti nelle fasce di prezzo più basse sono sempre a V, con tantissimi bassi e poco da offrire a chi cerca qualcosa di diverso, e le KZ X Crinacle CRN si propongono come un'alternativa più equilibrata.

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In breve #

Le KZ X Crinacle CRN sono sicuramente uniche nella loro fascia di prezzo, per cui una volta appurato cosa si sta acquistando sono una scelta piuttosto “safe”.
Non si tratta però di un prodotto adatto a chi si addentra per la prima volta nel mondo del Chi-Fi, in quanto la firma sonora è piuttosto “ricercata” e più di nicchia rispetto al resto dei prodotti presenti sul mercato, e potrebbe non essere apprezzata a pieno dai novizi (che solitamente preferiscono prodotti con bassi molto più in rilievo)

Sono necessari alcuni perfezionamenti, come il picco sugli alti intorno agli 8kHz, l’asprezza che può talvolta emergere (specialmente a volumi più elevati) e le capacità tecniche solo nella media.
L’obiettivo era però andare “all-in” sul tuning, e a questo scopo si può dire che il prodotto sia ben riuscito.

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Introduzione e specifiche tecniche #

Le ZEX PRO/CRN hanno riscosso parecchio successo online nei primi mesi del 2022, sia perché come tutti gli altri prodotti KZ sono arrivate sul mercato ad un prezzo aggressivo, sia perché Crinacle ha dichiarato di essere “responsabile” del tuning, per cui molte persone hanno iniziato a inondare di ordini alcuni shop online, spinte dalla curiosità.

Le specifiche tecniche delle KZ CRN sono:

  • Configurazione → Tribrid: 1DD + 1BA + 1 Unità Magnetostatica
  • Sensibilità → 104dB
  • Impedenza → 25 Ohm
  • Risposta in frequenza → 20 Hz - 40000 Hz
  • Cavo → 1,20m, cavo in rame placcato in argento con PIN da 0,75mm, il sample recensito non è dotato di microfono
  • Tipo di connettore → Connettore jack a L da 3,5mm placcato in oro

Packaging #

Classica scatolina KZ molto semplice ed essenziale, contenente:

  • Le KZ ZEX PRO/CRN
  • Il cavo
  • 3 coppie di tips Starline in silicone
  • Manuale utente

Design e qualità costruttiva #

Le KZ ZEX PRO/CRN hanno un faceplate in alluminio opaco su cui è inciso il logo KZ, mentre la scocca è nel complesso realizzata in plastica.
La qualità costruttiva è buona per il prezzo e anche se non si parla di una super robusta scocca in metallo, sembra comunque destinata a durare nel tempo.

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Cavo #

Il cavo stock è discreto. Meglio dei vecchi cavi KZ e nuovamente senza chin slider; insomma, nulla di speciale.

Comfort e isolamento #

Le ZEX PRO/CRN non sono il prodotto più comodo realizzato da KZ: il bordo superiore e sporgente e chi ha orecchie di piccole dimensioni potrebbe trovarle fastidiose.
L’isolamento è buono, ma non sorprende.

Suono #

DISPOSITIVI UTILIZZATI PER I TEST

  • DAC: Topping E30
  • AMP: Topping L30
  • Telefoni cellulari: Poco F2 Pro, Samsung Galaxy S7 Edge
  • DAP portatili: Benjie S8/AGPTEK M30B
  • Dongle: Apple Type-C dongle
  • Altre fonti: Presonus AudioBox iONE

Necessitano di un amplificatore?

Le ZEX PRO/CRN non hanno bisogno di un amplificatore e suonano in modo coerente e senza problemi anche se connesse al proprio smartphone usato quotidianamente. Scalano leggermente quando amplificate, ma la differenza non è rilevante.

Firma sonora

Le KZ ZEX PRO/CRN sono un set tendente al neutrale con sub-bass in rilievo e un leggero picco in gamma alta, intorno agli 8kHz, che può far storcere il naso).

Gamma bassa: il sub-bass è in rilievo, ha un’estensione nella media, ma è pulito e non solo un “oomph” rimbombante come su altri set. Il basso si esprime bene e sono apprezzabili sia la sua pulizia che la sua maturità, anche se talvolta un filo di “corpo” in più non guasterebbe.
Si può però dire che, finalmente, non siamo di nuovo di fronte ad un altro prodotto eccessivamente bassoso, e questa non può che essere una bella notizia per coloro che preferiscono prodotti più bilanciati.

Gamma media: la gamma media è leggermente retrocessa, e risulta snella e nelle giuste proporzioni. La risoluzione non merita particolare menzione, ma gli strumenti sono riprodotti bene e senza particolari problemi di tonalità.
I cantati non sono tra i migliori sul mercato, ma risultano più naturali che su altri set, anche se un maggior calore e spessore dei cantati maschili avrebbe colmato un po’ l’asciuttezza generale. Le medio-alte sono a volte un po’ “hot”, troppo spinte, e in tali casi le ZEX PRO/CRN possono inasprirsi e sibilare.

Gamma alta: la gamma alta non eccelle in trasparenza, ma Crinacle ha dimostrato che non è necessario esagerare sempre con gli alti per ottenere comunque un’accettabile quantità di dettaglio, anche se si utilizzano driver economici. L’altra faccia della medaglia è che prevedere una gamma alta più dolce nei registri più alti limita l’ariosità e l’estensione, per cui si tratta di un trade-off da accettare.
Il picco in gamma alta sugli 8kHz potrà risultare fastidioso per alcuni ascoltatori (specialmente a volumi mediamente elevati) ma è facilmente risolvibile tramite un leggerissimo EQ, e si può tranquillamente dire che invece per tanti altri non rappresenterà un problema.

Il soundstage è nella media, più ampio che profondo e con altezza nella media. L’imaging e la separazione strumentale sono ok, ma non in linea con i “competitors” presenti nella stessa fascia di prezzo.
Un appunto riguarda invece il tono “sterile” delle CRN, il quale le rende piuttosto sensibili alla qualità delle tracce che si ascoltano: l’utilizzo di brani o album con master di basso livello è relativamente sconsigliato, in quanto gran parte dei difetti di registrazione o mastering verranno a galla, rovinando un po’ l’esperienza d’ascolto (può essere una cosa positiva o negativa in base all’ascoltatore).

Alcuni confronti: #

ZEX PRO/CRN vs CCA CRA #

Sonorità molto diverse: le CRA sono brillanti, con una buonissima estensione della gamma alta, ma hanno anche un tuning meno raffinato, mentre le ZEX PRO/CRN vanno “all-in” sul tuning sacrificando la stessa estensione in gamma alta.

Si può dire sin da subito non ci sia alcun vincitore in questo caso: le capacità tecniche sono simili (a parte l’imaging che è migliore sulle ZEX PRO/CRN) e la risoluzione è paragonabile (le CRA sono leggermente meno aspre per cui a volte sembrano più pulite, ma sono anche più brillanti ed affaticanti per lunghe sessioni di ascolto).
Il sub-bass è più in rilievo sulle ZEX PRO/CRN, i bassi sono maggiormente dettagliati sulle CRN ma più in rilievo sulle CRA; la gamma media media più retrocessa sulle CRA e la differenza più grande è praticamente localizzata nella gamma alta: le ZEX PRO/CRN possono talvolta sibilare ma sono meno affaticanti nel tempo a causa degli alti più rilassati; le CRA invece, hanno una gamma alta più estesa che porta ad una presentazione più ariosa, dettagliata e brillante, ma che le rende meno dolci da ascoltare a volumi medio-alti e per gli ascoltatori che solitamente sono più sensibili agli alti.

Le CRA vincono senza dubbio quando si tratta di comfort, mentre l’isolamento è migliore con le ZEX PRO/CRN, che vengono anche spedite con un cavo stock migliore.
Quali acquistare? Sono molto diverse. Se l’intenzione è acquistare un prodotto con un tuning “diverso” dal solito, le ZEX PRO/CRN offrono un approccio sonoro più raffinato e ricercato, e risultano quindi la scelta migliore, mentre le CRA sono più adatte se le priorità sono il comfort, una gamma alta più presente e dettagliata ed una presentazione generale più brillante.

ZEX PRO/CRN vs CCA NRA #

Hanno caratteristiche tecniche simili, ma suonano in modo molto differente.

Sebbene le NRA abbiano un approccio più brillante ed una presentazione in gamma alta leggermente migliore.
Il sub-bass è più in rilievo sulle ZEX PRO/CRN, che hanno anche bassi migliori. Le NRA hanno invece più dettaglio, una maggiore coerenza lungo il spettro senza picchi particolari, ma sono anche più brillanti ed affaticanti per lunghe sessioni di ascolto.
In alcune tracce, le NRA riproducono i cantati in in modo più naturale, e probabilmente questo è dovuto al fatto che le ZEX PRO/CRN, a causa del picco sugli 8kHz e ad una presentazione generalmente neutrale, portano a una riproduzione vocale meno piacevole e calda (specialmente con riguardo alle voci maschili).

Il soundstage è comparabile sebbene le ZEX PRO/CRN suonino più intime e con una profondità leggermente migliore, mentre le NRA suonano in una scena più ampia ma meno profonda. L’imaging è leggermente migliore sulle NRA mentre la separazione degli strumenti è comparabile.
Per quanto riguarda il comfort, le NRA vincono sicuramente, mentre l’isolamento è leggermente migliore con le ZEX PRO/CRN nelle orecchie. Il cavo è identico.
Quale acquistare? La risposta è molto simile a quella del confronto precedente.
Si tratta di prodotti molto diversi ed è l’ascoltatore a dover prendere una decisione in base alle proprie preferenze: se si cerca una presentazione più brillante e leggermente più dettagliata, allora le NRA sono il prodotto giusto da acquistare; se c’è invece maggior interesse verso una firma più “singolare” in questa fascia di prezzo, con un approccio più snello e neutrale, le ZEX PRO/CRN possono fornire esattamente quel tipo di riproduzione sonora, senza particolari eccellenze lungo lo spettro.

Pro e contro #

PRO CONTRO
Buon tuning, timbro unico nella sua fascia Suono “asciutto”, talvolta aspro e sterile
Probabilmente il miglior tuning in casa KZ ad oggi Capacità tecniche solo nella media
Buona qualità costruttiva Nessun chin-slider sul cavo
Il comfort avrebbe potuto essere migliore