Hifiman HE400SE (Over-Ear) - Recensione

9 febbraio 2023

La curiosità di provare i driver planari invece dei normali dinamici viene un po' a tutti coloro che bazzicano da un pochino nel campo audio. Le Hifiman HE400SE si propongono come un ingresso accessibile a tutti coloro che vogliono provare la "planar experience" senza spendere cifre folli.

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In breve #

Hifiman ha fatto un bel lavoro.
Le HE400SE suonano davvero bene, con capacità tecniche superiori alla media per la loro fascia di prezzo ed una firma sonora neutrale che le rende perfette per quasi tutti i generi musicali.

Chiudendo un occhio sul cavo molto deludente, le HE400SE sono un prodotto facilmente consigliabile, ma solo se l’intento è utilizzarle con un amplificatore, in quanto senza quest’ultimo non risultano godibili allo stesso modo.

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Specifiche tecniche #

Hifiman è già conosciuta nel mondo per aver portato numerose cuffie magnetoplanari sul mercato a prezzi via via sempre più accessibili. Le HE400SE vengono proposte da Hifiman come alternativa alle HE400i 2020, ormai fuori produzione, e sono tra le cuffie over-ear magnetoplanari meno costose sul mercato.

Le specifiche tecniche delle Hifiman HE400SE sono le seguenti:

  • Drivers → magnetoplanari, tecnologia “Stealth Magnet Design”
  • Sensibilità → 91 dB
  • Impedenza → 32 Ohm
  • Risposta in frequenza → 20 Hz - 20000 Hz
  • Cavo → 1,5 m - staccabile, senza microfono o controllo remoto
  • Tipo di connettore → connettore jack placcato in oro dritto da 3,5 mm
  • Peso → 385 g

Packaging #

La scatola contiene solo:

  • Le HE400SE
  • Il cavo staccabile

Il kit nel complesso è un po’ deludente, ma probabilmente c’era un po’ da aspettarselo considerando il prodotto ed il prezzo a cui questo è proposto, a maggior ragione se si pensa che la stessa tecnologia di driver è utilizzata anche su prodotti Hifiman molto più costosi.

Design e qualità costruttiva #

Le HE400SE sono relativamente solide e ben costruite, pur essendo composte da molta plastica: i padiglioni, infatti, sono in plastica ma non sono “cheap” al tatto, ed ogni padiglione ha un foro jack da 3,5 mm, in quanto il cavo deve essere collegato a entrambi i padiglioni (cavo a doppia estremità).

Il loro design è pulito ed anche se non sono esteticamente “emozionanti”, c’è sicuramente del bello nel loro minimalismo. La griglia nera dietro i padiglioni lascia intravedere i magneti all’interno e online ci sono già alcune persone che hanno sostituito la griglia stock con una delle griglie dei prodotti Hifiman più vecchi.

Hifiman ha scelto di utilizzare per le HE400SE l’headband singolo invece del vecchio sistema a fascia autoregolante, utilizzato per le precedenti HE400i o HE400S ad esempio, e non si tratta necessariamente di un “plus”.

I cuscinetti in velluto sono comodi e sono circondati da memory foam. Non è semplice, tuttavvia, parlare con riguardo alla loro durata, in quanto bisognerebbe utilizzare continuamente il prodotto e per periodi prolungati per fare questo tipo di valutazioni.

L’impressione generale è abbastanza buona, sono solide e non ci sono “scricchiolii” né durante l’estensione dei padiglioni, né durante l’allargamento della struttura complessiva.

Cavo #

Parlando in modo chiaro e conciso: il cavo è orribile.
Si poteva sicuramente fare di meglio, dato che è molto rigido e quasi impossibile da riavvolgere, senza contare l’effetto microfonico piuttosto fastidioso.

Hifiman avrebbe potuto includere un cavo più morbido e semplice: un cavo gommato economico avrebbe rappresentato una scelta decisamente più intelligente (gli utenti maggiormente interessati alla buona qualità del cavo lo avrebbero comunque cambiato).

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Comfort e isolamento #

Seppur l’archetto singolo sembri una soluzione più duratura, il vecchio headband autoregolante è sicuramente più comodo. Le cuffie non sono proprio leggere e l’headband singolo fisso concentra tutto il peso in un unico punto, diventando così scomodo col passare del tempo.
L’esperienza di ognuno è sicuramente variabile, ma è indubbio che il peso non sia da sottovalutare in questo caso.

Quando si parla di isolamento, invece, non c’è molto da dire: sono cuffie di tipo open-back (aperte) e pertanto non isolano da e verso l’esterno. Da escludere sicuramente se si vive in ambienti molto rumorosi e c’è la necessità di isolarsi dai rumori esterni.

Suono #

EQUIPAGGIAMENTO DI PROVA

  • DAC: Topping E30
  • AMP: Topping L30
  • Telefoni cellulari: Poco F2 Pro, Samsung Galaxy S7 Edge
  • DAP portatili: Benjie S8/AGPTEK M30B
  • Dongle: Apple Type-C dongle
  • Altre fonti: Presonus AudioBox iONE, Cooler Master GS750

Hanno bisogno di un amplificatore? Sì. Vengono promosse come perfette cuffie per mobilità da abbinare a tablet e smartphone, ma non lo sono per nulla. Il volume medio ottenibile da tali sorgenti è piuttosto basso ed anche in case di volume soddisfacente le prestazioni risentono non poco: non vale assolutamente la pena utilizzarle se pilotate da una sorgente scarsa.

Firma sonora Le HE400SE hanno una firma relativamente neutrale con alti leggermente elevati e gamma media in primo piano.

Gamma bassa: la gamma bassa è sempre la parte dello spettro che soffre di più quando si parla di cuffie aperte. Tuttavia, bisogna tenere conto del fatto che i driver planari sono totalmente diversi e possono soddisfare la maggior parte degli ascoltatori che cercano buone prestazioni nella parte bassa dello spettro.
Il sub-bass sulle HE400SE non impressiona, le note più basse non vengono raggiunte e molti probabilmente preferiranno fare uso di un po’ di EQ. Il basso è compatto, ha un buon punch e buon impatto ed è preciso; non si estende al punto da disturbare la gamma media ed è riprodotto accuratamente ma talvolta gli mancano po’ di peso e di corpo (anche se suona comunque molto bene).

Gamma media: se c‘è un’area dello spettro che brilla davvero è proprio quella media. Gli strumenti sono in primo piano, dettagliati, accurati e quando suonano contemporaneamente le HE400SE possono tenere il passo senza fare troppi compromessi.
I cantati sono piacevoli, specialmente quelli femminili: la cantante si posiziona proprio accanto all’orecchio con molta intimità e delicatezza, ma anche molta energia; le voci maschili, invece, potrebbero beneficiare di un basso leggermente più profondo, ma sono più che godibili.

Gamma alta: il lower treble è equalizzato in modo bilanciato e migliora sia la trasparenza che la dinamica generale; in presenza di un upper bass maggiormente presente, questo tipo di tuning sarebbe stato cruciale per la dinamica in quanto gli alti non vengono compressi, ma lasciati morbidi e lineari.
Le occasioni di sibilance sono molto rare e questo è un GRANDE punto di forza delle HE400SE.
L’estrema destra dello spettro ha un’estensione di buon livello e c’è una buona quantità di dettaglio senza enfatizzare eccessivamente gli alti. Questo tuning, inoltre, porta a un suono spazioso ed arioso che regala più spazio alle varie direzioni grazie a questo approccio in gamma alta.

Anche se il soundstage non risulta particolarmente grande in termini di dimensioni, le HE400SE suonano in una scena sonora “rotonda”, in cui l’ampiezza prevale leggermente sulla profondità e sull’altezza, e l’imaging è in genere accettabile.
La separazione strumentale è generalmente buona e non sembrano impastarsi nei passaggi più complicati e strumentalmente affollati.

Confronto con le sorelle più anziane: le HE400S #

Hifiman HE400SE vs Hifiman HE400S #

Le HE400S erano sicuramente sorprendenti per la loro fascia di prezzo, nonostante alcuni problemi, seppur piccoli (ma comunque da evidenziare).

La firma sonora è simile ma con meno calore nel caso delle HE400SE: la quantità di bassi è allo stesso livello, la gamma media è in rilievo su entrambe e gli alti hanno la stessa equalizzazione complessiva.
Le HE400SE si estendono maggiormente in gamma bassa, con un sub-bass che scava leggermente più in profondità rispetto alle HE400S, che avevano meno estensione sulla parte più bassa dello spettro. Le HE400S sono invece più morbide nelle zone più alte dello spettro. Il nuovo driver usato nelle HE400SE è più reattivo e generalmente più veloce, garantendo passaggi più agili nella maggior parte delle tracce.
In termini di pilotabilità, le HE400SE sono più efficienti, ma necessitano comunque di un amplificatore.

Le HE400SE migliorano due degli aspetti più criticati delle HE400S (e delle HE400i): qualità costruttiva e pads.
La qualità costruttiva è ora migliore e, mentre le HE400S erano costruite per gran parte in plastica con headband elastico, le HE400SE hanno i supporti per padiglioni in metallo ed un headband singolo e più imbottito. Inoltre, i pads sono migliori e sembrano più durevoli (anche se, come detto, non è possibile parlare della longevità al momento).
Parlando del cavo, quello spedito con le HE400SE è pessimo, persino peggiore rispetto a quello spedito con le HE400S (che già era mediocre).

Pro e contro #

PRO CONTRO
Tecnicamente sopra la media, neutrali ma musicali Limitata estensione in gamma bassa
Qualità costruttiva migliore dei predecessori Cavo orribile
Più efficienti di altre magnetoplanari Un amplificatore è necessario
Contenuto Pesanti in testa