EVGA lascia il settore delle schede video?
17 settembre 2022
1663414158000
Un fulmine a ciel sereno per lo storico partner di Nvidia.
La notizia è di quelle che lasciano spiazzati gli appassionati di PC gaming, in particolare quelli affezionati al noto brand EVGA, partner di lunghissima data della casa verde.
Come riportato nell’ultimo video di Gamers Nexus, l’azienda avrebbe invitato la stampa specializzata per annunciare la propria uscita dal mercato delle schede video, in particolare confermando la rinuncia al lancio dell’imminente nuova generazione di GeForce RTX 4000 e anche delle serie future.
Un annuncio davvero difficile da spiegare, in primis perché il 78% dei ricavi di EVGA deriva proprio dal mercato delle schede video basate su GPU Nvidia. Le prime dichiarazioni della società fanno riferimento ad una completa uscita da questo settore, poiché non sono previste partnership con AMD e neppure con Intel, la quale sta di nuovo tentando l’ingresso nel mercato per contrastare il duopolio rossoverde.
‘‘EVGA ha terminato la sua collaborazione con Nvidia e non produrrà più schede video di alcun tipo’’, ha dichiarato il CEO Andrew Han, adducendo come motivazione il deciso inasprimento delle relazioni con Nvidia. ''EVGA non cercherà di allacciare rapporti con AMD o Intel in questo momento e la società si ridimensionerà rapidamente uscendo dal mercato delle schede video. I clienti saranno comunque coperti dalle policy EVGA, ma EVGA non produrrà più RTX o altre schede video. La società ha già realizzato circa 20 campioni EVT di schede EVGA RTX 4090 FTW3, ma non passerà alla fasa di produzione ed ha eliminato tutti i progetti attivi relativi alle schede, comprese le versioni Kingpin (personalizzazioni estreme realizzate in collaborazione con il famoso overclocker Vince ‘‘Kingpin’’ Lucido).‘’
Le ragioni dietro una scelta difficile #
Pare che, ai presenti, Han abbia dichiarato che la rottura sia dovuta a questioni di rispetto e di principio e non invece da tensioni di natura finanziaria.
Realisticamente parlando, alcune delle principali ragioni dietro questa drastica presa di posizione sono l’atteggiamento di Nvidia, rea di non comunicare ai partner l’MSRP fino al lancio con la stampa di settore (che, pare, riceva persino i driver in anticipo rispetto a questi ultimi), così come il costo e la quantità delle GPU loro destinate. Inoltre, le versioni custom sarebbero limitate nella personalizzazione da rigide imposizioni della stessa casa verde, a partire dai tagli di memoria.
Inoltre, non deve essere sottovalutata la pressione esercitata da Nvidia tramite la commercializzazione delle schede Founders Edition, vendute a prezzi inferiori a quelli delle versioni custom dei partner, che si ritrovano così vedersi azzerato completamente il proprio margine di guardagno finanche a vendere in perdita i modelli della fascia più alta.
Nel corso degli anni, i margini di guadagno dei partner AIB si sono andati via via assottigliando, mentre quelli di Nvidia hanno goduto di un notevole incremento. A tal proposito si consiglia l’articolo sul tema di JPR, azienda che da anni analizza il mercato del settore delle GPU.
La risposta di Nvidia #
La reazione della casa verde non si è fatta attendere, infatti con una nota ufficiale la società ha dichiarato ‘‘Abbiamo avuto una grande partnership con EVGA nel corso degli anni e continueremo a supportarli per l’attuale generazione di prodotti. Auguriamo a Andrew e ai nostri amici di EVGA tutto il meglio’’.
Dichiarazioni ovviamente scontate in risposta ad un annuncio di questo tenore, ma che dovrebbe comunque indurre a riflettere la stessa Nvidia se, per il bene del proprio futuro e quello del settore, non sia opportuno ripensare il proprio rapporto nei confronti dei partner commerciali: infatti stanno iniziando a susseguirsi voci di corridoio secondo le quali, oltre ad EVGA, ci sarebbero diversi altri partner in difficoltà sul mercato per le medesime ragioni esposte in precedenza.
Un futuro davvero imprevedibile #
L’orizzonte di EVGA si fa ora denso di nubi, sia dal punto di vista della forza lavoro del settore grafico, per la quale risulta davvero arduo credere alle dichiarazioni della società secondo le quali non ci saranno licenziamenti ed il personale verrà ricollocato in altre divisioni dell’azienda, che da quello del business: EVGA lascia sul terreno qualcosa come il 40% del mercato statunitense delle schede video custom Nvidia e non appare verosimile come riesca ad “assorbire” il contraccolpo di questa scioccante decisione con la produzione e commercializzazioni delle altre componenti quali schede madri, alimentatori, dissipatori e periferiche.
Staremo a vedere se questa decisione sarà davvero drastica e definitiva oppure se, in futuro, EVGA tornerà sui suoi passi con Nvidia o deciderà di abbracciare le soluzioni di AMD e Intel. Ciò che è sicuro, al momento, è trovarsi probabilmente di fronte alla fine di un’era.
Fonti: EVGA Official Forum, Gamers Nexus, VideoCardz, Jon Peddie Research.