Corsair HS55 Wireless - Recensione

11 aprile 2023

Corsair torna sul mercato con un nuovo headset da gioco wireless che, senza RGB o simili chicche estetiche, punta tutto sulla sostanza.

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In breve #

Le HS55 Wireless sono un prodotto concreto, senza fronzoli, che fanno della leggerezza e della comodità generale un importante punto di forza.
Purtroppo però la competizione è spietata, e al netto dei compromessi fatti su questo prodotto, specialmente sul microfono e sull’audio, riteniamo che queste “piccoline” di casa Corsair debbano deprezzarsi ancora un po’ per diventare davvero interessanti ed avere il successo che meriterebbero.



Introduzione e specifiche tecniche #

Corsair non è l’ultima arrivata nel mondo gaming e di tanto in tanto rinnova la sua gamma di headset da gioco per tenersi al passo con i tempi.
Le Corsair Virtuoso HS55 Wireless sono tra le novità più recenti (insieme alle HS65 Wireless) e si contrappongono a prodotti come le Virtuoso RGB Wireless XT in termini di fascia di prezzo, posizionandosi infatti tra i prodotti di fascia media della gamma Corsair.

Le caratteristiche tecniche delle Corsair HS55 Wireless sono le seguenti:

  • Dimensione dei driver → 50mm
  • Risposta in frequenza → 20Hz - 20kHz
  • Sensibilità cuffie → 274g
  • Sensibilità microfono → -41dB (+/-2dB)
  • Impedenza cuffie → 32 Ohms @ 2.5 kHz
  • Impedenza microfono → 2.2k Ohms
  • Connettività e compatibilità → Wireless 2.4 GHz (PC/Mac/Playstation 4 e 5), Bluetooth 5.2*
  • Autonomia dichiarata → 24 ore RF 2.4 GHz e 37 ore in modalità Bluetooth
  • Pulsanti → 3 + rotellina per il volume
  • Pads → Memory foam rivestiti in pelle

Contenuto della confezione #

Il packaging è molto semplice, colorato e senza troppi fronzoli, e contiene:

  • Le Corsair HS55 Wireless
  • Il cavo USB type-c di ricarica
  • Un cavo USB per usare le cuffie in modalità cablata USB
  • Manuale utente

Design e qualità costruttiva #

Le Corsair HS55 Wireless sono ben costruite, e a primo impatto sembrano essere anche piuttosto leggere. L’estetica è minimale, pulita, senza RGB e sul lato il faceplate del padiglione appare lucido con il logo corsair in sovraimpressione.

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La rotazione a 90° dei padiglioni avviene senza fatica, ma oppone comunque una buona resistenza che di fatto si traduce in una sensazione di maggior solidità. L’headband ha un imbottitura non molto spessa, ma ben realizzata ed equilibrata considerando il peso delle cuffie, ed anche la cerniera laterale per adattarle alla propria testa scorre in modo deciso marcando bene i vari step.
Gli earpads sono morbidi e sono in memory foam, anche se il rivestimento esterno è in similpelle, e bisogna premiare Corsair per aver studiato bene i pads in modo che le orecchie non tocchino in modo “fastidioso” contro l’interno del padiglione.

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Il microfono non è staccabile, e si può disattivare in due modi:

  • Premendo il tasto dedicato sul padiglione sinistro
  • Alzandolo e portarlo in posizione di “riposo” In entrambi i casi, le cuffie comunicheranno “Mic Off” quando lo si disattiva, viceversa verrà segnalata la sua attivazione con “Mic On”.

Sui padiglioni sono presenti i seguenti pulsanti:

  • Pulsante ON/OFF
  • Pulsante per attivazione/disattivazione bluetooth
  • Pulsante per disattivare/riattivare il microfono
  • Rotellina per la regolazione del volume (è possibile anche premerla, ma non succede nulla).

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Connettività #

A livello di connettività non è stata rilevata alcuna problematica: le cuffie si collegano istantaneamente, sia in Bluetooth che tramite RF 2.4GHz, e non sono state riscontrate disconnessioni.
Chiaramente, per le sessioni di gioco il Bluetooth non risulta essere la soluzione migliore data la latenza superiore alla connettività RF 2.4GHz, ma è un aggiunta che fa piuttosto comodo se si considera il minor consumo di batteria e la possibilità di usarle anche con altri dispositivi.
Non è possibile invece utilizzarle in modalità cablata.

Batteria #

Parlando di autonomia, si può dire che i numeri dichiarati dalla casa siano in linea con l’effettiva durata della batteria: dai nostri test, le cuffie si sono spente al sesto giorno giorno di utilizzo, con una media di 5 ore al giorno in modalità RF 2.4GHz.
La modalità Bluetooth non è stata testata fino alla completa scarica, ma al sesto giorno di utilizzo le HS55 Wireless non si sono spente e iCUE segnava poco meno di metà batteria ancora disponibile.

Non si tratta di certo di un’autonomia che fa gridare al miracolo, ma riteniamo sia in linea con buona parte dei competitors nella fascia di prezzo in cui sono posizionate.

Comfort e isolamento #

L’ottima gestione del peso e l’equilibrio trovato tra l’imbottitura dei pads e quella dell’headband rendono le HS55 Wireless particolarmente comode da indossare.
Anche in lunghe sessioni di gioco, non si avvertono fastidi o dolori (cosa non scontata) nella parte alta della testa, ed anche la pressione sulle orecchie è calibrata nel modo giusto.
Nota positiva anche sui padiglioni, molto comodi e morbidi, i quali però potrebbero risultare un po’ caldi nei periodi estivi (ma per questo, si possono sempre acquistare dei pads aftermarket).

Suono e microfono #

Le HS55 Wireless non sono la punta di diamante in casa Corsair, ma questo non significa che non possano soddisfare il gamer di tutti i giorni. Le cuffie sono state testate sia in gaming, che è poi l’utilizzo “core” di questo prodotto, che nell’ascolto musicale, ed è stata inoltre testata la bontà del microfono.

Firma sonora #

In generale, le cuffie hanno una firma sonora molto calda e bassosa, non proprio l’ideale per il gaming dato che gran parte delle informazioni utili in gioco (posizionamento avversari, passi, suoni di ricarica delle armi e via dicendo) si trova nella parte medio-alta dello spettro, ma fortunatamente la suite iCUE ci viene incontro con settaggi dedicati.

Gaming #

In gaming il pinpointing è ok, ed anche se non si può dire sia al top della categoria fa il suo lavoro. Crediamo che il limite più evidente sia il tuning “stock”, un po’ troppo scuro e bassoso, che impasta leggermente il dettaglio e talvolta non consente un posizionamento “millimetrale” degli avversari durante le partite.
Smanettando tra i vari preset di iCUE e approfittando, in alcuni giochi, del Dolby 7.1 incluso, si riesce a tirar fuori il meglio dalle HS55 Wireless, che pur non avendo la stessa precisione di una cuffia “Hi-Fi” consentono di portare a casa un buon risultato durante le sessioni di gioco.

Musica #

Con riguardo all’ascolto musicale le HS55 Wireless non riescono a stupire, e la cosa non sorprende considerando che il loro scopo principale non è questo.

Gamma bassa: La gamma bassa è enfatizzata, con sub-bass poco esteso e con bassi che oltre al gonfiore non hanno quell’impatto che generalmente ci si aspetta. Si tratta di una scelta di tuning molto comune in ambito gaming, che comprendiamo anche se non condividiamo necessariamente.
Coloro che non sono molto fissati con una riproduzione neutrale dei brani potranno comunque apprezzarle in generi come la trap, l’hip-hop e l’EDM, dove un bilanciamento di frequenze come questo può garantire un maggior divertimento.

Gamma media: La gamma media è molto retrocessa e spesso soffre a causa dell’invasione di campo della gamma bassa, che egoisticamente va oltre i suoi confini erodendo parte dei cantati maschili e degli strumenti.
Anche le voci femminili tendono ad avere un timbrica più scura rispetto al normale, principalmente a causa della gamma bassa enfatizzata unita alla gamma alta tenuta un po’ troppo a bada.
Non ci aspettavamo un prodotto con una gamma media frontale e strumenti e cantati in primo piano, per cui anche in questo caso nulla di nuovo sotto la luce del sole.

Gamma alta: La gamma alta non ha una buonissima estensione ed il dettaglio è comprensibilmente limitato. Di buono c’è che risulta adatta a praticamente qualsiasi ascoltatore, compresi coloro che solitamente sono infastiditi dai registri alti un po’ sopra le righe.
Questa scelta di tuning, unita ai padiglioni di tipo chiuso, limita leggermente l’ariosità e le fa suonare un po’ claustrofobiche durante la fruizione di contenuti multimediali.

L’imaging è ok, ma si riesce ad apprezzare meglio scegliendo un preset adatto al gaming nella suite iCUE, mentre il soundstage risulta piuttosto compresso.

Microfono #

Il microfono è sotto la media per la fascia di prezzo ed onestamente ci saremmo aspettati qualcosa in più da un prodotto come questo.
La cancellazione del rumore di fondo in fase di cattura non è affatto male, ma nel complesso la voce risulta compressa e la qualità è discutibile. Non abbiamo modo di testare questo microfono in modalità cablata, in quanto le cuffie non permettono l’utilizzo via cavo, ma cercando online si trovano test del microfono delle HS55 in versione cablata in cui la registrazione della voce è decisamente superiore. Per questo motivo, crediamo quindi che la colpa sia di una pesante compressione in fase di cattura, implementata probabilmente per risparmiare “banda” nella trasmissione wireless.

Software #

Il software è iCUE, non il più leggero software in circolazione, e a questo proposito potrebbe sicuramente aiutare una maggiore modularità del software, permettendo di installare solo ciò che serve all’utente singolo ed evitando dimensioni di installazione importanti.

Si può dire però che le impostazioni relative all’headset funzionano a dovere e senza particolari intoppi: è possibile utilizzare l’equalizzatore integrato, visualizzare lo stato della batteria, verificare lo stato della batteria delle cuffie e attivare/disattivare il Dolby surround.

Corsair HS55 Wireless vs Corsair Virtuoso RGB Wireless XT #

  • Suono: in gaming le Virtuoso RGB Wireless XT sono superiori grazie all’utilizzo di driver migliori e al tuning “stock” più incentrato sulle frequenze medie ed alte, che le favoriscono anche in termini di posizionamento degli avversari in partita.
    Durante l’ascolto musicale le HS55 Wireless approcciano i contenuti con con una firma più calda, ricca di bassi e in generale più scura ed impastata, mentre le Virtuoso RGB Wireless XT sono molto timide in gamma bassa e poco naturali nei registri più alti. Nessuna delle due brilla in termini musicali, in ogni caso, e per questo motivo sarebbe meglio orientarsi su altri prodotti per questo specifico scopo.

  • Microfono: il confronto è decisamente inutile, in quanto le Virtuoso RGB Wireless XT vincono a mani basse sotto questo aspetto. Il problema infatti non sta nell’alta qualità del microfono delle sorelle maggiori, che comunque montano un microfono molto valido e di tutto rispetto, ma nell’implementazione decisamente migliorabile del microfono montato sulle HS55 Wireless.

  • Connettività: le Virtuoso RGB Wireless XT offrono la possibilità di essere connesse a più dispositivi in parallelo e possono essere collegate anche via cavo, mentre le HS55 Wireless non hanno queste due opzioni. Inoltre, le Virtuoso RGB Wireless XT supportano il codec Qualcomm aptX HD e low-latency, non presente sulle HS55 Wireless.
    La stabilità della connessione è comunque sullo stesso livello.

  • Autonomia: le HS55 Wireless vincono con un’autonomia superiore di circa un paio di ore in media che, a nostro avviso, non rappresenta una differenza “abissale”, anche al netto dei compromessi relativi all’eccessiva compressione in fase di cattura e registrazione del microfono.

  • Qualità costruttiva: entrambe sono costruite bene per le rispettive fasce di prezzo, ma le Virtuoso RGB Wireless XT sono un prodotto decisamente più curato, rifinito e molto più solido al tatto.

  • Comfort e isolamento: in questo caso, le HS55 Wireless sono le vincitrici indiscusse. Le Virtuoso RGB Wireless XT, infatti, non hanno un’adeguata clamping force e nell’indossarle la presa appare blanda sin dal primo momento. Questo “difetto” penalizza la distribuzione del peso dell’headset sulla testa, concentrandolo tutto nella parte alta e portando qualche fastidio spesso anche dopo poco tempo. Inoltre, la percezione sonora viene alterata in base alla posizione dei padiglioni sulle orecchie, cosa che purtroppo rovina l’esperienza di ascolto e l’isolamento.
    Sulle HS55 Wireless, invece, non sussiste alcun problema di questo tipo, ed anzi risultano molto leggere sulla testa, molto stabile e capaci di fornire un buon isolamento da e verso l’esterno.

Le Virtuoso RGB Wireless XT vincono su quasi tutti gli aspetti, ed anche se la cosa non ci sorprende, visto e considerato il prezzo doppio rispetto alle HS55 Wireless, riteniamo che il comfort delle HS55 Wireless sia un fattore da non sottovalutare affatto.
Certa è, comunque, la superiorità in termini audio delle sorelle maggiori, che oltre a svolgere un lavoro migliore durante le sessioni di gioco e nell’ascolto musicale (al netto di qualche intervento di equalizzazione), possono vantarsi di una qualità del microfono di gran lunga superiore.

Corsair HS55 Wireless vs Cooler Master MH670 #

  • Suono: le MH670 sono migliori sia in gaming che nell’ascolto musicale, e questo grazie all’adozione di trasduttori più performanti e alla firma sonora molto meno scura e bassosa.

  • Microfono: le MH670 risultano migliori in fase di registrazione, nuovamente a causa dell’eccessiva compressione delle HS55 Wireless, che risulta facilmente udibile quando si utilizza il loro microfono.

  • Connettività: la più grande differenza in questi termini è relativa alla possibilità di utilizzare le MH670 via cavo, cosa non possibile con le HS55 Wireless.
    Entrambe sono utilizzabili tramite connettività Bluetooth oltre alla 2.4GHz, ma nessuna delle due prevede il supporto al codec AptX.
    La stabilità della connessione, in ogni caso, è paragonabile.

  • Autonomia: l’autonomia è praticamente identica, e non si rilevano differenze degne di nota.

  • Qualità costruttiva: entrambe sono costruite piuttosto bene, ma le MH670 sembrano usare materiali leggermente più solidi.

  • Comfort e isolamento: le HS55 Wireless vincono nuovamente la partita del comfort grazie ad un’ottima distribuzione del peso e una clamping force ben regolata. Le MH670 risultano infatti molto più affaticanti da tenere in testa, in quanto il peso scarica quasi totalmente sulla parte alta della testa portando qualche fastidio anche in sessioni di gioco piuttosto brevi.
    L’isolamento è comparabile, anche se leggermente migliore con le MH670 in testa.

Le HS55 Wireless hanno nuovamente una carta molto interessante da giocare, che è quella del comfort, ma purtroppo non basta.
I recenti ribassi delle MH670, che sono arrivate a toccare i €50 nonostante il prezzo medio sia più elevato, le portano in una posizione di netto vantaggio, specialmente considerando che il prezzo delle HS55 Wireless si attesta solitamente poco sopra i €100.
Si tratta di una sfida piuttosto complessa per Corsair, che trova dall’altra parte una cuffia più prestante dela HS55 Wireless in campo audio e gaming, con un microfono migliore e che perde solo sul comfort, e tutto questo ad un prezzo quasi sempre più contenuto.



Pro e contro #

PRO CONTRO
Qualità costruttiva, peso contenuto, comfort Il pinpointing patisce il gonfiore in gamma bassa
Timbro caldo adatto anche ai più sensibili agli alti Microfono sotto la media, molta compressione
Connettività impeccabile Prezzo migliorabile
Dolby 7.1 ed equalizzatore sono aggiunte apprezzabili iCUE è piuttosto pesante
Autonomia non sorprendente, ma in linea con i competitors