Black Myth: Wukong - come aumentare gli FPS

“Black Myth: Wukong” è tra i primi giochi a dimostrare appieno le straordinarie capacità dell’Unreal Engine 5 di Epic, sfruttando tecnologie come la geometria virtuale Nanite, l’illuminazione globale ray-traced di Lumen e le mappe d’ombra virtuali.

Questi strumenti permettono la creazione di ambienti spettacolari, modelli dei personaggi estremamente dettagliati, e la realizzazione di ombre, riflessi, ed increspature dell’acqua di grande realismo.

Il gioco completo impone un carico importante sulla scheda video, più che sul processore. Nonostante ciò, un processore con almeno sei core e 12 thread, purché non sia più vecchio di sei anni, dovrebbe essere perfettamente in grado di gestire il carico senza difficoltà.

Tre impostazioni specifiche risultano particolarmente impegnative per la GPU: le ombre, gli effetti visivi e l’illuminazione globale. Per la maggior parte delle schede grafiche, sarà necessario ridurre questi parametri. Tuttavia, è rassicurante sapere che aumentare le altre impostazioni influisce in modo marginale sulle prestazioni complessive.

Le migliori impostazioni grafiche in 1080p #

Indipendentemente dalla scelta che faremo, in Black Myth: Wukong apparirà un punto esclamativo rosso accanto a qualsiasi impostazione grafica che superi i valori raccomandati.

Purtroppo, questo avviene anche per l’upscaling: qualsiasi impostazione superiore al 66% di scala attiverà un avviso che segnala il superamento delle configurazioni consigliate, indipendentemente dalla potenza del nostro PC.

Le migliori impostazioni grafiche in 1440p e 4k #

Le schede video moderne offrono sia il supporto per l’upscaling che per la generazione dei frame. Con risoluzioni elevate, lo slider dell’upscaling garantisce un miglioramento delle prestazioni mantenendo la qualità visiva al massimo. Di seguito è possibile osservare il confronto tra le mie impostazioni ottimizzate e i preset Basso e Cinematico. Sebbene il preset Cinematico offra una maggiore profondità, le impostazioni ottimizzate non sono molto distanti in termini di qualità visiva.

Ray Tracing e Path Tracing #

Senza dubbio, la caratteristica più impegnativa di Black Myth: Wukong è il ray tracing completo, noto anche come path tracing, e questa modalità si basa interamente sul ray tracing, rendendola decisamente più esigente rispetto a una tradizionale implementazione di questa tecnologia, e attivandolo guadagnamo tanti dettagli in più, perdendo però molto in termini di fluidità.

Anche senza il path tracing, Black Myth: Wukong conserva il suo fascino, e il gioco continua a sfruttare Lumen, il sistema basato su software dell’Unreal Engine, il quale consente di ottenere alcune delle caratteristiche del path tracing anche quando questa impostazione è disattivata, e le schede grafiche AMD non sono ideali per questa configurazione.

Per le ultime GPU Nvidia, risulta quasi indispensabile attivare la frame generation per raggiungere un frame rate giocabile, considerando che il path tracing è molto esigente e, nonostante Black Myth: Wukong offra varie impostazioni di qualità, tutte si rivelano particolarmente gravose.

Anche se il path tracing in Black Myth: Wukong è notevole, presenta una limitazione significativa: il gioco non supporta il DLSS 3.5 e non è possibile sfruttare il Ray Reconstruction, e questo denoiser avanzato, basato su intelligenza artificiale, si dimostra eccellente con il path tracing, e anche se sacrificare alcune prestazioni per abilitare il path tracing con Ray Reconstruction potrebbe offrire vantaggi, senza di esso il path tracing rimane una caratteristica interessante, ma non indispensabile.

Fonte: PCGamer, Dexerto, Reddit, DigitalTrends, Jacob Roach