Antlion Modmic Uni 2 - Recensione

In breve #

Il Modmic Uni 2 è il modello più versatile della gamma Modmic, ma anche più sensibile in riferimento all’hardware con cui viene utilizzato. Ne consegue che è certamente quello col miglior rapporto qualità prezzo, ma bisogna fare i conti con l’acquisto di una schedina audio separata (che anche Antlion stessa vende separatamente ad un prezzo comunque abbordabile) o di un dongle USB-C in gran parte dei casi. A nostro avviso rimane il prodotto da cui partire, ignorando completamente l’esistenza della versione USB in quanto si può rimediare con una schedina audio USB e si spende comunque meno.

Link per l’acquisto #

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Introduzione e specifiche tecniche #

Antlion è diventata popolare proprio grazie al Modmic, e la versione di cui parliamo in questa recensione è la seconda revisione dell’Uni, il modello base della gamma Modmic.

Le specifiche tecniche del microfono sono le seguenti:

• Tipo di cattura → Unidirezionale
• Sensibilità microfono → -36 ± 3 dB
• SNR → 70 (Typ) dB (anche se sul sito è riportata anche un altro dato chiamato “S/N Ratio” con 67 dB dichiarati)
• Impedenza → 2.2(Max) kΩ
• Massima pressione sonora in input → 110 (Max) dB
• Voltaggio di operatività standard → 3.0 Vdc
• Range di voltaggio di operatività → 1.0 ~ 10 Vdc
• Lunghezza cavo con jack TRS da 3.5mm → 2 m
• ASIN → B0D4S8BW83

Il prodotto è compatibile nativamente con Windows, mentre è necessario avere un adattatore USB per Mac (sui nuovi Mac, gli adattatori necessari sono quelli USB-C). Playstation e Xbox sono compatibili con un adattatore ad Y (per separare input e output) mentre l’utilizzo di adattatori USB su console è consentito solo su PS4 e PS5 (non su Xbox).

Packaging #

Il packaging è semplice ma piuttosto ricco, e consiste in:

• Un Modmic Uni 2 con controllo mute/unmute sul cavo
• Due placchette magnetive con adesivo da montare sulle cuffie
• Un adesivo di scorta per riposizionare una delle placchette magnetiche su un’altra cuffia
• Una pannetto imbevuto di alcool
• Un pop filter in spugna per il microfono
• 5 clips per il cavo (per agganciare il cavo delle cuffie e quello del microfono)

Design e qualità costruttiva #

La parte che si aggancia al padiglione delle cuffie ha il cavo che scende verso il basso se il Modmic viene utilizzato sul padiglione destro, altrimenti bisogna svitare il clasp principale e ruotare l’asticella al suo interno per usarlo a sinistra correttamente. Nella foto qui sotto, si può notare il microfono montato sul padiglione sinistro senza aver ruotato l’asticella, di conseguenza il cavo scende anteriormente rispetto al padiglione invece che posteriormente (il confronto è molto semplice con la foto di copertina).

L’asticella flessibile è ben salda una volta che si è data la forma desiderata, ma ha un certo grado di libertà che consente all’utente di gestire la distanza dalla bocca e il posizionamento senza problemi

I magneti e la forma ad artiglio degli stessi sono identici per tutti i Modmic, quindi qualora aveste già un magnete di un vecchio Modmic già presente sulla cuffia, è possibile utilizzare questo Modmic senza per forza cambiare adesivo e magnete.

La capsula microfonica è coperta dal pop-filter in spugna, che consigliamo di non rimuovere per evitare effetti “pop” o di clipping quando si pronunciano le “P” e le “B”.

E’ inoltre presente uno slider sul cavo dedicato alla funzione mute/unmute del microfono.

Ad essere pignoli, forse, si potrebbe alleggerire un po’ il cavo.

Qualità in registrazione #

La qualità di registrazione è buona, anche se in questo caso buona parte della pulizia in input è assicurata dalla schedina audio USB di Antlion (non inclusa ma acquistabile separamente), che abbiamo utilizzato per i test. Il volume raggiunto è sopra le aspettative e la voce, sempre considerando la schedina audio USB a gestire l’input, è corposa, risultando in una voce piuttosto naturale a cui manca giusto un tocco di trasparenza e di dettaglio nelle alte frequenze. Non si tratta del microfono ideale per catturare alcune minuzie e piccoli dettagli quando si parla o si sussurra (chi registra video ASMR forse farebbe meglio ad acquistare altro), ma rispetto ad un qualsiasi microfono montato su un headset la qualità è comunque una spanna sopra, e con qualche accorgimento (distanza dalla bocca, volume di input ecc ecc) un ottimo risultato è garantito.
Il white noise di sottofondo è praticamente impercettibile anche impostando al 100% il volume di registrazione, per cui pollice in su anche sotto questo punto aspetto.

È strettamente raccomandato l’utilizzo di un dongle USB oppure di una schedina audio USB come quella venduta dalla stessa Antlion, specialmente se si vogliono evitare rumori di fondo indesiderati provenienti dai circuiti interni al case (come ad esempio i rumori di fondo che si possono avere quando si collega un microfono alla porta input da 3.5mm sulla parte frontale o superiore del case).

Non si segnalano problemi di “sibilance”, ovvero di lettere “S” o “Z” che, quando pronunciate, risultano taglienti e fastidiose, ma in alcuni casi la “P” e la “B” risultano un po’ troppo marcate e il microfono perde un po’ il controllo dell’input.

La cancellazione del rumore di fondo non è eccellente (può essere un pro o un contro in base all’utente), pertanto sta all’utilizzatore valutare funzioni di cancellazione del rumore presenti in alcune app o meno.

Di seguito una breve registrazione di test:

Perché comprare un Modmic da abbinare ad un paio di cuffie piuttosto che acquistare direttamente un headset? #

Accoppiare un Modmic ad una buona cuffia da ascolto permette di alzare l’asticella rispetto ad un più tradizionale headset da gaming, sia perché comprando le due parti separatamente si possono scegliere i prodotti che preferiamo (e che hanno i riscontri migliori online), sia perché la qualità del microfono è significativamente più alta rispetto a quella della gran parte dei microfoni montati sugli headset.

Vale la pena ignorare la variante da 3.5mm per acquistare direttamente la variante USB? Confronto con Modmic USB 2 #

In termini di qualità in registrazione, la differenza non è grande a tal punto da preferire la versione USB, e a nostro avviso conviene piuttosto aggiungere qualche euro per un dongle USB-C o per la scheda audio USB che Antlion stessa vende separatamente per una decina di euro. La versione USB è leggermente più “trasparente” e naturale, quindi in registrazione risulta un po’ più pulito, ma tutto questo è risolvibile con una schedina audio che gestisca per bene l’input. Abbiamo preferito la versione da 3.5mm sia per il ridotto rumore di fondo (già molto contenuto sulla variante USB), sia per la flessibilità e per il basso costo della schedina audio USB da comprare separatamente.

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Pro e contro #