Ryzen 7 9800X3D - Recensione

6 novembre 2024

AMD torna sul mercato con un nuovo processore X3D, novità sulla 3D V-Cache e un piano prestazionale rinnovato rispetto a Zen 5!

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L’architettura Zen 5 #

L’architettura Zen 5 ha debuttato quest’estate su mobile e desktop con la serie Ryzen AI 300 e Ryzen 9000, ma oggi vede l’aggiunta di un tassello importante su cui l’architettura è stata praticamente costruita intorno, ovvero la 3D V-Cache di seconda generazione. Prima, però, facciamo un ripassino di cosa cambi in Zen 5 rispetto alle precedenti iterazioni.

Partiamo da ciò che non cambia: il socket (AM5) e l’IO die, che rimangono gli stessi dei Ryzen 7000 per garantire l’intercompatibilità con ram e schede madri. I Ryzen 9000 possono essere installati sia su schede madri della serie 600 che 800 e supportano ufficialmente le DDR5-5600 (un piccolo step aggiuntivo rispetto alle 5200 dei Ryzen 7000) con possibilità di overclock a 6000 o più tramite EXPO o impostazioni manuali.

Qui sotto possiamo notare la differenza del CCD basato su Zen 5 (a sinistra) e su Zen 4 (a destra). Le immagini sono di Fritzchens Fritz.

La struttura dei core è decisamente cambiata, seppure in termini pratici i miglioramenti siano stati (per ora) limitati rispetto a quanto ci si aspettasse. Zen 5 infatti è un’architettura molto più “larga” di Zen 4 e questo si ripercuote direttamente sullo spazio occupato dai core all’interno del CCD (Core Complex Die). Pur avendo aree comparabili, circa 70 mm², il nuovo CCD è più squadrato, presenta una cache più piccola di dimensioni fisiche (ma non di capacità) e ha circa il 30% dei transistor in più rispetto al precedente, anche grazie al passaggio dal nodo N5 al più recente N4X di TSMC.
Qui sotto vediamo, in una foto ad infrarossi sempre di Fritzchens Fritz, la differenza tra un processore a singolo CCD della serie 9000 (a sinistra) e 7000 (a destra).

Su Zen 5 AMD ha apportato miglioramenti in tutte e tre le regioni chiave del core: il front-end, il execution engine e il load/store backend. AMD sostiene di aver ridotto la latenza delle unità di branch prediction, di aver migliorato l’accuratezza della predizione e di aver raddoppiato le pipeline di decodifica.

Forse il cambiamento più notevole nell’unità di esecuzione è l’unità in virgola mobile (FPU), che dispone di una pipeline fisica a 512 bit per AVX-512 con un data path completo a 512 bit. AMD aveva implementato AVX-512 su Zen 4 utilizzando una FPU dual-pumped a 256 bit, che all’epoca era considerata un metodo efficiente dal punto di vista energetico. Una FPU a 512 bit dovrebbe garantire a Zen 5 un miglioramento significativo delle prestazioni di AVX-512 rispetto a Zen 4. Per i processori client, questo dovrebbe migliorare l’accelerazione dell’intelligenza artificiale.

La dimensione della cache L1D è ora di 48 KB a 12 vie, rispetto ai 32 KB a 8 vie di Zen 4. L’ampiezza di banda dalla FPU alla cache L1D è stata raddoppiata, mentre la cache L2 per ogni core rimane di 1 MB. Tramite tutte queste modifiche, AMD dichiara di aver ottenuto un aumento dell’IPC medio del 16% rispetto a Zen 4. Le applicazioni che usano le istruzioni AVX-512 dovrebbero registrare i maggiori incrementi prestazionali generazionali grazie alla FPU fisica a 512 bit.

Il chip e la 3D V-Cache #

Con il Ryzen 7 9800X3D AMD introduce la seconda generazione 3D V-Cache, pensata per ottenere prestazioni maggiori disfacendosi di alcuni dei limiti della prima implementazione. ed510aff-16c6-4c45-971f-c6b25eb52cbd.jpeg

La differenza principale è la posizione della cache L3 aggiuntiva. In precedenza, la V-Cache era posizionata al di sopra dei CCD Zen 3 e Zen 4 dei processori 5000X3D e 7000X3D. Nel 9800X3D questa cache è stata posizionata sotto - e non sopra - il complesso dei core, che è la zona dove viene dissipata più potenza all’interno di una CPU. Di conseguenza, la principale fonte di calore è ora direttamente interfacciata con l’IHS. Grazie alla tecnologia AMD 3D V-cache di seconda generazione, il 9800X3D gode di temperature migliori, frequenze più elevate e prestazioni in gioco e produttività significativamente migliori rispetto al 7800X3D.

La cache è meno sensibile alla temperatura rispetto ai core del processore, quindi non soffre particolarmente il posizionamento al di sotto dei core, che invece sono fortemente dipendenti dalle oscillazioni di temperatura e tensione per la determinazione delle frequenze di boost. Le temperature più basse consentono di sostenere clock più elevati sia in single che in multi-thread, il che significa che Ryzen 7 9800X3D ha un clock di base più alto 500 MHz e un boost clock superiore di 200 MHz rispetto a Ryzen 7 7800X3D. L’aumento del boost clock potrebbe non sembrare così elevato, ma la stabilità delle frequenze è maggiore e porta a più vantaggi di quanto possa sembrare dalle specifiche. Le prestazioni multi-thread sono molto più vicine a quelle del Ryzen 7 9700X configurato con un cTDP di 105 W, perché il 9800X3D può utilizzare a pieno la potenza fornita, a differenza del 7800X3D che è più limitato da vincoli di tensione e temperatura.

Questo si riflette su una caratteristica prima inedita sui precedenti X3D, ma ora accessibile sul 9800X3D: l’overclock. È possibile regolare sia il moltiplicatore delle frequenze dei core sia le tensioni, oltre a tutti gli altri valori modificabili normalmente in UEFI. In particolare le tensioni di riferimento salgono a nominali di 1.28 - max 1.4V come sugli altri Ryzen 9000, contro gli 1.1V - max 1.2V del 7800X3D, contribuendo alla maggiore stabilità delle frequenze in single e multi thread pur mantenendo consumi simili.

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Ryzen 7 9800X3D #

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Il nuovo Ryzen 7 9800X3D arriva sul mercato con alcune differenze ma mantenendo l’utilizzo dell’architettura Zen 5 della già rodata serie 9000 di Ryzen. A ciò però si aggiunge la già citata 3D V-Cache di seconda generazione e lo sblocco totale delle possibilità di overclock.

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Per quanto riguarda le frequenze base vanta un boost clock di 5.2 GHz (+200 MHz sul 7800X3D) e un base clock di 4700 MHz (+500 MHz sul 7800X3D). La cache rimane uguale con un totale di 106 MB.

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Prestazioni - Benchmark Sintetici #

Per quanto riguarda i benchmark abbiamo preso in analisi 4 processori a nostra disposizione, in quanto il 7900x e 7950x sono ancora difficili da reperire al momento della recensione. Abbiamo l’i5 12600k, l’i9 13900k, l’i9 12900k e il Ryzen 5 7600x. I due processori minori ci sono utili come “riferimento dal basso” per percepire la distanza (o dopo la vicinanza) di questi processori in vari aspetti prestazionali.

Testbench #

  • Processori: Intel Core Ultra 7 265K, Intel Core Ultra 9 285K, i9 14900K, i9 13900K, i7 14700, Ryzen 9 9950X, Ryzen 9 7950X3D, Ryzen 7 7800X3D, Ryzen 7 7700x
  • Schede madri: Z790 Pro Art Wifi, X670E-E ROG STRIX, X870E PRO ART, ASUS MAXIMUS HERO X870E E Z890
  • SSD: SK Hynix P41 Platinum 2 TB
  • Dissipatore: MSI MAG CoreLiquid I360
  • Case: Testbench aperta
  • RAM: Corsair Dominator Titanium RGB 2x32 GB 6000 MHz
  • PSU: FSP VITA 1000W
  • Scheda video: RTX 4080 Super PRO ART e RTX 4090 Gaming X Trio

Cinebench R24 #

Cinebench è un benchmark reale che valuta le capacità hardware del computer. Si basa principalmente sulle prestazioni del processore e restituisce un punteggio che aumenta in base al miglioramento delle performance in single e/o multi core della cpu.

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3D Mark CPU Test #

Il 3DMark CPU Profile introduce un nuovo approccio al benchmarking della CPU. Invece di produrre un singolo numero, il Profilo CPU di 3DMark mostra come le prestazioni della CPU aumentano in base al numero di core e di thread utilizzati.

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Prestazioni - Benchmark Gaming 1080p #

F1 24 #

F1 24 è un videogioco di corse sviluppato da Codemasters e pubblicato da EA Sports. È il quarto capitolo della serie distribuito da EA Sports, dopo aver acquisito Codemasters a metà febbraio 2021. Il gioco ha la licenza ufficiale per i campionati di Formula 1 e Formula 2 del 2024.

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Age of Mythology: ReTold #

La Remastered di casa Microsoft riporta in auge lo strategico mitologico dei primi anni 2000, con una veste grafica migliorata e un po’ di supporti a tecnologie moderne. Il peso non è eccessivo, ma i processori sono in grado di fornirci una risposta a quale sia il migliore in questo contesto grazie al Benchmark Integrato.

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Black Myth Wukong #

Black Myth: Wukong è un gioco di ruolo d’azione del 2024 sviluppato e pubblicato da Game Science. Il gioco è ispirato al romanzo classico cinese Viaggio in Occidente e segue una scimmia antropomorfa basata su Sun Wukong del romanzo.

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Cyberpunk 2077 #

Cyberpunk 2077 è un’avventura a mondo aperto ambientata a Night City, una megalopoli ossessionata dal potere, dalla moda e dalle modifiche cibernetiche. Questo titolo si è distinto particolarmente per la sete di aggiornamenti nei 2 anni di vita e ha implementato novità importanti come il DLSS 3.

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Assassin’s Creed Mirage #

Assassin’s Creed Mirage è un videogioco di azione e avventura sviluppato da Ubisoft Bordeaux e pubblicato da Ubisoft. È il tredicesimo capitolo principale della serie Assassin’s Creed e il successore di Assassin’s Creed Valhalla uscito nel 2020: inizialmente concepito come una grande espansione di quest’ultimo, è in seguito stato trasformato in un’avventura a sé stante.

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Benchmark - Produttività #

Questa porzione di test valuta le prestazioni dei processori nel contesto del lavoro: abbiamo programmi di modellazione 3D, operazioni AI, Renderer, video e foto editing.

GeekBench AI ONNX #

Geekbench AI è un benchmark AI multipiattaforma che utilizza compiti di apprendimento automatico del mondo reale per valutare le prestazioni dei carichi di lavoro AI. Geekbench AI misura la CPU, la GPU e la NPU per determinare se il dispositivo è pronto per le applicazioni di apprendimento automatico all’avanguardia di oggi e di domani.

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GeekBench AI OpenVino #

OpenVINO è un toolkit software open source per l’ottimizzazione e l’implementazione di modelli di deep learning. Consente ai programmatori di sviluppare soluzioni AI scalabili ed efficienti con relativamente poche righe di codice.

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Indigo Renderer #

Indigo Renderer è un motore di rendering non approssimato sviluppato fin dal 2008 dalla neozelandese Glare Technologies fondata da Nicholas Chapman.

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Blender Open Data #

Blender è un software libero e multipiattaforma di modellazione, rigging, animazione, montaggio video, composizione, rendering e texturing di immagini tridimensionali e bidimensionali.

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Premiere Pro 2024 #

Adobe Premiere Pro è un software di montaggio video in tempo reale basato su timeline, prodotto e distribuito da Adobe all’interno della raccolta Creative Cloud.

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7-ZIP Manager #

7-Zip è un programma open source per la creazione e gestione di file compressi. Usa il proprio formato archivio 7z ma può leggere e scrivere in molti altri formati.

Questo test prova le performance dei processori in compressione e decompressione.

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Photoshop 2025 #

Adobe Photoshop è un software proprietario prodotto da Adobe specializzato nell’elaborazione di fotografie e, più in generale, di immagini digitali.

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Corona 10 #

Chaos Corona è un software di rendering 3D di immagini generate al computer sviluppato da Chaos Czech, una filiale di Chaos.

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Differenze % in produttività vs 7800X3D #

Per completezza di analisi queste sono le differenze % in tutti i programmi di produttività. Escludendo l’abominevole 122% di Geekbench AI OpenVINO, la differenza tra il 7800X3D e 9800X3D in produttività è del circa 18.2%.

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7800X3D vs 9800X3D - Testa a testa 1080P con RTX 4090 #

Abbiamo aggiunto una suite di 12 giochi extra per valutare al meglio le dichiarazioni di AMD sull’incremento prestazionale dell’8% rispetto alla generazione precedente rappresentata dal 7800X3D.

Media FPS #

Questa è la media FPS dei test in 1080p eseguiti con RTX 4090 tra i due processori. Il 9800X3D si pone un 9% medio sopra al 7800X3D

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Differenze % in gaming vs 7800X3D #

Analizzando la suite di giochi appena proposta, queste sono le differenze percentuali tra i due processori. La media è del 9.3%, più alta rispetto a quella dichiarata da AMD sul suo roster di 40 titoli (alcuni un po’ vecchiotti).

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Consumi e temperature #

La nuova generazione di AMD ha dei benefici indubbi nel contesto dell’efficienza energetica rispetto all’attuale offerta di mercato, mantenendo egregiamente la linea imposta da Ryzen 9000 e 7000 in passato.

Le temperature sono nettamente migliorate, oscillando dai 9° in meno fino a riduzioni di 15° nel migliore dei casi contro il 7800X3D, mantenendo consumi pressoché identici.

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Consigliamo un dissipatore ad aria di buona qualità per la maggior parte delle casistiche. Prendere un 240 mm o 280 mm può essere funzionale all’estetica o semplicemente a massimizzare la riduzione del rumore della build. Ma in ogni caso, il lavoro sulle temperature è notevole.