AMD's Ryzen AI MAX+ 395: ecco i primi dati sulle performance
17 marzo 2025
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Il Ryzen AI MAX+ 395 “Strix Halo” di AMD offre prestazioni nettamente superiori ai chip Lunar Lake di Intel nei carichi di lavoro con LMM, secondo i benchmark pubblicati sul blog di AMD.
Grazie ai suoi 16 core Zen 5, 40 unità di calcolo RDNA 3.5 e una NPU XDNA 2 con oltre 50 AI TOPS, riduce i tempi di risposta fino a 12,2 volte rispetto al Core Ultra 258V in scenari specifici.
Lunar Lake integra solo quattro P-core e quattro E-core, quindi la metà dei core di AMD, ma la differenza prestazionale è molto più marcata di quanto il semplice numero di core suggerirebbe, diventando evidente soprattutto con modelli da 14 miliardi di parametri, che si avvicinano al limite gestibile da un laptop con 32 GB di RAM.
Nei test su LM Studio con un ASUS ROG Flow Z13 e 64 GB di memoria unificata, la GPU Radeon 8060S ha raggiunto un throughput di token 2,2 volte superiore rispetto all’Arc 140V di Intel su varie architetture di modelli. Il vantaggio nel time-to-first-token è di 4 volte con modelli più piccoli come Llama 3.2 3B Instruct e cresce fino a 9,1 volte con modelli da 7-8 miliardi di parametri come DeepSeek R1 Distill.
L’architettura di AMD eccelle nei carichi multimodali di visione artificiale. Nei test con IBM Granite Vision 3.2 3B, il Ryzen AI MAX+ 395 ha elaborato input visivi fino a 7 volte più velocemente e con Google Gemma 3 12B il divario è di un fattore 6. Il supporto per AMD Variable Graphics Memory consente ai sistemi con 128 GB di memoria unificata di allocare fino a 96 GB di VRAM, permettendo l’esecuzione di modelli avanzati come Google Gemma 3 27B Vision.
Le prestazioni si riflettono in applicazioni di intelligenza artificiale come l’analisi di immagini mediche e l’assistenza alla programmazione. Con una quantizzazione a 6 bit nel modello DeepSeek R1 Distill Qwen 32B si ottengono risultati più accurati e affidabili.
Fonte: TechPowerUp, AMD Blog