NVIDIA lancia ufficialmente il suo Project G-Assist

Martedì scorso

La Casa verde ha annunciato il debutto di Project G-Assist, l'assistente IA pensato per aiutare gli utenti GeForce RTX a gestire e ottimizzare il proprio sistema in modo semplice e intuitivo. Si tratta di un software basato su intelligenza artificiale supporta sia input testuale che vocale, permettendo di interagire direttamente con il PC in tempo reale.

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L’intelligenza artificiale di G-Assist non è progettata per essere un modello complesso come quelli di ultima generazione, ma piuttosto un tool pratico per i gamer. È in grado di eseguire comandi, ottimizzare le impostazioni di gioco in base all’hardware disponibile ed accedere alla libreria di conoscenze di NVIDIA, offrendo spiegazioni sulle tecnologie quali il DLSS ed il G-SYNC. Tuttavia, per accedere a informazioni più generali, gli utenti dovranno collegare il sistema a un’API esterna, come Google Gemini.

Le funzionalità principali di G-Assist includono la gestione dei driver, il monitoraggio delle prestazioni del sistema e la possibilità di regolare parametri come il refresh rate ed il consumo energetico. Inoltre, il software permette di controllare dispositivi esterni compatibili, come quelli della serie G di Logitech, RGB di Corsair RGB, pannelli Nanoleaf e le ventole su schede madri MSI.

Dal punto di vista tecnico, G-Assist richiede una GPU GeForce RTX della serie 30, 40 o 50 con almeno 12GB di VRAM, oltre ad un sistema con Windows 10 o 11. Un aspetto controverso è proprio il requisito minimo di VRAM, considerando che a breve NVIDIA lancerà le RTX 5060 Ti e RTX 5060, disponibili anche in varianti da 8GB, rendendo il tool già non compatibile con queste schede.

Un’altra criticità è l’impatto sulle prestazioni. Durante il gaming o il rendering, l’utilizzo dell’assistente può causare un lieve calo nel framerate, poiché la GPU destina temporaneamente parte della sua potenza di calcolo al modello IA. Sebbene l’impatto sia momentaneo, resta un dettaglio da considerare per chi gioca a titoli particolarmente esigenti.

Forse l’aspetto più interessante di G-Assist è la possibilità di espanderlo con plugin personalizzati. NVIDIA ha reso disponibile una repository su GitHub, permettendo agli sviluppatori di creare nuove funzionalità e, potenzialmente, vederle integrate ufficialmente nel software. L’installazione avviene tramite NVIDIA App, che scaricherà automaticamente i modelli IA necessari, un processo che potrebbe richiedere un po’ di tempo.

Nonostante alcune limitazioni, Project G-Assist rappresenta un primo passo interessante verso l’integrazione dell’intelligenza artificiale nella gestione delle GPU. Se NVIDIA riuscirà a ridurre l’impatto sulle performance e ad espandere il supporto a più schede, potrebbe presto diventare uno strumento sempre più indispensabile per gli utenti GeForce.

Fonte: NVIDIA