Nvidia RTX 5060 Ti 16GB: benchmark di 10 giochi in 1440p
Venerdì scorso
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Con il debutto della RTX 5060 Ti, Nvidia ha voluto ampliare la proposta di fascia medio-alta offrendo una scheda che, almeno sulla carta, promette di essere una soluzione concreta per il gaming in 1440p.
Il modello oggetto della nostra prova è la variante TUF Gaming triventola, caratterizzata da un sistema di raffreddamento robusto e un layout che richiama la solidità tipica della linea ASUS. Ma l’elemento che più ci ha incuriosito è la presenza di ben 16 GB di VRAM, un valore che fino a poco tempo fa era riservato esclusivamente a modelli ben più costosi.
Versione video completa #
Per verificare l’impatto reale di questa dotazione abbiamo deciso di testare la RTX 5060 Ti su una libreria ampia e diversificata di giochi recenti, tutti a risoluzione 1440p, con particolare attenzione al consumo di memoria video e alla stabilità del frame rate.
Abbiamo inoltre effettuato un confronto diretto con la versione da 8 GB, così da capire in quali contesti la maggiore disponibilità di VRAM faccia davvero la differenza.
GTA V: enhanced #
Nonostante gli anni, GTA V rimane un titolo particolarmente utile per misurare la stabilità complessiva della GPU su un motore che scala bene con l’hardware. Con tutti i settaggi impostati su “molto alto”, DLSS Bilanciato e risoluzione a 1440p, la RTX 5060 Ti da 16 GB ha offerto un’esperienza estremamente fluida, con una media di 121 fps.
I valori minimi, rispettivamente 97 fps per il 1% low e 82 fps per lo 0.1% low, confermano una fluidità costante anche nelle situazioni più caotiche, come una corsa ad alta velocità nel centro città.
RTX 5060 Ti - GTA V Enhanced - 1440p Ultra - DLSS Off
Il consumo di VRAM si è stabilizzato sui 8.1 GB, un valore che lascia ampio margine anche per mod e pacchetti texture opzionali. La differenza rispetto alla versione da 8 GB è qui meno marcata, ma comunque la gestione della memoria è apparsa più rilassata e priva di oscillazioni anomale.
Fortnite - Performance mode #
Fortnite continua a essere uno dei benchmark più rappresentativi per chi gioca in competitivo. In modalità Performance, con settaggi alti e TSR attivato, la RTX 5060 Ti ha toccato una media di 476 fps, con minimi rispettivamente pari a 105 fps (1%).
La VRAM ha raggiunto i 3 GB, segno che la versione da 8 GB può reggere bene, ma senza troppi margini per aggiornamenti futuri. In ogni caso, la fluidità percepita è rimasta costante per tutta la durata del test, senza alcun tipo di stuttering o drop evidente, anche nei momenti più frenetici.
Alan Wake II #
Alan Wake II rappresenta una delle prove più impegnative. Lo abbiamo testato con le impostazioni grafiche su basso e DLSS su qualità, ottenendo una media di 53 fps. L’utilizzo della VRAM è salito fino a 11.3 GB, ed è proprio qui che la versione da 16 GB mostra i suoi vantaggi. Sotto gli 8 GB, il gioco non riesce nemmeno ad avviarsi correttamente, bloccandosi su una schermata nera.
Questo rende la versione da 8 GB praticamente inutilizzabile in questo titolo, a meno di abbassare ulteriormente le impostazioni o intervenire su parametri più avanzati.
Horizon: Forbidden West #
Con Horizon Forbidden West, abbiamo selezionato le impostazioni grafiche su alte e abilitato il DLSS su qualità. La media registrata è stata di un centinaio di fps, con un utilizzo della VRAM pari a circa 9 GB.
Anche in questo caso, la configurazione da 16 GB consente di giocare senza compromessi, mentre la versione da 8 GB costringe a sacrifici, con un calo della fluidità e un frame pacing meno stabile. Si comincia a delineare un trend chiaro per i titoli più recenti e pesanti.
Marvel’s Spider-Man II #
Spider-Man II, testato in 4K con ray tracing al massimo, dimostra che la RTX 5060 Ti, pur offrendo buone prestazioni, fatica a mantenere 60 FPS stabili senza l’uso del DLSS. La VRAM impiegata arriva a 15 GB, un dato che mette in evidenza l’importanza della memoria video in giochi così esigenti.
A 1440p, con il DLSS attivato, la scheda riesce a mantenere una performance accettabile, con 70 FPS stabili, ma senza ray tracing gli FPS salgono ulteriormente, mostrando l’impatto significativo del ray tracing sul titolo.
Black Myth: Wukong #
Black Myth: Wukong è un gioco particolarmente esigente in termini di ray tracing, e la RTX 5060 Ti si trova in difficoltà senza l’uso del DLSS. In 1440p nativo con preset Very High con Ray Tracing al massimo, la scheda riesce ad ottenere una media di circa 20 FPS, che aumentano a 48 FPS medi con DLSS in modalità Performance. La VRAM si attesta intorno a 9GB di memoria allocata.
Cyberpunk 2077 #
Per quanto riguarda Cyberpunk 2077, ci troviamo di fronte ad una media di 120 FPS in 1440p Ultra con DLSS 4 attivato in modalità Performance. Attivando il Ray Tracing ad Ultra, siamo intorno a 70 FPS di media.
Con il Path Tracing attivato, invece, scendiamo a circa 50 FPS con DLSS 4 in modalità performance.
Hogwarts Legacy #
Utilizzando il preset Ultra, anti aliasing TAA e Ray Tracing attivato, la RTX 5060 Ti riesce a fornirci circa 55-60 FPS di media. La VRAM utilizzata aggira intorno ad 8GB. Attivando il DLSS in modalità performance, il gioco raggiunge circca 80 FPS di media.
The Finals #
The Finals, Unreal Engine 5, ci regala circa 80 FPS stabili con preset Epico; valore che sale a 120 se attiviamo il DLSS 4 in modalità Performance.
The Last of Us Part II #
In una zona piuttosto aperta e ricca di luci, NPC e vari effetti volumetrici, la scheda ci restituisce circa 63 FPS di media con più di 10GB di VRAM in utilizzo. Purtroppo il titolo è privo di Ray Tracing.
Nvidia RTX 5060 Ti in 1440p: ne vale la pena? #
Nel corso dei test abbiamo osservato come la RTX 5060 Ti in versione da 16 GB si comporti molto bene in una varietà di titoli, riuscendo a gestire con efficacia il carico grafico a 1440p anche in giochi molto pesanti. La dotazione di memoria video risulta spesso fondamentale: in produzioni come Alan Wake II, Cyberpunk 2077 e The Last of Us Part II la quantità di VRAM disponibile fa una differenza sostanziale, permettendo di evitare fenomeni di stuttering, caricamenti ritardati delle texture o compromessi sulla qualità grafica.
In titoli meno esigenti, come GTA V, Fortnite o The Finals, la differenza tra la versione da 8 GB e quella da 16 GB è meno marcata, ma la seconda continua a offrire maggiore stabilità nei frangenti più impegnativi. In sostanza, pur non cambiando le prestazioni medie in modo radicale, la presenza di 16 GB di VRAM migliora sensibilmente l’esperienza in molti giochi recenti, rendendola più fluida e priva di incertezze.