Soundstage e imaging: cosa sono?

Nel mondo delle cuffie, non tutti i termini sono intuitivi. Spesso, per indicare una determinata caratteristica tecnica di una cuffia, tra le varie parole se ne vanno ad utilizzare alcune come “soundstage” o “imaging” il cui significato è sconosciuto ai più.

# Soundstage

Per capire meglio di cosa parliamo, immaginiamo di ascoltare della musica con le nostre cuffie e di trovarci davanti all’orchestra che riproduce quello che stiamo ascoltando.

La distanza che intercorre tra il primo strumento a destra e l’ultimo a sinistra è, appunto, chiamata soundstage (altrimenti chiamato “scena” o “palcoscenico sonoro”). Attraverso di essa possiamo un’idea dello spazio che occupa l’orchestra nella sala. Più questo è ampio, più - ovviamente - l’ascolto sarà piacevole e lo spazio ci sembrerà realistico. Per questo motivo per una buona cuffia da gaming è particolarmente importante avere un buon soundstage, molto di più di virtualizzare l’audio multicanale mediante software (Surround 7.1 digitale) o tramite hardware dedicato con un DSP (digital signage processor) apposito.

# Imaging

Invece, lo spazio che intercorre tra i singoli strumenti è detto “imaging”, e indica quanto sono distinti e come sono posizionati i singoli strumenti e i singoli suoni all’interno del palcoscenico sonoro. Anche in questo caso, avere un buon imaging è fondamentale per una cuffia da gaming in quanto serve per distinguere con precisione le entità e fenomeni attorno a noi.