RTX 2060 vs 3060 vs 4060 vs 5060: confronto completo e prestazioni nei giochi del 2025

Ieri alle 19:39

Negli ultimi anni, le schede video della serie RTX 60 di NVIDIA hanno rappresentato per tantissimi giocatori il punto di ingresso nel mondo del gaming su PC. Con l’arrivo della nuova RTX 5060, è il momento giusto per fermarci un attimo, guardarci indietro e capire cosa sia cambiato nel corso di ben quattro generazioni.

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Abbiamo messo a confronto la RTX 2060, 3060, 4060 e 5060 per capire davvero come si sono evolute le prestazioni, quanto conti oggi la VRAM, e se le schede più recenti siano un upgrade concreto o nascondano compromessi importanti.


Architettura e specifiche a confronto #

La prima cosa che salta all’occhio analizzando queste GPU è quanto NVIDIA abbia cambiato approccio, in modo non sempre lineare. La RTX 2060, lanciata nel 2019, era ancora una scheda con 1920 CUDA core, un chip da 445 mm² e un bus di memoria a 192 bit.

Dettagli che oggi sembrano appartenere a un’altra epoca, considerando che la nuova RTX 5060 ha sì il doppio dei CUDA core (3840), ma monta un chip grande meno della metà e un bus da soli 128 bit, esattamente come la 4060.

C’è poi la questione della memoria video: la 2060 si ferma a 6 GB, mentre la 3060 ha avuto il raro privilegio di arrivare sul mercato con ben 12 GB di VRAM. Una scelta che, con il senno di poi, si è rivelata lungimirante, visto che la 4060 e la 5060 sono tornate a 8 GB, creando diversi grattacapi nei giochi moderni.caratteristiche a rendere interessante il confronto.


Evoluzione o involuzione? #

Dal punto di vista prestazionale, ci si aspetterebbe un miglioramento costante di generazione in generazione. Eppure, in alcuni casi, le scelte fatte da NVIDIA hanno portato risultati discutibili. Basti pensare al fatto che la RTX 3060 possiede più CUDA core della 4060, oppure che la 4060 è l’unica tra queste schede ad utilizzare un chip AD107, meno potente dei chip AD106 usati nelle altre.

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Anche il taglio del bus di memoria da 192 bit a 128 bit tra la 3060 e la 4060 ha avuto un impatto concreto. La sensazione è che NVIDIA abbia voluto contenere i costi e differenziare meglio le fasce di mercato, ma il risultato è una 4060 che, almeno sulla carta, appare meno bilanciata della sua diretta predecessora.


Prestazioni nei giochi in 1080p #

Per misurare le differenze reali abbiamo testato tutte e quattro le schede a 1080p in una selezione di giochi molto vari: titoli tripla A pesanti come Alan Wake II o Stalker 2, giochi competitivi come The Finals e Marvel Rivals, ma anche produzioni intermedie che sfruttano Unreal Engine 5.

I risultati sono stati spesso sorprendenti. In Stalker 2, ad esempio, la 2060 viene completamente distrutta, con un gap del 900% rispetto alla 5060. Questo non perché manchi di potenza pura, ma perché i suoi 6 GB di VRAM vengono saturati all’istante, causando un crollo delle prestazioni. In Oblivion Remastered la differenza raggiunge il 350%, mentre in giochi meno affamati di memoria come Cyberpunk 2077 la distanza si riduce.

In media, la RTX 5060 ottiene un vantaggio del 223% rispetto alla 2060, ma è un valore drogato proprio da quei titoli dove la 2060 fatica a caricare texture e ambienti. In condizioni normali, si difende meglio del previsto: abbiamo registrato una media di 46.5 FPS, non male considerando l’età della scheda.


Quando la VRAM fa davvero la differenza #

Uno degli aspetti più rilevanti emersi dai test riguarda il ruolo della VRAM. In Spider-Man 2, ad esempio, la RTX 3060 da 12 GB riesce a superare la 4060 e avvicinarsi alla 5060. Questo perché la VRAM da 8 GB della 4060 si esaurisce, costringendo il gioco a ridurre dinamicamente la qualità delle texture o a compromettere il frame rate.

Situazione simile in Hogwarts Legacy, dove però la 5060 riesce a gestire meglio la memoria rispetto alla 4060, probabilmente per una diversa gestione interna.

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È evidente che nel 2025 avere solo 8 GB in una scheda da gaming può diventare un limite concreto. Non in tutti i giochi, certo, ma in molti titoli moderni basta alzare qualche impostazione per iniziare a toccare il limite.

E quando la VRAM finisce, le conseguenze sono evidenti: cali di frame, artefatti, texture che non si caricano correttamente. Il problema non è solo tecnico, ma anche psicologico: nessuno vuole comprare una scheda nuova per poi dover “rimodulare” tutto.


FPS medi e confronto generazionale #

Tirando le somme sui dati ottenuti nei test, il grafico delle performance segue un ordine prevedibile ma non lineare:

  • La RTX 5060 si posiziona in cima, avvicinandosi a una 4060 Ti come livello prestazionale.
  • Subito sotto c’è la 4060, più efficiente dal punto di vista energetico ma penalizzata dalla VRAM.
  • La 3060 si difende grazie ai suoi 12 GB, che in diversi giochi la fanno addirittura salire sopra la 4060.
  • La 2060, pur essendo la più vecchia, ha ancora qualcosa da dire in titoli leggeri o ottimizzati.

Il test su FragPunk ha evidenziato un altro dato interessante: la 3060 viene praticamente doppiata dalla 4060 in termini di FPS, segno che l’ottimizzazione può spostare molto. Ma tolti questi casi specifici, il gap tra 4060 e 3060 varia dal 27% al −4%, con il caso limite proprio di Spider-Man 2.


Prestazioni per watt e consumi #

Analizzando anche l’efficienza energetica, la RTX 4060 si conferma la più efficiente del gruppo, con un rapporto prestazioni/watt di 0.8, superiore persino alla 5060. La 3060 si attesta intorno a metà classifica, mentre la 2060 chiude il gruppo con 0.29, dimostrando i limiti della vecchia architettura anche sotto questo aspetto.

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Per chi ha un alimentatore non troppo generoso o vuole costruire un sistema compatto e silenzioso, questo parametro può essere decisivo.


Ha ancora senso acquistare una “60” oggi? #

Queste schede hanno fatto la storia. La RTX 2060 ha rappresentato per anni la base del gaming PC ed è ancora oggi usata da tantissimi giocatori secondo il sondaggio di Steam. Titoli come Counter-Strike 2, League of Legends o Dota 2 girano ancora bene, e in molti casi basta qualche compromesso grafico per avere un’esperienza fluida.

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Ma è anche evidente che oggi le nuove RTX 4060 e 5060 non siano esenti da limiti. I loro 8 GB di VRAM cominciano a stare stretti, e l’idea di dover già “ottimizzare” le impostazioni appena usciti dallo store lascia un sapore amaro. La soluzione più logica? Una RTX 5060 con 12 GB, una 5070 con 16 GB, e una 5050 con 8 GB. Così la linea avrebbe più senso e longevità.


Il confronto tra RTX 2060, 3060, 4060 e 5060 ci racconta un’evoluzione fatta di alti e bassi. NVIDIA ha sicuramente migliorato le prestazioni pure, ma lo ha fatto anche tagliando bus di memoria e riducendo la VRAM, elementi che oggi iniziano a fare la differenza. La 3060 si conferma una scheda sorprendentemente equilibrata, mentre la 4060 e la 5060 richiedono consapevolezza: vanno bene in molti giochi, ma i limiti ci sono e vanno considerati.

7 ANNI DI SCHEDE NVIDIA RTX 60 - IL CONFRONTONE 🚀 (20+ GIOCHI TESTATI) #