Windows si sta evolvendo: diventerà un ''agentic OS''

Con il termine “agentic OS” si intende un sistema in cui ogni componente, inclusa la sicurezza, sarà gestito da agenti IA con cui l’utente interagirà in linguaggio naturale per compiti quali la ricerca di file, l’apertura di documenti o la gestione del calendario. In sostanza, al posto di clic e menu, l’utente dialogherà con l’assistente, che si occuperà delle operazioni.

La reazione della community, però, è stata tutt’altro che positiva: molti utenti lamentano che Windows 11, già percepito come pesante, instabile e poco ottimizzato, non necessiti ulteriore complessità, bensì di una revisione completa orientata a prestazioni ed affidabilità. “Basta con queste sciocchezze, nessuno vuole questo”, ha scritto su Twitter un programmatore. Altri commenti segnalano la crescente migrazione verso Linux o macOS come conseguenza diretta della direzione intrapresa da Microsoft.

Stop this non-sense. No one wants this.

You live in a Twitter bubble where AI will create tons of wealth and you will perish unless you adopt it now.

But your users are not in this bubble. They don't care about any of this shit.

They chat with ChatGPT and that's about it.

— Hasen Judi (@Hasen_Judi) November 11, 2025

Il malcontento è diffuso: diversi utenti sottolineano che Microsoft dovrebbe concentrarsi su un sistema più snello, stabile e sicuro, anziché inseguire l’integrazione spinta dell’IA. Per ora, la visione di un Windows “agentico” sembra lontana dalle aspettative di una parte consistente della sua base utenti.

Fonte: TweakTown