AMD conferma il blocco dell’overclock sul Ryzen 7 5800X3D

17 marzo 2022

Durante una diretta con HotHardware, Robert Hallock, direttore del marketing tecnico di AMD, ha confermato che non sarà possibile fare overclock manuale sul nuovo Ryzen con tecnologia V-Cache.

Ads

Come già anticipato da alcune voci di corridoio, è arrivata la conferma ufficiale da parte di AMD riguardo il blocco dell’overclock manuale sul nuovo Ryzen 7 5800X3D. La notizia è stata data da Robert Hallock, direttore del marketing tecnico dell’azienda, il quale ha risposto ad una domanda avanzata durante una live streaming in cui era ospite della testata HotHardware.com.

Il blocco sarà attivo su tutte le schede madri a prescindere dal produttore e riguarderà solo le frequenze e tensioni della CPU, mentre il tuning della Infinity Fabric e delle RAM rimarrà disponibile come per tutti gli altri processori Ryzen.
Il motivo per cui AMD ha deciso di rimuovere questa possibilità è legato principalmente alla tensione operativa massima della 3D V-Cache, che avrebbe come tetto circa 1,3-1,35 V. Gli attuali processori Ryzen basati su Zen3, infatti, come anche valeva per le iterazioni precedenti, possono raggiungere anche tensioni di 1,45 V nelle situazioni di turbo boost; questo sarebbe incompatibile con la cache aggiuntiva, che ricordiamo essere un die aggiuntivo di sola cache collegato al chip contenente i core Zen3 tramite TSV (Through Silicon Vias).

Lasciamo qui la live completa, per chi volesse recupeararla. La risposta di Hallock è al minuto 45:30 circa.

Non sarà quindi possibile impostare manualmente i valori di tensione e frequenza, ma in ogni caso su Ryzen questo metodo di overclock di solito non è utilizzato, visto che si tende a favorire l’uso del PBO (Precision Boost Overdrive) che solitamente fornisce risultati migliori per gli overclock “daily”, ovvero mantenuti sempre attivi e non solo per benchmark. Hallock non si è espresso su questo metodo di OC, quindi potrebbe rimanere disponibile, seppur con le limitazioni di tensione citate sopra.
Questi limiti sono probabilmente la causa delle minori frequenze rispetto al precedente 5800X, che in boost raggiunge i 4.7 GHz a stock, contro i 4.5 GHz nelle specifiche del 5800X3D. Un leggero calo della frequenza, tuttavia, non dovrebbe influire negativamente sulle performance di questa CPU, che stando ad AMD sarà la più veloce sul mercato per quanto riguarda il gaming.

La cache aggiuntiva, che ha una latenza molto inferiore alla RAM (12ns contro 60-80ns), dovrebbe consentire al 5800X3D di aspettare molto meno tempo prima di ottenere i dati da elaborare, permettendo di occupare al meglio i core e processare le informazioni con maggiore continuità e senza “tempi morti” nonostante le frequenze inferiori. Una maggiore occupazione delle risorse disponibili e la presenza di un die aggiuntivo potrebbero essere anche causa di una maggiore difficoltà di gestione interna del calore, cosa che potrebbe avere a che fare con i suddetti limiti di tensione e frequenza; questo, però, andrà verificato al momento del lancio, ovvero il prossimo 20 aprile.