Sale LAN esports e gaming sotto sequestro in tutta Italia

30 aprile 2022

Nella notte tra il 29 e il 30 aprile 2022 un esposto depositato dalla LED S.r.l. di Sergio Milesi ha portato ad una chiusura progressiva temporanea di tutte le sale LAN Italiane.

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L’Italia si sveglia con un terremoto mediatico: guidati dai fratelli Cicolari dell’EsportPalace di Bergamo, decine di account social relativi alle sale lan sparse su tutte il territorio denunciano un sequestro totale da parte dell’Agenzia delle Dogana delle apparecchiature utilizzate per “l’intrattenimento digitale a pagamento” a seguito di un esposto fatto dalla LED S.r.l. di Sergio Vittorio Milesi, imprenditore italiano nell’ambito sale giochi e slot.

L'account Tiktok di esportpalace, che ha dato inizia alla denuncia social

Come riporta Cristiano di EsportPalaceBergamo, tutte le sale lan italiane stanno venendo chiuse e le attrezzature messe sotto sequestro perché non omologate all’utilizzo per un singolo titolo a macchina, come succede nelle sale giochi o slot, dove si gioca in seguito all’inserimento di una moneta o gettone pagato alla sala.

Dichiarazione ufficiale di chi ha sporto denuncia #

Nel depositare l’esposto, Sergio Milesi mediante la sua LED S.r.l ha aggiunto la seguente dichiarazione "“La nostra società è titolare di diverse sale giochi in numerose regioni italiane e abbiamo alle nostre dipendenze circa 250 persone. Il nostro settore ha avuto un periodo molto complicato a seguito del Covid e, come se non bastasse, ora ci troviamo come competitor delle attività ludiche che al loro interno ospitano apparecchi senza gettoniera, ma che richiedono di pagare un determinato prezzo all’ingresso e per poter giocare ai cosiddetti giochi elettronici”. \ Continua poi con "Noi abbiamo forti dubbi sulla liceità di questi locali e per questo vorremmo che l’Agenzia facesse luce in tal senso. I nostri apparecchi sono sottoposti a numerosi controlli e basta che manchi solo un’autorizzazione a far scattare il sequestro, mentre queste attività non sembrano tenute a tutte queste procedure. Non riusciamo a comprendere entro quale quadro normativo operino e per questo chiediamo ad ADM di chiarire se queste attività sono lecite o meno e a che tipo di normative devono sottostare”. Fonte: Agimeg

La questione non riguarda solo le sale LAN #

A quanto pare il tutto potrebbe estendersi anche alle sale lan temporanee e demo disponibili nelle fiere videoludiche italiane, come per esempio la Milano Games Week, il Lucca Comics o il Romics, ma anche fiere minori. Questo perché nessuna delle macchine in esposizione lì utilizza sistemi definiti “omologati” al pari delle normali sale lan stabili, lasciando la possibilità - da quanto riportano i principali giornali oggi - di accedere a titoli diversi rispetto a quelli per cui si è pagato il tempo di gioco, tra cui gioco d’azzardo di qualsiasi tipo.

Questo potrebbe essere un’esagerazione causata dai forti sentimenti del momento, ma aspettiamo i prossimi giorni per sapere come si stabilizzerà la questione.

I nostri due centesimi #

Chiaramente si denota del forte risentimento nei confronti della concorrenza delle sue attività in queste parole, facendo sembrare quest’esposto più un tentativo di minare le attività dei locali concorrenti più che una corretta richiesta di controllo della “liceità” delle attività chiuse e sequestrate.

Come Morethantech vogliamo esprimere il nostro supporto e incoraggiamento a tutte le attività che oggi non potranno praticare la loro normale professionale, in particolare agli amici di EsportPalace Bergamo che per anni ci hanno ospitato ad eventi e serate a tema videogiochi e non.

Troviamo anche particolarmente disdicevole che in questo momento sia possibile spendere quantità illimitate di denaro in sale slot, con notevoli danni economici e psicologici agli individui coinvolti e alle loro famiglie, ma non si possano pagare 3 euro per giocare un’ora a Fortnite, sotto stretta sorveglianza del personale di sala che siamo sicuri sarebbe intervenuto nel caso che i giocatori avessero spostato l’attenzione dai videogiochi al gioco d’azzardo con le loro macchine.

Per chi fosse interessato, qui è disponibile l’esposto ufficiale.