Corsair 2000D Airflow RGB - Recensione

27 maggio 2023

Corsair torna nel mercato dei case ITX con una nuova proposta: il 2000D Airflow RGB. Vediamo come se la cava.

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Caratteristiche generali #

  • Dimensioni: 271x200x458mm (PxLxA), 3.8 Kg
  • Colori: bianco/nero
  • Versioni: Airflow / Airflow RGB
  • Porte: 1xUSB 3.2 Gen2 Type C, 2xUSB 3.2 Gen 1 Type, audio
  • Codice prodotto: CC-9011246-WW / B0BW4PL5V6

Per vedere l’assemblaggio, è disponibile il nostro nuovo video su Youtube! #

Il nuovo case Mini-ITX di Corsair ha dimensioni compatte di 24,4 litri e offre uno spazio minimo sulla scrivania. È dotato di pannelli ad alta ventilazione per un raffreddamento ottimale. Il case è progettato per schede grafiche fino a 365 mm di lunghezza, con opzioni di raffreddamento interno fino a otto ventole da 120 mm o due da 140 mm, oltre a più radiatori. Le varianti 2000D RGB AF includono tre ventole CORSAIR AF120 RGB SLIM, che consentono agli utenti di controllare e sincronizzare l’illuminazione RGB con iCUE Lighting Node CORE e il software CORSAIR iCUE.

Il pannello I/O frontale del case è moderno e offre un facile accesso alle connessioni, come una porta USB 3.2 Gen 2 Type-C, due porte USB 3.2 Gen 1 Type-A e una presa combinata per audio/microfono. Con la capacità di ospitare fino a tre SSD, il case offre ampio spazio di archiviazione per gli utenti.

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Esperienza di assemblaggio #

Partiamo da una premessa importante: gli ITX non sono per forza più difficili da assemblare di un case ATX. Dipende sopratutto da come sono ingegnerizzati, studiati e da che componenti vogliamo mettere dentro.

Se si sta sul sicuro con le indicazioni del produttore, l’esperienza di assemblaggio risulterà molto molto semplice. Ed è questo il case del 2000D Airflow. Non c’è un grande lavoro di cable management possibile, la struttura è semplificata per far passare le componenti e i lo cavi con facilità e in generale non abbiamo notato nessuna soluzione particolarmente complicata.

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Ci sono varie possibilità di combinazione delle componenti, ma è tutto molto lineare.

Nella build abbiamo utilizzato il nuovo Corsair SF850L, una soluzione compatta in formato SFX che integra il nuovo standard ATX 3.0 per alimentare con un singolo cavo, direttamente dall’alimentatore, le nuove schede video come le RTX 40.

Integra anche i nuovi attacchi di casa Corsair dal lato dell’alimentatore, leggermente più piccoli rispetto a quelli canonici e già visti sul Corsair Shift.

Dissipazione #

Il case si presenta con 3 ventole Corsair AF!20 RGB SLIM, possibilità di allocare un radiatore da 360 mm per la cpu e schede video fino a 320 mm di lunghezza. Insomma, le possibilità di tenere fresche le nostre componenti ci sono!

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Nei nostri test la RTX 4060 TI Gaming X Trio ha raggiunto i 60-61°C in 3D Mark Time Spy Extreme con una temperatura ambientale di 19°C. Se paragonate alle temperature che la stessa scheda ottiene all’interno del Corsair 5000D (3 volte più largo) con ben 10 ventole ad aiutare il flusso d’aria, ovvero 55°C nelle stesse condizioni, si può tranquillamente dire che sia una buona prestazione.

In generale il case mantiene un profilo piuttosto silenzioso anche sotto carico. L’hub incluso permette di controllare altre 3 ventole assieme a quelle fornite nel case direttamente da iCue.

La nota dolente #

L’input/output di questo case è stato pensato in maniera particolare: anziché direzionarlo verso la parte superiore o sul retro, come in alcuni concorrenti simili, questo Corsair 2000D instrada sia la scheda video che la scheda madre nella parte inferiore.

Ciò implica che ogni volta che vorremo accedere alle nostre porte USB, output video o ethernet, dovremo per forza ribaltare il case. Una soluzione poco pratica se si è soliti utilizzare tutte le porte possibili.

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Conclusioni #

Il Corsair 2000D arriva sul mercato con un prezzo consigliato di 124.90€ nella versione Airflow, 169,90€ in quella Airflow RGB con incluse 3 ventole.

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Il prezzo non è distante da quello che è l’attuale rigore di mercato, stabilito da aziende pioniere come SSPUD o NZXT per l’ambito degli ITX ad estensione verticale. Peccato per il fortissimo utilizzo di plastica, anche se di ottima qualità e con una generale costruzione di spessore. Gli appassionati che vogliano per forza una struttura interamente metallica dovranno rivolgersi ad altri prodotti.

Tuttavia la soluzione di Corsair costa leggermente di meno, offre una buona componente per la dissipazione e uno spazio di manovra importante per le componenti, unite ad una particolare semplicità di assemblaggio.