Cuffie con cavo sotto i 200 euro per gaming, lavoro e ascolto - Le migliori da comprare
14 ottobre 2021
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Uno sguardo al mondo delle cuffie che precedono il mondo dell'audiofilia, con un occhio di riguardo a modelli ideali per gaming e ascolto.
Sebbene ci si possa già regalare molte soddisfazioni con una delle valide cuffie presenti nella guida sotto i 100€ , per chi vuole qualcosa in più in termini di tonalità, soundstage, risoluzione e qualità in generale, c’è molta scelta salendo di prezzo. Intanto, nel caso ce la fossimo persa, ecco la guida all’acquisto per le migliori cuffie sotto i 100€
Le migliori cuffie sotto i 100 euro per gaming, lavoro e musica
Le migliori cuffie wireless sotto i 200 euro per gaming, lavoro e ascolto
Per saperne di più sul funzionamento delle cuffie in esame o su termini poco chiari citati nella guida, facciamo ancora una volta riferimento all’articolo introduttivo
Per quanto riguarda la potenza richiesta da ogni singola cuffia, ci saremo sicuramente accorti che buona parte dei modelli citati in questa guida non sono particolarmente adatte ad un uso con sorgenti di bassa qualità, a causa dell’alta impedenza o della bassa sensibilità del driver.
Per questo motivo, includiamo una lista di amplificatori o DAC+AMP consigliati, tutti sufficienti a livello di potenza per le cuffie indicate (se non scritto diversamente), in ordine di qualità. Inoltre, nelle caratteristiche di ogni cuffia sarà indicato se necessita di un buon amplificatore o meno: sarà impossibile fare errori!.
AMPLIFICATORI CONSIGLIATI:
FX Audio DAC-X6/X6 MK2 (e rebrand vari)
Nota: non abbinare Tempotec Sonata HD Pro a
- AKG K701/702/612 Pro/712 Pro,
- Beyerdynamic DT990/990 Pro 250 e 600ohm,
- Beyerdynamic DT880/880 Pro,
- Hifiman HE400SE
Nota: non abbinare Hidizs S9 a
- AKG K612 Pro
- Beyerdynamic DT990/990 Pro 600ohm
- Beyerdynamic DT880/880 Pro
Tuttavia, possiamo farci un’idea di quanti mW la nostra cuffia necessiti per suonare abbastanza forte tramite una singola equazione:
potenza = Antilog[(pressione sonora - sensibilità)/10]
La “pressione sonora” in questione, per fare si che il nostro paio di cuffie sia alimentato in modo sufficiente anche negli scenari più complessi, con musica ad alta qualità (e quindi alto range dinamico, ovvero la differenza tra il volume più alto e il più basso raggiunto dai vari strumenti) e nei picchi di volume più elevati, dev’essere compresa tra 105 e 120 dB
CUFFIE APERTE #
Le cuffie sono caratterizzate da lato esterno del padiglione con dei fori o del tutto aperto e circondano l’orecchio dell’utente completamente. Tendono a isolare meno rispetto alle controparti chiuse, ma guadagno in altre caratteristiche del suono come la spazialità.
Beyerdynamic DT990 #
CARATTERISTICHE:
- Driver: dinamico
- Impedenza: 32/250/600ohm
- Sensibilità: 98dB/mW
- Tenuta in potenza: 100mW
- Richiede amplificatore: Si per le 250 e 600ohm, no per la 32ohm
- Prezzo consigliato: 130 euro
Sono delle ottime cuffie aperte per il loro prezzo, caratterizzate da un’ottima qualità costruttiva, buona risoluzione e una sound signature molto simile ad altre cuffie Beyerdynamic, con bassi enfatizzati, medi lineari e alti decisamente brillanti (o striduli, a seconda dei gusti). Per questo motivo l’accoppiata ad amplificatori valvolari - che aggiungono un po’ più di calore alla cuffie smorzando un po’ l’eccessiva brillantezza degli alti - riesce particolarmente bene.
Anche per quanto riguarda il resto queste cuffie attestano su un livello decisamente buono, grazie all’imaging particolarmente buono e alla scena piuttosto ampia, sebbene più alta che larga, che le rende particolarmente valide anche per essere usate in gioco.
Nota: questa cuffia è disponibile in diverse varianti con impedenza differente, che differiscono poco o nulla in termini sonori. I modelli da 250ohm e 600ohm, a causa dell’elevata impedenza, necessitano di un buon amplificatore. Per sapere come calcolare quanta potenza serve, facciamo riferimento all’equazione che abbiamo visto prima
AKG K701/702 #
CARATTERISTICHE:
- Driver: dinamico
- Impedenza: 62ohm
- Sensibilità: 104dB/V
- Tenuta in potenza: 200mW
- Richiede amplificatore: Si
- Prezzo consigliato: 130 euro
Queste due proposte di casa AKG sono le principali alternative alle DT990 Pro, grazie al soundstage particolarmente ampio (addirittura poco superiore alle dirette concorrenti) e al buon livello di dettaglio. Dal punto di vista della tonalità sono molto simili, se non per qualche leggera differenza: entrambe, infatti, hanno signature tendente al brillante sugli alti e ultra-alti ed estremamente neutrale in tutto il resto dello spettro. Gli alti delle K701, tuttavia, a partire dai 4KHz sono maggiormente enfatizzati, e quindi risultano un po’ più striduli delle sorelle K702.
Per quanto riguarda i requisiti energetici, anche queste cuffie come le DT990 Pro richiedono un buon amplificatore, pena una consistente perdita in presenza dei bassi.
AKG K612 Pro #
CARATTERISTICHE:
- Driver: dinamico
- Impedenza: 120ohm
- Sensibilità: 101dB/V
- Tenuta in potenza: 200mW
- Richiede amplificatore: Si
- Prezzo consigliato: 130 euro
Mantengono le le stesse capacità tecniche molto buone delle K701 e K702, con lo stesso imaging e lo stesso soundstage molto ampio che le rende valide anche per giocare. L’unica vera differenza sta nel tuning, che è comunque dead neutral tendente al brillante, ma che risulta essere più godibile grazie agli alti leggermente meno enfatizzati.
Tuttavia anche qui, per estrarre i bassi, è necessaria una buona amplificazione, e anche in misura maggiore rispetto alle sorelle K701 e K702: queste K612 Pro, infatti, hanno impedenza più alta e sensibilità più bassa rispetto alle proposte prima citate.
Philips Fidelio X2 #
CARATTERISTICHE:
- Driver: dinamico
- Impedenza: 30ohm
- Sensibilità: 100dB/mW
- Tenuta in potenza: 500mW
- Richiede amplificatore: No
- Prezzo consigliato: 130 euro
Ottima alternativa alle cuffie sopra citate, si distinguono per una signature molto più divertente e meno fredda delle K701/701 e 612 Pro, con bassi e alti enfatizzati, ma non tali da rovinare l’esperienza d’ascolto, che risulta sempre essere molto rilassata e mai affaticante. In compenso, però, perdono in capacità dinamiche, benchè soundstage e imaging siano comunque degni di nota: non hanno, infatti, lo stesso livello di dettaglio delle cuffie sopra citate, nè la stessa estensione degli alti; e anche il basso, rispetto alle DT990 Pro, è meno veloce e articolato
Tuttavia, restano un ottimo paio di cuffie, specialmente se si cerca una signature più calda, divertente e, a seconda dei gusti, più piacevole da ascoltare delle ben più brillanti AKG o Beyerdynamic di questa guida.
Sennheiser HD599 #
CARATTERISTICHE:
- Driver: dinamico
- Impedenza: 50ohm
- Sensibilità: 101dB/mW
- Tenuta in potenza: n.d.
- Richiede amplificatore: No
- Prezzo consigliato: 130 euro
Altra buona alternativa alle DT990 Pro, sono caratterizzate da equalizzazione neutrale tendente al brillante tuttavia non eccessivamente stridula o affaticante, e da un soundstage e imaging degni di nota (e infatti non è un caso che le stesse cuffie siano vendute da Sennheiser sotto forma di headset da gioco con il nome di Game One, Game Zero o GSP500; oppure, con il retro chiuso, come GSP550 o GSP600/GSP601).
Benchè valide, però, sono spesso non disponibili o vendute a prezzo troppo alto, tenendo anche conto delle numerose alternative già presenti e anche dal carattere simile
Audio-Technica ATH-AD700X/900X #
CARATTERISTICHE:
- Driver: dinamico
- Impedenza: 38ohm
- Sensibilità: 100dB/mW
- Tenuta in potenza: 700mW
- Richiede amplificatore: No
- Prezzo consigliato: 130 euro per le AD700X, 140 euro per le AD900X
Come le HD599, anche queste proposte di Audio-Technica sono valide cuffie seppure ormai quasi irreperibili al giusto prezzo.
In particolare il campo in cui queste cuffie eccellono distinguendosi dalla numerosa concorrenza è l’imaging, molto preciso, e il soundstage estremamente ampio in tutte le dimensioni, che permette alla cuffia di ricostruire in modo realistico lo spazio, caratteristica fondamentale da ricercare in una buona cuffia per giocare.
A ciò si aggiunge un’equalizzazione incentrata sulle medie frequenze tendente al brillante, con un basso arretrato (a riprova del fatto che, se si cerca una cuffia da gaming, la quantità dei bassi è un parametro marginale da considerare) e poco presente, e alti leggermente enfatizzati che contribuiscono a dare alla cuffia il suo timbro caratteristico, oltre ad aumentare ulteriormente la percezione del già buon dettaglio e dell’eccellente ampiezza del soundstage.
Grado SR60x/SR80x/SR125x #
CARATTERISTICHE:
- Driver: dinamico
- Impedenza: 38ohm
- Sensibilità: 100dB/mW
- Tenuta in potenza: 700mW
- Richiede amplificatore: No
- Prezzo consigliato: 120 euro per le SR60x, 130 euro per le SR80x, 140 euro per le SR125x
Le uniche on-ear della guida, che oltre a questa particolarità sono caratterizzate da una signature piuttosto particolare, tipica del produttore statunitense, con un netto boost sulla gamma alta (che può risultare eccessivamente stridula, seppure in misura minore rispetto al passato grazie ai driver rivisitati delle nuove varianti “x”) e bassi leggermente enfatizzati con un po’ di roll-off sulla parte più bassa dello spettro, che con le nuove varianti “x” guadagna un miglioramento dell’impatto rispetto alle precedenti versioni “e”.
Per quanto riguarda il resto, le capacità tecniche sono di buon livello - soundstage e imaging sono discreti e la velocità del basso più che soddisfacente - così come la costruzione della cuffia, cavo incluso
Queste qualità sono comuni a tutte le cuffie della serie Prestige (SR60x, 80x e 125x), che essenzialmente differiscono l’una dall’altra per la qualità degli earpads.
Beyerdynamic Tygr 300R #
CARATTERISTICHE:
- Driver: dinamico
- Impedenza: 32ohm
- Sensibilità: 98dB/mW
- Tenuta in potenza: 100mW
- Richiede amplificatore: No
- Prezzo consigliato: 140 euro singolarmente, 290 euro con il Fox USB
Queste abbastanza nuove proposte di Beyerdynamic accontentano tutti coloro che considerano gli alti delle DT990 Pro eccessivamente aggressivi: riprendono le grandi qualità dinamiche delle già citate 990 Pro (con le quali queste Tygr 300R condividono i driver), ma con l’aggiunta di leggero boost in gamma mediobassa e bassa, che va un po’ a scaldare la tonalità delle cuffie; malgrado il costruttore abbia anche leggermente enfatizzato le frequenze attorno ai 5 e ai 10-20KHz, per dare un po’ più di aria agli alti. Da sottolineare anche come, grazie all’impedenza bassa (32ohm), queste cuffie possano essere pilotate da sorgenti sprovviste di amplificatori cuffie potenti, anche se ovviamente avere una buona sorgente è sempre preferibile.
Tutto sommato, l’unico difetto di queste cuffie è che da Amazon - sono disponibili singolarmente solo sul sito ufficiale Beyerdynamic - vengono vendute solo in accoppiata al microfono Fox USB, che però non è niente male neanche lui, grazie ad una risposta in frequenza particolare ma che, grazie ad una certa sottoenfatizzazione delle frequenze attorno i 9KHz e boost del basso, gli conferisce una caratteristica tonalità calda e inoffensiva sugli alti, che può risultare vantaggiosa (come nella registrazione di voce) ma anche svantaggiosa (ad esempio, cattura di chitarre, dove magari qualcosa di più brillante può essere desiderabile) a seconda dei casi d’uso e delle preferenze dell’utilizzatore
Sennheiser HD560S #
CARATTERISTICHE:
- Driver: dinamico
- Impedenza: 120ohm
- Sensibilità: 110dB/V
- Tenuta in potenza: n.d.
- Richiede amplificatore: No
- Prezzo consigliato: 170 euro
Un paio di cuffie della casa tedesca che si distingue grazie al tuning ben fatto, estremamente neutrale tendente al brillante (grazie al boost sugli ultra-alti) pur senza risultare eccessivamente stridulo o freddo come nelle AKG serie 7 o K612 Pro, che le rende probabilmente tra le migliori cuffie sul mercato lato tonalità. Anche le capacità tecniche, però, non sono da meno, e infatti troviamo comunque imaging e soundstage di livello tale da renderle una buona scelta anche per giocare. E, per renderle ancora più adatte allo scopo, possiamo ottenere un eccellente headset gaming collegandole - grazie al cavo staccabile - ad un microfono V-Moda Boompro
Philips Fidelio X3 #
CARATTERISTICHE:
- Driver: dinamico
- Impedenza: 30ohm
- Sensibilità: 100dB/mW
- Tenuta in potenza: 500mW
- Richiede amplificatore: No
- Prezzo consigliato: 130 euro
Benchè siano, in effetti, l’evoluzione delle valide X2 che abbiamo visto prima, non hanno miglioramenti in tutti gli ambiti: qui, infatti, si ha un buon miglioramento della risoluzione, punto debole delle cuffie che precedono queste Fidelio X3. A cui, però, si aggiunge uno stravolgimento della signature che caratterizzava le X2 in favore di una tonalità molto più neutrale, fredda e brillante, con bassi meno pronunciati e alti più striduli. In più, il prezzo di lancio è più alto del modello che dovrebbe andare a sostituire.
Nel complesso, però, è tutt’altro che una pessima cuffia, ma solo se presa al giusto prezzo.
Beyerdynamic DT880 #
CARATTERISTICHE:
- Driver: dinamico
- Impedenza: 250/600ohm
- Sensibilità: 96dB/mW
- Tenuta in potenza: 100mW
- Richiede amplificatore: Si
- Prezzo consigliato: ~200 euro
Altra ottima proposta di casa Beyerdynamic, che ripropone le già buone capacità tecniche - soundstage, imaging e dettaglio - e la buona qualità costruttiva delle DT990 Pro in forma di una cuffia semiaperta con un tuning ancora più neutrale, con bassi non enfatizzati (e molto meno presenti) e alti brillanti ma che non rendono la cuffia particolarmente fredda lato tonalità.
L’equalizzazione di questa cuffia, tra i suoi punti di forza, la rende - al giusto prezzo di vendita - la più indicata per l’uso in studio
Nota: anche queste cuffie, come le DT990 Pro con cui condividono parte dei driver, sono vendute in diverse varianti con impedenza diversa tra di loro. Tra queste varianti le differenze a livello sonoro sono poco rilevanti, tranne per quanto riguarda la versione da 32ohm, che se collegata ad amplificatori con fattore di smorzamento (valore uguale al rapporto tra l’impedenza in uscita dell’amplificatore e l’impedenza della cuffia, indica la capacità dell’amplificatore stesso di controllare il movimento dell’altoparlante dovuto all’inerzia) inferiore a 8 risulta suonare in modo più confuso, con bassi più sporchi e gonfi e con una netta perdita di dettaglio
AKG K712 Pro #
CARATTERISTICHE:
- Driver: dinamico
- Impedenza: 62ohm
- Sensibilità: 105dB/V
- Tenuta in potenza: 200mW
- Richiede amplificatore: Si
- Prezzo consigliato: ~200 euro
Sono un’evoluzione delle K701/702, rispetto alle quali mantengono lo stesso ottimo livello di dettaglio e dalle quali si distinguono per una signature differente, molto più calda e colorata, con alti molto meno brillanti e una maggiore presenza dei bassi e dei sub-bassi. Questo, però, è ottenuto a discapito della comunque buona scena, che è un po’ meno ampia e - a causa degli alti più rilassati - anche un po’ meno ariosa delle sorelle K701/K702; e dell’imaging, che qui risulta essere un po’ meno preciso.
Anche qui, come nelle altre cuffie della serie 7, è necessario che le cuffie vengano collegate ad un amplificatore capace a farle suonare bene, a causa della bassa efficienza
Hifiman HE400SE #
CARATTERISTICHE:
- Driver: magnetoplanare
- Impedenza: 25ohm
- Sensibilità: 91dB/mW
- Tenuta in potenza: n.d.
- Richiede amplificatore: Si
- Prezzo consigliato: ~170 euro
La prima magnetoplanare di questa guida, nonchè tra le più economiche sul mercato. Cuffia che però, allo stesso tempo, è particolarmente ben riuscita. Hanno un tuning neutrale leggermente tendente al brillante, con un buon livello di dettaglio e un buon basso, veloce e con un buon impatto e che, grazie ai driver magnetoplanari, è anche abbastanza ben esteso, anche se sarebbe preferibile avere sub-bassi leggermente più presenti (ma si può ovviare con l’equalizzazione, in caso).
Tuttavia, il vero punto di forza di questa cuffia sono gli alti, ben estesi, che riescono a dare una buona quantità di aria alla scena - caratterizzata da una maggiore estensione in ampiezza piuttosto che in altezza, e nel complesso più ristretta di cuffie come le AKG K701/702, ma che comunque tutto sommato è più che soddisfacente - pur senza risultare eccessivamente brillanti.
Al tuning ben eseguito e alle buone capacità tecniche si aggiunge, inoltre, una qualità costruttiva di livello superiore rispetto alle precedenti cuffie di casa Hifiman.
Nota: Anche queste cuffie, a causa dei driver magnetoplanari, necessitano di buona amplificazione, seppur non nella stessa misura di altre cuffie con la stessa tipologia di driver
Per saperne di più sul funzionamento, diamo un’occhiata alla guida introduttiva alle cuffie
Articolo: INTRODUZIONE ALLE CUFFIE - TUTTI GLI UTILIZZI
CUFFIE CHIUSE #
Beyerdynamic DT770 Pro #
CARATTERISTICHE:
- Driver: dinamico
- Impedenza: 32/80/250ohm
- Sensibilità: 96dB/mW
- Tenuta in potenza: 100mW
- Richiede amplificatore: Si per la 250ohm, no per le varianti 32 e 80ohm
- Prezzo consigliato: 130 euro
Altra buona proposta di casa Beyerdynamic che unisce alla base tecnica - i driver sono gli stessi - delle valide DT990 Pro con la chiusura sul retro, che come conseguenza dona a questa cuffia un’equalizzazione V-shaped, con una maggiore quantità di bassi e sub-bassi a fronte, però, di un minore espansione del soundstage. Che, però, rimane piuttosto ampio per il tipo di cuffia in esame.
Attenzione, così come detto in precedenza per le DT990 Pro, all’impedenza: la variante da 250ohm e, se possibile (benchè non sia necessario il più delle volte), quella da 80ohm, necessita di un amplificatore sufficientemente potente per farle suonare abbastanza forte
Shure SRH840 #
CARATTERISTICHE:
- Driver: dinamico
- Impedenza: 44ohm
- Sensibilità: 102dB/mW
- Tenuta in potenza: 1000mW
- Richiede amplificatore: No
- Prezzo consigliato: 130 euro
La principale alternativa alle Beyerdynamic DT770 Pro, contraddistinta da un profilo piuttosto lineare, con la parte più bassa dello spettro udibile leggermente arretrata, in controtendenza a buona parte delle altre cuffie chiuse, buon soundstage (come diverse altre cuffie di casa Shure chiuse) e un buon livello di risoluzione.
Di conseguenza, si presta bene all’uso di cuffia monitor, ma può comunque dire in ascolto musicale o per giocare grazie alla buona ampiezza della scena e al tuning senz’altro ben eseguito
AKG K361/K371 #
CARATTERISTICHE:
- Driver: dinamico
- Impedenza: 32ohm
- Sensibilità: 114dB/V
- Tenuta in potenza: n.d.
- Richiede amplificatore: No
- Prezzo consigliato: 120 euro per la K371, 85 euro per la K361
Due cuffie dal carattere molto simile, che differiscono lato materiali (più robusti per le K371) e per qualche piccola differenza nell’equalizzazione (le K361 sono più scure sugli alti, oltre ad avere un basso poco meno presente).
Il loro punto forte, che le distingue dalla concorrenza sopra citata, è il profilo sonoro Harman, costituito da bassi enfatizzati e midrange lineare sino alle medio-alte frequenze, dove è situato un ulteriore boost, che è degno di nota perchè studiato in base alle preferenze di un campione di ascoltatori, e che quindi potrebbe piacere a molti acquirenti.
Sfortunamente, il soundstage - controbilanciato, tuttavia, da un imaging abbastanza preciso - non è il punto di forza di queste cuffie in quanto risulta a livello qualitativo nella media, decente tra le cuffie chiuse ma non eccelso. Per cui, se l’uso delle cuffie in questione è il gaming, è preferibile optare per una delle alternative - magari aperte, se l’isolamento non è un problema - che abbiamo visto prima.
Tuttavia, ciò non toglie che siano delle cuffie dal buon rapporto qualità prezzo (specialmente le K361, che possono essere anche preferite alle più costose K371 se la differenza di prezzo è rilevante e se si è disposti a soprassedere sulle differenze) nonchè azzeccate a livello tonale.
Meze 99 Neo #
CARATTERISTICHE:
- Driver: dinamico
- Impedenza: 26ohm
- Sensibilità: 103dB/mW
- Rated input power: 30mW
- Richiede amplificatore: No
- Prezzo consigliato: 200 euro
Queste cuffie costituiscono una buona proposta chiusa: dotate di qualità costruttiva degna di nota e ben isolanti dall’esterno pur senza essere eccessivamente ristrette lato soundstage. Quest’ultimo risulta anzi essere ben esteso (specialmente trattandosi di una cuffia chiusa) e dotato di una buona separazione strumentale.
La tonalità di queste cuffie è tendente al caldo, con un basso enfatizzato ed esteso che è abbastanza veloce e corposo e risulta avere una buona trama. Questa enfatizzazione si prolunga sino ai medio-bassi e, senza risultare eccessivamente invadente, dona ulteriore calore ai medi. Anche gli alti, coerentemente con il carattere generale di questa cuffia, sono caldi e rilassati, pur portando una buona quantità di “aria” nella scena e di dettaglio.
Tutto ciò è completato dal cavo staccabile con uscita jack e dall’elevata sensibilità, che rende queste cuffie facilissime da pilotare (anche se, comunque, evidenziano i difetti di una sorgente di bassa qualità).
In generale, sono cuffie con una tonalità ben riuscita e dalle buone caratteristiche tecniche, possono quindi essere un’alternativa molto valida alle più fredde DT770 Pro e Shure SRH840
HEADSET #
Prima di continuare con le alternative con microfono integrata, bisogna premettere che, nella maggioranza dei casi, l’accoppiata tra un microfono - anche economico, come il Fifine K669B - e una più economica cuffia con filo, risulta preferibile in quanto, allo stesso prezzo, ci si può portare a casa un prodotto nel complesso superiore a causa della migliore qualità del microfono. Il quale può risultare molto utile alla nostra causa specialmente qualora dovessimo utilizzarlo per qualcosa in più della semplice comunicazione in game
In alternativa, possiamo sempre risparmiare più di qualche soldo con una cuffia con cavo staccabile (ad esempio, le valide HD560S o Fidelio X2) trasformata in headset grazie al V-Moda Boompro
Per quanto riguarda il famigerato audio surround, neppure questo elemento giustifica il sovrapprezzo di un headset rispetto alle cuffie classiche, perchè semplicemente non è una feature utile tanto quanto le prestazioni della cuffia in termini di equalizzazione, soundstage e imaging. Inoltre, lo stesso è emulabile tramite software
Articolo: MIGLIORI MICROFONI SOTTO I 100 EURO - STREAMING E REGISTRAZIONE
Sennheiser Game One/Game Zero #
CARATTERISTICHE:
- Driver: dinamico
- Impedenza: 50ohm
- Sensibilità: 101dB/mW
- Tenuta in potenza: n.d.
- Richiede amplificatore: No
- Prezzo consigliato: 150 euro
Sostanzialmente si tratta delle HD598/599 - i driver e anche la costruzione della cuffia in sè, e quindi pure l’equalizzazione - ma con un senza infamia nè lode microfono integrato. Il risultato, quindi, è - al giusto prezzo - una buona cuffia gaming, con buone capacità tecniche. Incluso ampiezza della scena e imaging, che è ciò che importa veramente nel campo dell’audio in gioco.
Per quanto riguarda le differenze tra Game One e Game Zero, l’unica riguarda l’apertura sul retro: le Game One sono aperte, le Game Zero chiuse e quindi perdono in ampiezza della scena ma guadagnano qualcosina lato presenza del basso
Sennheiser GSP500/600/601/550 #
CARATTERISTICHE:
- Driver: dinamico
- Impedenza: 28ohm
- Sensibilità: 101dB/mW
- Tenuta in potenza: n.d.
- Richiede amplificatore: No
- Prezzo consigliato: 150 euro
Altri buoni headset di casa Sennheiser, tutti accomunati dall’avere pressochè gli stessi driver: quelli delle valide HD599, che animano anche le Game One e Game Zero che abbiamo visto in precedenza, ma con impedenza più bassa e sensibilità più alta. Cambia, inoltre, sebbene in modo leggero, anche il tuning, con l’enfatizzazione sugli alti delle HD599 che inizia già da 1KHz, e con un po’ più di boost sugli ultra-alti, la parte dello spettro udibile che può aumentare la sensazione di ariosità della scena. Anche il microfono, poi, è identico: la capsula e la stessa e, qualitativamente parlando, come quello delle Game One/Game Zero non è al livello di un buon microfono economico come i Fifine K669B o i Superlux E205U ma comunque va più che bene per comunicare.
L’unica differenza tra questi cinque modelli è, come nel caso delle precedentemente citate Game One e Zero, la chiusura (o apertura) del retro. In particolare, le GSP600 e 601 sono chiuse, mentre le 500 e 550 sono aperte.
Audio-Technica ATH-PDG1 #
CARATTERISTICHE:
- Driver: dinamico
- Impedenza: 38ohm
- Sensibilità: 99dB/mW
- Tenuta in potenza: 1600mW
- Richiede amplificatore: No
- Prezzo consigliato: 150 euro
Anche questi due headset sono in realtà nient’altro che una cuffia hifi sotto altre vesti e con un microfono integrato. Ovvero, la ATH-M50X sempre del produttore giapponese, caratterizzata da un’equalizzazione nettamente V-shaped, con una certa enfatizzazione su bassi e sub-bassi. Nonchè, tristemente, da un soundstage piuttosto ristretto, specialmente in rapporto a ciò che il mercato offre nella stessa fascia di prezzo, mitigato però dall’apertura sul retro.
Nel complesso non sono quanto di meglio si possa avere in questa fascia di prezzo, ma al giusto costo possono essere una buona scelta, considerando i miglioramenti in più rispetto alla non eclatante M50X.
Beyerdynamic Custom Game #
CARATTERISTICHE:
- Driver: dinamico
- Impedenza: 32ohm
- Sensibilità: 96dB/mW
- Tenuta in potenza: 100mW
- Richiede amplificatore: No
- Prezzo consigliato: 150 euro
Un’altra valida proposta con chiusura sul retro da parte di Beyerdynamic, che abbina la grande qualità delle DT770 Pro, dalle quali questa cuffia eredita i punti di forza (soundstage, imaging, dettaglio e materiali), ad un microfono e al cavo staccabile.
È da segnalare, inoltre, che la cuffia viene venduta assieme a delle placche intercambiabili da mettere sul retro dotate di diversi motivi.
Come abbiamo visto, la rosa di offerte è di buona qualità e molto ampia. Ci sono cuffie per tutti i gusti, dalle più fredde e analitiche AKG K702 alle neutrali/leggermente brillanti Sennheiser. Resteremo sicuramente soddisfatti!