ASUS ROG Zephyrus G14 2025 - Recensione

Ieri alle 20:04

Il nuovo Zephyrus G14 2025 di ASUS porta sul mercato una configurazione che cerca di bilanciare eleganza, portabilità e potenza.

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Il design è sobrio e minimale, ben lontano dai portatili gaming vistosi e pieni di LED. A bordo troviamo componenti da top di gamma: Ryzen 9 HX370, RTX 5080 in versione Max-Q, 32 GB di RAM DDR5 a 8000 MHz e un SSD NVMe da 1 TB.

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Il tutto è racchiuso in uno chassis in alluminio compatto da 14 pollici, molto simile a un MacBook Pro, ma con uno spirito orientato anche al gioco. Il display AMOLED 3K si distingue per contrasto e profondità cromatica, ma non è esente da criticità in contesti molto luminosi.

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Nvidia Blackwell: l’architettura in breve #

Con Blackwell, NVIDIA punta all’integrazione della computazione neurale nel mondo del gaming. L’obiettivo è offrire un’esperienza visiva cinematografica, mantenendo prestazioni fluide anche in titoli esigenti. Il concetto di “neural rendering” diventerà centrale, e lo vedremo sempre più presente nei flussi di lavoro e nel gameplay.

Questa architettura non rappresenta un salto netto in termini di potenza bruta rispetto ad Ada Lovelace, ma promette un utilizzo più intelligente delle risorse. DLSS 4 e Multi-Frame Generation sono due delle innovazioni più evidenti, pensate per migliorare la qualità delle immagini e mantenere frame rate elevati senza gravare troppo sulla GPU.

RTX 4000 vs RTX 5000: cosa cambia? #

Il passaggio da Ada Lovelace a Blackwell segna una nuova direzione. L’efficienza energetica migliora, anche se in misura contenuta, mentre il supporto a nuove tecnologie, come la generazione multipla di fotogrammi, diventa il vero elemento distintivo.

Nella pratica, non sempre si nota una differenza sostanziale in termini di FPS tra la serie 4000 e la 5000, ma l’esperienza utente beneficia di una maggiore fluidità e di strumenti di upscaling più sofisticati. Tuttavia, la differenza tra le versioni desktop e quelle mobile resta marcata: la RTX 5080 in versione Max-Q, ad esempio, non ha nulla a che vedere con la sua controparte per PC fissi.

TDP, TBP e TGP restano concetti chiave per comprendere il comportamento termico e prestazionale delle GPU in mobilità.

Nvidia Blackwell: l’architettura in breve #

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Con Blackwell, NVIDIA mira a integrare la computazione neurale nel gaming, con l’obiettivo di raggiungere una resa visiva di livello cinematografico senza compromettere le prestazioni. Il termine “neural rendering” diventerà sempre più familiare, poiché la tecnologia evolverà in vari ambiti, dalla grafica alla produttività.

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Questa architettura, pur non portando particolari salti di qualità in termini di potenza di calcolo, si prefigge di garantire prestazioni ottimali anche in scenari complessi, mantenendo un equilibrio tra potenza di calcolo e esperienza d’uso fluida. I progressi in ambito neurale e di rendering sono visibili anche in tecnologie come DLSS 4 e la Multi-Frame Generation, che ampliano la capacità di generare immagini più dettagliate e con frame rate migliorati.

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RTX 4000 vs RTX 5000: cosa cambia? #

Il passaggio dalla serie RTX 4000 alla serie RTX 5000 porta con sé alcuni cambiamenti interessanti, a partire dall’architettura Blackwell, che sostituisce Ada Lovelace.

TDP vs TBP: cosa cambia?

TDP: cosa significa?

TDP vs TBP vs TGP: cosa cambia?

Tuttavia, la serie 5000 non stravolge completamente il panorama delle prestazioni rispetto alla 4000, mantenendo comunque una serie di differenze che risulteranno evidenti per se cerchiamo il massimo in termini di potenza di calcolo.

Zephyrus G14 2025 - Specifiche tecniche #

  • Processore: AMD Ryzen 9 HX370
  • Architettura CPU: Zen 5 + Zen 5c (ibrida)
  • GPU: NVIDIA GeForce RTX 5080 Max-Q (110W TGP)
  • GPU integrata: Radeon 890M
  • RAM: 32 GB DDR5 a 8000 MHz
  • Archiviazione: 1 TB SSD NVMe
  • Display: 14", AMOLED, 2880x1800 (3K), 120 Hz, True Black 500
  • Porte: 2x USB-A, 2x USB-C, HDMI, jack audio, microSD
  • Batteria: ricarica tramite USB-C e porta ASUS proprietaria
  • Prezzo: circa 4099 euro

Prestazioni e test #

Zephyrus G14 2025 - Benchmark gaming 1080p e 1440p #

Il G14 si comporta bene a risoluzioni come 1080p e 1440p, anche su titoli AAA recenti. Tuttavia, l’utilizzo del display 3K nativo mette a dura prova la GPU. Per ottenere buoni framerate è quasi indispensabile attivare il DLSS, preferibilmente in modalità Performance o Balanced.

Giochi come Cyberpunk 2077, Horizon Forbidden West o Alan Wake II girano fluidi a 1440p, ma iniziano a mostrare segni di fatica se si tenta di spingere la risoluzione al massimo del pannello.

Media FPS nei giochi e differenze % #

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Paragonata alle controparti desktop, la RTX 5080 Max-Q del G14 si avvicina di più a una RTX 4060 Ti. In media, le performance sono inferiori di circa il 20-25% rispetto alla 4070 desktop. Il DLSS 4 aiuta a colmare parte di questo divario, ma non sempre è sufficiente.

Con il profilo Turbo attivo e il portatile alimentato da rete, si ottengono le migliori prestazioni. A batteria, anche con profilo Performance, le performance scendono in media del 40-50%, rendendo difficile giocare senza un calo qualitativo evidente.

Consumi e temperature #

Il consumo medio della GPU si attesta tra gli 80 e i 95 W, al di sotto dei 110 W teorici. Questo dipende dalla gestione termica: lo chassis compatto non riesce sempre a dissipare il calore in maniera ottimale. Le temperature raggiungono facilmente gli 80 °C sotto carico.

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La batteria regge poco sotto stress: 30 minuti di gioco a 3K sono sufficienti per portarla vicino allo 0%. In riproduzione video, con luminosità massima, si perde circa il 50% in un’ora. È chiaro che questo portatile dà il meglio di sé con l’alimentazione collegata.

Prestazioni - produttività #

Nel lavoro creativo, lo Zephyrus G14 2025 si difende bene. In particolare, Premiere Pro beneficia delle ottimizzazioni per la nuova generazione RTX, con rendering più veloci e playback fluido anche in timeline complesse.

Da Vinci Resolve, pur non ottimizzato nello stesso modo, sfrutta comunque bene la GPU, offrendo buoni tempi di esportazione. La Radeon 890M integrata, pur non pensata per il carico professionale, permette di usare il portatile in mobilità per attività leggere, riducendo sensibilmente i consumi.

Prestazioni - Benchmark Sintetici #

Nei test sintetici, il G14 ottiene punteggi allineati con quanto visto nei test reali. In 3DMark Time Spy, ad esempio, la RTX 5080 Max-Q totalizza risultati simili a una 4060 Ti.

Prezzi e disponibilità #

La configurazione testata con Ryzen 9 HX370, RTX 5080 Max-Q, 32 GB di RAM e 1 TB SSD ha un prezzo di circa 4099 euro. Non si tratta della variante top, ma comunque si posiziona nella fascia più alta dei portatili consumer.

Il prezzo pone questo modello in diretta concorrenza con i MacBook Pro M4 Pro, che offrono prestazioni professionali con maggiore autonomia ma senza la versatilità per il gaming. Per chi cerca un portatile completo, però, la proposta ASUS resta una delle poche valide opzioni compatte con GPU di fascia alta.

Conclusioni #

Lo Zephyrus G14 2025 è un portatile affascinante e complesso. Da un lato offre un display AMOLED 3K con colori profondi e grande densità visiva, prestazioni di tutto rispetto e un form factor compatto ed elegante. Dall’altro presenta compromessi tangibili, soprattutto in termini di autonomia, temperature e reale capacità della GPU.

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Nel gaming, si comporta bene a patto di usare il DLSS e mantenere una risoluzione più contenuta rispetto alla nativa. In produttività, riesce a offrire tempi di export competitivi, ma dipende dal software utilizzato. L’autonomia non è il suo punto forte, e in mobilità è consigliabile usare la GPU integrata per prolungare l’uso.

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Il prezzo elevato lo rende un acquisto adatto a una nicchia di utenti: chi vuole un laptop compatto, elegante e potente, con la possibilità di lavorare, montare video e giocare senza troppe rinunce. Per chi invece cerca il miglior rapporto tra costo e prestazioni, o una macchina da gioco pura, ci sono alternative più bilanciate.

È un dispositivo premium, pensato per un pubblico consapevole dei suoi limiti, ma anche in grado di apprezzarne le peculiarità e l’equilibrio tra forma e sostanza.

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