Comprare un drone: i suggerimenti per la scelta del modello migliore

23 giugno 2022

Stiamo pensando di arricchire i mostri profili social con dei video e delle foto davvero spettacolari? Allora l’idea migliore potrebbe essere quella di acquistare un drone. Si tratta di dispositivi elettronici che sono in grado di inquadrare dall’alto diversi paesaggi davvero meravigliosi.

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Al giorno d’oggi, però, l’ampia e variegata presenza di droni in commercio non permette di scegliere un drone così a cuor leggero, ma serve essere davvero sicuri che si tratti del modello più adatto in base alle proprie esigenze, anche dal punto di vista economico naturalmente, dando magari uno sguardo a piattaforme complete sotto questo punto di vista come all’interno del negozio online di Ollo Store.

Articolo in collaborazione con Ollo Store

Le funzioni di un drone #

Il primo passo è quello di comprendere la destinazione d’uso, ovvero il motivo per cui avete la necessità di comprare un dispositivo del genere. Nella maggior parte dei casi, i droni di nuova generazione si caratterizzano per avere delle dimensioni piuttosto compatte e per essere in grado di scattare foto, registrare filmati e avere pure diverse funzionalità del tutto automatiche. Proviamo a dare un’occhiata a quelle che sono le principali tipologie di droni che si possono trovare in commercio.

I vari tipi di drone #

Una prima suddivisione che può tornare decisamente utile in fase decisoria è quella tra i droni giocattolo, quelli non professionali (conosciuti anche come semi-professionali), senza dimenticare i droni business o professionali. Consigliamo vivamente di informarsi presso gli enti competenti prima di acquistare un drone, per esempio da questo pratico riassunto di domande fornito da ENAC

Droni giocattolo #

Ormai da qualche anno i droni giocattolo hanno preso una direzione che li distingue nettamente da quelli amatoriali o semi-professionali, con elementi tra scocca, batteria, colori, formato e - quando presente - una videocamera con caratteristiche lontane anche dalla fascia bassa dei telefoni odierni. I droni giocattolo sono perfetti per iniziare con qualcosa di semplice e che possa volare nelle zone limitrofe all’ambiente domestico, come un grande salone o un giardino privato. Questa tipologia di droni è completamente amatoriale e andrebbe intesa solo come un passatempo veloce. I droni giocattoli abitano solitamente la fascia di prezzo sotto ai 100 euro.

Droni semi-professionali #

Nella fascia direttamente successiva è presente un gradino notevole rispetto alla categoria “droni giocattolo”. Infatti le ultime generazioni di droni amatoriali/semi-professionali sono ormai utilizzabili anche in ambito lavorativo. In questo scaglione regnano i droni di una tipologia specifica: i droni C0, categoria A1. Queste terminologie includono tutti i droni che pesino meno di di 250g, con possibilità di sorvolare persone non coinvolte nell’attività di volo se non sussiste assembramento. L’altezza massima raggiungibile è di 120 metri. Infine, se dotati di funzionalità “Follow Me” (inseguimento), il pilota non dovrà allontanarsi di più di 50 metri dal mezzo.

Un brand molto noto in questa categoria, ma anche nelle superiori, è sicuramente DJI, con la sua serie Mini.

Mini 3 Pro di DJI

Droni professionali / da lavoro #

Le categorie superiori ospitano droni molto costosi e pesanti, solitamente impiegati in produzioni cinematografiche di spessore, così come ambienti lavorativi più complessi quali l’agricoltura. Questi droni non sono chiaramente per uso ricreativo!

Da qui in su è necessario il brevetto di pilota per utilizzare questi droni oltre alle normali prassi come l’assicurazione e la registrazione del mezzo. Tutti i droni di queste categorie necessitano di transponder.

  • Dai 250 ai 900g, abbiamo la categoria A1, droni C1. Vanno operati a distanze dalle persone non coinvolte.
  • Dai 900g fino ai 4 kg abbiamo i droni C2, Categoria A2. Per pilotarli bisogna mantenere una distanza orizzontale di 30 metri dalle persone non coinvolte o 5 metri se il drone rimane sotto ai 3m/s. Questo valore è una caratteristica essenziale per i droni C2. In aggiunta al normale patentino, è richiesta un’abilitazione pratica e anche un esame teorico di metereologia, prestazioni dei droni e misure di sicurezza per attenuare i danni a terra in caso di incidenti.
  • Sotto ai 25 kg arrivano i droni C2, C3, C4 di Categoria A3. Servono ulteriori competenze certificate, ben 150 metri di distanza da qualsiasi tipo di struttura industriale, residenziale, commerciale o ricreativa

In generale, quindi, prima di comprare un drone, è bene avere le idee ben chiare sul tipo di uso che se ne farà. Abbiamo bisogno di un drone per fare delle foto? Allora è meglio focalizzarsi sulle caratteristiche dal punto di vista tecnico legate alla fotocamera integrata al device in questione. Avete bisogno di un drone per registrare dei filmati? Allora è meglio dare un’occhiata alla gamma delle risoluzioni, focalizzandosi al tempo stesso pure sul sistema di stabilizzazione integrato. Qualora l’esigenza fosse quella di un drone per viaggiare, allora occhio alle dimensioni, che devono essere il più limitate possibili, e alla presenza dei bracci ripiegabili. Infine serve anche un occhio di riguardo alle varie feature software come il Follow Me o l’Active Tracking.

Anche i sensori giocano un ruolo fondamentale in questa fascia, aiutandoci in caso di difficoltà con funzioni automatiche come l’evitare ostacoli imprevisti.

DJI Mavic 3 Cine

I fattori da considerare in fase di scelta #

Autonomia #

Attenzione sempre massima nei confronti del livello di autonomia in volo che viene garantito. Basti pensare che gran parte dei droni non professionali presenta un’autonomia in volo che è compresa tra 10 e 30 minuti per ciascuna carica. Il suggerimento migliore, in questi casi, è quello di puntare su un drone che possa contare sulla presenza di una batteria sostituibile (detta hotswap) e che possa vantare la funzionalità di carica rapida.

Dimensioni #

Dimensioni e volo devono essere necessariamente valutati con la massima attenzione. Sul mercato si possono trovare dei micro-droni, dei mini-droni, dei droni medi e dei droni grandi. Per quanto riguarda il peso, invece, le tipologie di droni principali sono in sostanza tre, ovvero quelli che ientrano in un peso al di sotto dei 249 grammi (inclusi) e quelli il cui peso supera i 250g. Come visto appena sopra, i droni da meno di 249g possono essere pilotati con relativamente poche restrizioni e possono portare dei risultati notevoli in termini di manovrabilità.

Fotocamera #

La fotocamera è un elemento fondamentale per immortalare momenti e paesaggi mozzafiato. Il più dei droni moderni ha ormai abbracciato a pieno il mondo del 4k, con una resa veramente notevole. Ma in commercio potremmo trovare anche dei modelli 1080p più economici. La risoluzione non è tutto: la resa finale è garantita anche da altri fattori come il sensore e la gestione software. Per ultimo, non per importanza, il supporto alla stabilizzazione della fotocamera, che garantirà riprese stabili e nitide.

Le fotocamere possono anche giovare particolarmente dalla presenza dell’HDR, che garantisce una migliore gamma dinamica in fase di scatto e ripresa, per una post-produzione più ricca. Un ultimo fattore può essere il codec su cui lavora il drone o la tipologia di file output, per esempio il RAW manterrà più informazioni su cui poi lavorare in post produzione.

Sistema di controllo del drone #

Molti droni utilizzano ancora dei telecomandi stand-alone come unità principale di controllo, strumenti grazie ai quali è possibile pilotare il mezzo in autonomia. Altri sfruttano un mix di telefono e pad per migliorare l’esperienza di controllo, specialmente in caso di droni da guidare a vista e non mediante visore. Il controllo mediante Bluetooth e Wi-Fi può avvenire anche grazie a delle app, come nel caso dei droni DJI. Questo tipo di controllo viene affiancato ad un GPS per la localizzazione in caso di caduta.

La distanza massima per i controller è veramente ampia e dipende dalla categoria del drone. Si spazia dai modesti 10-20 metri di un drone controllato mediante Bluetooth fino agli impressionanti 18 km raggiunti dal controller del Mavic Mini 3 Pro.

Altro #

Nel processo decisionale potrebbe anche interessarci la presenza di

  • Accessori extra o batterie
  • Led sulla scocca del drone
  • Possibilità di realizzare acrobazie
  • Visore FPV per droni da competizione