NVIDIA Reflex 2 Frame Warp vs Reflex: cosa cambia?
Lunedì scorso
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Nei giochi competitivi, anche pochi millisecondi possono fare la differenza tra vittoria e sconfitta, ed è proprio per ridurre questo margine di errore che nel 2020 è stata introdotta NVIDIA Reflex.
Questa tecnologia è stata progettata per ottimizzare la comunicazione tra CPU e GPU, riducendo la latenza nei titoli più frenetici fino al 50% e permettendo così di registrare le azioni del giocatore a schermo con maggiore rapidità.
Al CES 2025 è stata presentata una nuova evoluzione: NVIDIA Reflex 2, che promette di ridurre la latenza del sistema fino al 75%. Questo risultato è possibile grazie alla combinazione della modalità Reflex Low Latency con una nuova tecnologia chiamata Frame Warp, che aggiorna l’immagine in base all’input più recente del mouse poco prima che il frame venga inviato al display, garantendo tempi di risposta ancora più bassi e un’esperienza di gioco più fluida e reattiva.
Nvidia Reflex: cos’è e come funziona #
Nel 2020, con il lancio della serie RTX 30, NVIDIA ha presentato la prima generazione di Reflex, una soluzione pensata per ridurre la latenza nei giochi competitivi e migliorare la reattività complessiva.
Questa tecnologia si basa su un insieme di API che gli sviluppatori possono integrare direttamente nei loro titoli, permettendo di ottimizzare la comunicazione tra la CPU e la GPU per garantire un’esperienza più fluida.
Il principio alla base di Reflex è la modalità Low Latency, che consente di sincronizzare il motore di gioco con il rendering, riducendo i tempi di attesa tra l’elaborazione della CPU e la trasmissione dei dati alla GPU.
A differenza delle precedenti soluzioni basate sull’ottimizzazione dei driver, Reflex ha introdotto miglioramenti più tangibili, poiché agisce direttamente sulla pipeline di elaborazione del gioco.
Oggi questa tecnologia è supportata da oltre 100 titoli.
Nvidia Reflex 2 con Frame Warp: cos’è e come funziona #
Normalmente, anche con Reflex Low Latency attivato, la CPU calcola la posizione della camera per il frame successivo utilizzando l’input più recente di mouse o joystick, ma la GPU è ancora impegnata nel rendering del frame precedente, creando una latenza pari al tempo necessario per completare l’elaborazione e ritardando così la visualizzazione del movimento sullo schermo.
Frame Warp interviene proprio in questa fase, permettendo di ridurre questo ritardo. Una volta terminato il rendering, l’API aggiorna la posizione della camera basandosi sulle informazioni più recenti calcolate dalla CPU per il frame successivo e applica una modifica all’immagine già generata dalla GPU, adattandola alla nuova prospettiva.
Questo processo avviene nell’ultimo momento utile prima che il frame venga mostrato sullo schermo, riducendo la discrepanza tra i movimenti del giocatore e ciò che viene effettivamente visualizzato.
Durante questa operazione, però, la correzione della prospettiva potrebbe introdurre delle distorsioni, creando delle lacune nell’immagine. Per evitare che queste imperfezioni diventino visibili, un algoritmo di predictive rendering interviene in tempo reale, stimando i dati mancanti e riempiendo le aree che potrebbero risultare incomplete.
Il risultato è un’esperienza più reattiva e fluida, con una sensazione di controllo più immediata e una riduzione della latenza percepita senza compromettere la qualità dell’immagine.
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Fonte: TechPowerUp, Corsair