Nvidia RTX 5060: test di 10 giochi in 1080p
30 maggio 2025
1748621065971
Abbiamo messo alla prova la nuova Nvidia RTX 5060 da 8 GB con una selezione di dieci giochi tra i più importanti e recenti, per capire se nel 2025 è ancora possibile affidarsi a una scheda video di fascia base per il gaming in Full HD.
Il modello utilizzato è una ASUS Dual, gentilmente fornita da Next HS. I test si sono concentrati sul framerate, sull’utilizzo della VRAM, sulle temperature operative e sull’effettivo impiego delle più recenti tecnologie Nvidia, come DLSS 4 e la Frame Generation.
Le aspettative erano quelle di una GPU pensata per garantire un’esperienza fluida in 1080p, ma i risultati mostrano una realtà più complessa e meno rassicurante.
Versione video completa #
Doom: The Dark Ages #
Il nuovissimo capitolo della celebre saga Doom viene testato con preset Ultra Nightmare e texture impostate a 2048. In queste condizioni la VRAM della RTX 5060 supera già i limiti teorici, arrivando vicino alla saturazione senza che sia attivo né il DLSS né la Frame Generation. Il framerate iniziale si attesta sui 74 fps ma tende a calare rapidamente, soprattutto in scene più affollate.
Attivando il DLSS in modalità Performance e la Frame Generation 4X si nota un breve miglioramento, ma l’input lag aumenta e il 1% low subisce forti flessioni. Il gioco resta giocabile, ma la VRAM al limite compromette la stabilità.
Cyberpunk 2077 #
In 1080p con preset Ultra e ray tracing disattivato, si raggiungono 110 fps con low a 81. Tuttavia, la VRAM sale subito a 7.5 GB allocati, e gli FPS iniziano a scendere man mano che si esplora Night City. Attivando il ray tracing Ultra, senza DLSS, si arriva rapidamente alla saturazione della VRAM. La scheda comincia a ridurre dinamicamente le texture per sopravvivere.
Attivando il DLSS Performance si torna a una situazione gestibile, ma si notano stuttering e cali vistosi nei 1% low. Il frame pacing risulta irregolare, e nonostante le tecnologie Nvidia, l’esperienza è altalenante.
Horizon Zero Dawn #
Con preset Super e tutto al massimo, inclusa l’anisotropia a 16x, la RTX 5060 tocca a fatica i 45 fps in città. La VRAM arriva a 7.5 GB e i consumi si mantengono bassi, tra i 95 e i 100 W. Le performance non sono all’altezza, e anche attivando il DLSS i benefici sono contenuti, con un peggioramento della qualità grafica e un motion blur eccessivo.
La sensazione generale è che ci siano problemi di driver o di VBIOS, poiché la GPU non sfrutta tutta la potenza disponibile.
Assassin’s Creed Mirage #
Impostato su Ultra High con ray tracing attivo, Mirage gira a circa 30 fps nativi. La VRAM è quasi satura e i consumi si aggirano nuovamente sui 100 W. L’attivazione del DLSS migliora il framerate, ma inserendo anche la Frame Generation si verifica un nuovo picco di consumo VRAM.
I miglioramenti prestazionali sono accompagnati da input lag e da stuttering isolati ma evidenti. Giocare senza scendere a compromessi risulta molto difficile.
Clair Obscur: Expedition 33 #
Nonostante sia un gioco visivamente più leggero, la situazione non è molto diversa. Con preset Epico e DLSS DLA attivo, si registrano circa 45-47 fps.
Per la prima volta la scheda raggiunge i 130 W di consumo, ma solo grazie a un utilizzo completo della GPU. Con DLSS Performance si sale a circa 70 fps, ma la qualità grafica è equivalente al 720p upscalato. La scheda fatica anche in titoli meno esigenti, evidenziando un design troppo limitato per il 2025.
Marvel Rivals #
Abbiamo replicato le impostazioni mostrate da Nvidia nelle slide promozionali: DLSS Quality e Frame Generation 4x. Anche dando un vantaggio alla scheda, come usare la modalità Practice Range più leggera rispetto al multiplayer, non si raggiungono i 330 fps promessi.
Si arriva a malapena a 260. I consumi restano bassi, e le prestazioni sono lontane da quelle dichiarate. Questo solleva dubbi sulle affermazioni di Nvidia o evidenzia chiaramente un problema driver.
The Last of Us Part II Remastered #
In preset Very High con DLA attivo, il gioco parte bene ma mostra oscillazioni ampie. In alcune zone si superano i 140 fps, in altre si scende sotto i 100. Attivando il DLSS si migliora l’esperienza ma rimangono delle incertezze nella gestione dei consumi.
La scheda oscilla tra i 100 e i 130 W. Un comportamento incoerente che rende difficile una valutazione chiara. Il titolo comunque è uno dei pochi dove la scheda si comporta in maniera convincente.
The Finals #
Con preset Alto, ray tracing attivo e DLSS Performance, si raggiungono e superano i 200 fps. Abbassando ulteriormente le impostazioni si arriva anche a 360 fps, ma attivando la Frame Generation si verifica un crollo degli FPS e un aumento dell’input lag. Meglio evitarla.
Questo gioco mostra che in condizioni favorevoli la 5060 può fare bene, ma i meriti sono più del motore grafico e della CPU che della GPU.
Warhammer 40K: Space Marine 2 #
Con preset Ultra, finalmente un titolo che sfrutta la scheda in pieno. I consumi toccano i 140 W, e la VRAM si mantiene su valori accettabili (6.3 GB allocati, 6 GB effettivi).
Gli FPS si stabilizzano sui 130-135, e con DLSS Performance si migliora ulteriormente. Il comportamento è stabile e coerente, offrendo una delle esperienze migliori tra i titoli testati. Peccato che sia un’eccezione.
Spider-Man 2 #
In preset massimo, senza DLSS, si scende a 30-38 fps quando ci si avvicina al terreno. Attivando il DLSS si risale a 100 fps in zone poco affollate, ma in città si torna sotto i 70.
Anche con DLSS attivo, la VRAM è vicina alla saturazione e si evidenziano i limiti della scheda. Solo abbassando il retracing e il preset ad “Alto” si ottiene un’esperienza più fluida. Non è un disastro, ma nemmeno l’esperienza che ci si aspetterebbe da una GPU Nvidia moderna.
Dopo aver testato dieci giochi, emerge un quadro piuttosto chiaro: la RTX 5060 da 8 GB non è una GPU adatta a gestire con tranquillità il gaming in 1080p nel 2025. La saturazione della VRAM è un problema costante, mentre i consumi incoerenti fanno pensare a problemi di VBIOS o di driver ancora acerbi. In alcuni giochi si difende bene, ma in troppi altri è necessario attivare il DLSS o ridurre i dettagli per avere un’esperienza fluida. La Frame Generation in diversi casi peggiora l’esperienza anziché migliorarla.
Questa è una scheda che arriverà comunque sul mercato come opzione economica, ma parte con il freno tirato e con limiti che ne comprometteranno la longevità, a meno di importanti ottimizzazioni software. Nvidia dovrà lavorare sodo per colmare questo divario, altrimenti la RTX 5060 rischia di essere ricordata come una delle proposte meno riuscite della serie 50.