Monitor WOLED vs QD-OLED: cosa cambia?
Lunedì scorso
La tecnologia OLED ha trasformato il panorama dei display, offrendo neri profondi, colori vividi e tempi di risposta rapidi. All’interno di questa categoria, due varianti emergono per le loro caratteristiche distintive: i pannelli WOLED e QD-OLED.
WOLED: cos’è e come funziona #
I pannelli WOLED, sviluppati principalmente da LG, utilizzano una configurazione che prevede quattro subpixel: rosso, verde, blu e bianco. Questa disposizione consente una gestione efficiente della luminosità e dei colori. Il subpixel bianco contribuisce a ottenere bianchi più luminosi, mentre la separazione dei subpixel aiuta a ridurre l’usura dei componenti, prolungando la vita del display.
Tuttavia, l’uso del subpixel bianco può influire sulla saturazione dei colori, rendendo i toni meno intensi rispetto ad altre tecnologie.
QD-OLED: cos’è e come funziona #
I pannelli QD-OLED rappresentano un’innovazione nel campo dei display, combinando la tecnologia OLED con i Quantum Dot. Questi ultimi sono nanocristalli che, quando eccitati dalla luce blu, emettono colori puri e saturi.
La struttura del QD-OLED prevede un emettitore di luce blu, con strati che convertono questa luce in rosso e verde, completando la gamma RGB. Questo design migliora la gamma cromatica e la luminosità del display, offrendo colori più accurati e brillanti.
Analisi completa della tecnologia QD-OLED #
WOLED vs QD-OLED: cosa cambia? #
Luminosità e Gamma Cromatica #
I pannelli QD-OLED eccellono nella luminosità e nella gamma cromatica. Possono raggiungere una luminanza del bianco fino a 1.000 nit e coprire il 120% dello spazio colore DCI-P3 e il 90% dello spazio BT.2020. Questo supera le prestazioni dei pannelli WOLED, che tendono a essere influenzati dal subpixel bianco, limitando la saturazione dei colori. 
Angoli di visione #
Grazie alla struttura dei subpixel, i pannelli QD-OLED offrono angoli di visione più ampi rispetto ai WOLED. Questo significa che la qualità dell’immagine rimane consistente anche quando si guarda lo schermo da posizioni laterali. Inoltre, i QD-OLED mantengono oltre l’80% della luminanza frontale a un angolo di visione di 60°, mentre i WOLED mostrano una riduzione più significativa.  
Durata e rischio di Burn-In #
Sebbene entrambi i tipi di pannelli siano soggetti al burn-in, i QD-OLED mostrano una maggiore resistenza a questo fenomeno grazie alla loro struttura. Tuttavia, è importante notare che, con un uso normale, il rischio di burn-in è minimo per entrambi i tipi di display.
Esempio di burn-in leggero su display OLED. Crediti: DigitalTrends
Efficienza Energetica #
I QD-OLED tendono ad essere più efficienti dal punto di vista energetico rispetto ai WOLED. L’assenza di filtri colorati e l’uso dei Quantum Dot riducono la perdita di luce, migliorando l’efficienza complessiva del display. 
La decisione tra un monitor WOLED e uno QD-OLED dipende dalle esigenze specifiche dell’utente:
- Qualità dell’Immagine: Se si desidera una luminosità elevata, colori saturi e angoli di visione ampi, i QD-OLED rappresentano la scelta migliore.
- Budget: I monitor QD-OLED tendono ad avere un prezzo più elevato rispetto ai WOLED. Pertanto, se il budget è un fattore determinante, i WOLED offrono un buon compromesso tra qualità e costo. 
- Utilizzo Specifico: Per attività che richiedono una riproduzione accurata dei colori e una luminosità elevata, come la modifica di foto o la visione di contenuti HDR, i QD-OLED sono più adatti. Per un uso generale o per ambienti con illuminazione controllata, i WOLED possono essere sufficienti.
Fonte: Tom’s Hardware